Tabel<strong>la</strong> 4 - C<strong>la</strong>ssificazione del<strong>le</strong> Aree protette ex L. 394/91 e Delib. 2/12/96TIPOLOGIA AMBITO FISICO ELEMENTI DA TUTELAREPARCONAZIONALEPARCONATURALE REGIONALE/INTERREGIONALERISERVANATURALESTATALEREGIONALEZONA UMIDA DIIMPORTANZAINTERNAZIONALE(ZONE RAMSAR)Ai sensi del<strong>la</strong> Convenzione diRamsar (1971)RETE NATURA 2000ZONA DIPROTEZIONESPECIALE (ZPS)SITO DIIMPORTANZACOMUNITARIA(SIC)/ZONESPECIALI DICONSERVAZIONE(ZSC)AREE MARINE PROTETTEALTRE AREE NATURALIPROTETTEaree terrestri, fluviali, <strong>la</strong>cualio marinearee terrestri, fluviali, <strong>la</strong>cualied eventualmente da tratti dimare prospicienti <strong>la</strong> costaaree terrestri, fluviali, <strong>la</strong>cualio marine<strong>le</strong> paludi e gli acquitrini, <strong>le</strong>torbeoppure i bacini, naturali oartificiali, permanenti otemporanei, con acquastagnante o corrente, dolce,salmastra, o sa<strong>la</strong>ta, ivicomprese <strong>le</strong> distese di acquamarina <strong>la</strong> cui profondità,durante <strong>la</strong> bassa marea,non supera i sei metri.territorio idoneo perestensione e/o localizzazionegeografica al<strong>la</strong> conservazionedel<strong>le</strong> specie di uccelli selvaticiai sensi del<strong>la</strong> <strong>Direttiva</strong> Uccelli(79/409/CEE)area natura<strong>le</strong>, geograficamentedefinita e con superficiedelimitata, che contribuisce inmodo significativo a conservareo ripristinare habitatnaturali di cui all'al<strong>le</strong>gato I e<strong>le</strong> specie di al<strong>le</strong>gato II del<strong>la</strong>direttiva “Habitat” in unostato di conservazionesoddisfacente.ambienti marini(acque,fondali e tratti di costaprospicenti)aree che non rientrano nel<strong>le</strong>precedenti c<strong>la</strong>ssificazioni(Aree Naturali ProtetteRegionali, monumentinaturali, parchi suburbani,parchi provinciali, oasi del<strong>le</strong>associazioni ambientaliste)uno o più ecosistemi, intatti o ancheparzialmente alterati da interventiantropici, una o più formazionifisiche, geologiche,geomorfologiche, biologiche, valorinaturalistici, scientifici, estetici,culturali, educativi e ricreativisistema omogeneo individuato dagliassetti naturali dei luoghi, dai valoripaesaggistici ed artistici e dal<strong>le</strong>tradizioni culturali del<strong>le</strong>popo<strong>la</strong>zioni localiuna o più specie naturalisticamenteri<strong>le</strong>vanti del<strong>la</strong> flora e del<strong>la</strong> fauna,ovvero presentino uno o piùecosistemi importanti per <strong>le</strong>diversità biologiche o per <strong>la</strong>conservazione del<strong>le</strong> risorse genetichefunzioni ecologiche dirego<strong>la</strong>mentazione del regime del<strong>le</strong>acque e come habitat di una flora edi una fauna caratteristiche, conpartico<strong>la</strong>re rifrimento agli uccelliacquaticihabitat idonei agli uccelli indicatidal<strong>la</strong> direttivazone terrestri o acquatiche che sidistinguono grazie al<strong>le</strong> lorocaratteristiche geografiche,abiotiche e biotiche, naturali oseminaturali (habitat naturali)caratteristiche naturali,geomorfologiche, fisiche,biochimiche con partico<strong>la</strong>reriguardo al<strong>la</strong> flora e al<strong>la</strong> faunamarine e costiereMOTIVAZIONI DELLATUTELAgli e<strong>le</strong>menti da tute<strong>la</strong>re hannorilievo internaziona<strong>le</strong> onaziona<strong>le</strong> ta<strong>le</strong> da richiederel'intervento dello Stato ai finidel<strong>la</strong> loro conservazione per <strong>le</strong>generazioni presenti e futurevalorizzazione del sistemanaturalisticamente eambientalmente omogeneotute<strong>la</strong> di una o più specie dihabitat<strong>le</strong> zone umide svolgono funzioniecologiche fondamentali comerego<strong>la</strong>tori del regime del<strong>le</strong>acque e come habitat di unaflora e di una faunacaratteristiche e, in partico<strong>la</strong>redi uccelli acquatici;zone umidecome risorsa di grande valoreeconomico, cultura<strong>le</strong>, scientificoe ricreativo - prevenzione del<strong>la</strong>loro eccesiva antropizzazione econseguente rischio discomparsa - riconoscimentodegli uccelli acquatici e del<strong>le</strong>loro migrazioni