armamento / porto&diporto - Porto & diporto

56 - aprile 2011
sti ai minimi livelli, come sottolinea il direttore generale
del Banco di Napoli, nonché presidente di Abi Campania,
Giuseppe Castagna. “Nonostante i guasti del territorio e
la crisi congiunturale, in Campania le imprese continuano
a crescere, sostenute dal credito molto di più di quanto si
verifica nel resto del Paese. E’ la dimostrazione - sostiene
Castagna - che le banche prestano una maggiore attenzione
alle problematiche delle imprese, sostenendole
non solo nelle esigenze di ristrutturazione del debito ma
anche nelle operazioni di acquisizione o fusioni e nella
gestione delle scorte”. Un sostegno che è reso concreto
anche mediante “una nuova forma di dialogo tra le parti”
e dalla messa in campo di nuovi strumenti da parte degli
istituti di credito basati sulla capacità d’internazionalizzazione,
d’investire in innovazione, di managerialità, e così
via. “Perché l’economia nel Mezzogiorno e in Campania
torni a crescere a tassi sostenuti - sottolinea Castagna
- occorre che l’esempio di chi è rimasto competitivo sia
di ispirazione anche per altri imprenditori e che quindi la
platea delle imprese solide si ampli, anche dando vita a
consorzi in grado di investire e sviluppare innovazione e
internazionalizzazione”. Il report mette in luce anche un
altro aspetto: la percentuale di imprese che hanno percepito
un peggioramento delle condizioni di accesso al
credito ha toccato i minimi. Soprattutto nel Mezzogiorno
dove la percentuale è passata da oltre il 45% del 2008 al
10% del 2010. Una tendenza che lascia ben sperare per
l’economia.
Eduardo Cagnazzi