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Revisione ed aggiornamento delle linee guida sulla ... - Anmco

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R Mariotti, F Mauri - Linee <strong>guida</strong> dell’infarto miocardico acutomorte. Inoltre è stato osservato un incremento del rischiodi morte (tendenziale) per il verapamil e (statisticamentesignificativo) per il diltiazem nei soggetti consegni di insufficienza ventricolare sinistra. Pertanto illoro uso deve essere evitato, soprattutto in associazioneai betabloccanti (evidenza di tipo A). Deve essere evitatol’uso di diltiazem e verapamil anche nei soggetticon alterazioni della conduzione atrioventricolare.In alcuni casi particolari (elevata probabilità diuna componente di coronarospasmo a causa di prec<strong>ed</strong>entiepisodi documentati, controindicazioni aibetabloccanti, aritmie sopraventricolari come il fibrillo-flutteratriale e la tachicardia parossistica sopraventricolare)possono essere utilizzati il diltiazeme il verapamil 57,58 . Il diltiazem e il verapamil devonoessere utilizzati alla dose di carico di 0.1 mg/kge il mantenimento viene effettuato con 1-5mg/kg/min per e.v. nelle prime 24-48 ore e successivamentealla dose di 60-120 mg ogni 6-8 ore.Non si hanno esperienze specifiche sulle nuove diidropiridine(amlodipina e felodipina) e su un eventualeeffetto positivo nei soggetti ipertesi; tuttavia i dati sinoradisponibili non giustificano affatto il loro utilizzo.INQUADRAMENTO PROGNOSTIGO PRECOCEIntroduzioneLa precoce identificazione di pazienti a rischio dielevata mortalità e morbilità rappresenta un obiettivo difondamentale importanza clinica nella gestione deisoggetti con IMA, soprattutto per una tempestiva messain atto <strong>delle</strong> necessarie misure terapeutiche (Fig. 1).La stratificazione prognostica si articola in due momentifondamentali:a) la stratificazione prognostica della fase precoce riguardai primi 3-4 giorni <strong>ed</strong> è finalizzata a identificarei pazienti a più elevato rischio di mortalità e complicanzeosp<strong>ed</strong>aliere; possono per tale ragione giovarsi dimisure terapeutiche aggressive imm<strong>ed</strong>iate. Nell’ambitodi questa finestra temporale un’attenzione particolareFigura 1. Percorso diagnostico e terapeutico del soggetto con infarto miocardico acuto (IMA) da meno di 12 ore. ACE-I = ACE-inibitori; ASA = aspirina;BBS = blocco di branca sinistra; BPAC = bypass aortocoronarico; PTCA = angioplastica coronarica; UTIC = Unità di Terapia Intensiva Coronarica.* questo percorso merita di essere intrapreso solo presso centri adeguatamente attrezzati <strong>ed</strong> organizzati.521

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