come risorsainternaziona<strong>le</strong>protezione, gestione erego<strong>la</strong>mentazione di tutte <strong>le</strong>specie di uccelli viventinaturalmente allo stato selvaticocomprese <strong>le</strong> re<strong>la</strong>tive uova,i loronidi e i loro habitatconservare <strong>la</strong> diversità biologicanel<strong>la</strong> regione pa<strong>le</strong>articamediante <strong>la</strong> protezione degliambienti Alpino, Appenninico eMediterraneogli e<strong>le</strong>menti da tute<strong>la</strong>representano un interesse ri<strong>le</strong>vantee rivestono partico<strong>la</strong>reimportanza dal punto di vistascientifico, ecologico, cultura<strong>le</strong>,educativo ed economico15
L’ultimo aggiornamento EUAP, del 2003 riporta i seguenti dati: 772 Aree Protette con unasuperficie a terra pari a 2.911.857,9 ha e una superficie a mare pari a 2.820.673,4 ha e territoriotute<strong>la</strong>to pari al 9,7% del<strong>la</strong> superficie naziona<strong>le</strong> 14 . Attualmente in Italia risultano istituite 774 areeprotette terrestri e marine; ta<strong>le</strong> valore percentua<strong>le</strong> è destinato ad un ulteriore aumento in quantosono attualmente in corso <strong>le</strong> procedure per l’istituzione di 5 Parchi Nazionali (di cui 4 in Sicilia)e di 5 Aree Marine Protette 15 .Gli strumenti di pianificazione e gestione del<strong>le</strong> Aree Protette possono essere così riassunti:Tabel<strong>la</strong> 5 - Strumenti, obiettivi e contenuti degli strumenti di pianificazione del<strong>le</strong> Aree ProtetteAREAPROTETTAPACHI/RISERVERETE NATURA2000AREEPROTETTEMARINO-COSTIERESTRUMENTI OBIETTIVI CONTENUTIPiano per ilParcoPiano diGestioneZonazione exDecretoIstitutivoTute<strong>la</strong> dei valori naturali edambientali nonché storici,culturali, antropologicitradizionaliGarantire <strong>la</strong> presenza incondizioni ottimali deglihabitat e del<strong>le</strong> specie chehanno determinatol'individuazione delSIC/ZPS; rappresentare lostrumento operativo chedisciplina l’uso del territorioGarantire il mantenimentodel<strong>le</strong> condizioni naturali chehanno portato all’istituzionedell’Area ProtettaDivisione del territorio in aree o parti caratterizzate da forme differenziate diuso, godimento e tute<strong>la</strong>: A) RISERVE INTEGRALI nel<strong>le</strong> quali l'ambientenatura<strong>le</strong> è conservato nel<strong>la</strong> sua integrità, B) RISERVE GENERALIORIENTATE, nel<strong>le</strong> quali è vietato costruire nuove opere edilizie, ampliare <strong>le</strong>costruzioni esistenti, eseguire opere di trasformazione del territorio, C) AREEDI PROTEZIONE nel<strong>le</strong> quali, in armonia con <strong>le</strong> finalità istitutive ed inconformità ai criteri generali fissati dall'Ente parco, possono continuare,secondo gli usi tradizionali ovvero secondo metodi di agricoltura biologica, <strong>le</strong>attività agro-silvo-pastorali nonché di pesca e raccolta di prodotti naturali eD) AREE DI PROMOZIONE ECONOMICA E SOCIALE facenti parte delmedesimo ecosistema, più estesamente modificate dai processi diantropizzazione, nel<strong>le</strong> quali sono consentite attività compatibili con <strong>le</strong> finalitàistitutive del parco e finalizzate al miglioramento del<strong>la</strong> vita socio-cultura<strong>le</strong>del<strong>le</strong> col<strong>le</strong>ttività locali e al miglior godimento del parco da parte dei visitatori.Formu<strong>la</strong>zione del quadro conoscitivo re<strong>la</strong>tivo al<strong>le</strong> caratteristiche del sito per<strong>le</strong> diverse componenti (fisica, biologica, socio-economica, archeologicaarchitettonica, cultura<strong>le</strong>, paesaggistica)Valutazione del<strong>le</strong> esigenze ecologiche di habitat e specieStrategia gestiona<strong>le</strong> e monitoraggio periodicoZONA A - RISERVA INTEGRALE, interdetta a tutte <strong>le</strong> attività che possanoarrecare danno o disturbo all'ambiente marino - sono consentite unicamente<strong>le</strong> attività di ricerca scientifica e <strong>le</strong> attività di servizio - ZONA B - RISERVAGENERALE in cui sono consentite, rego<strong>la</strong>mentate e autorizzatedall'organismo di gestione, una serie di attività che, pur concedendo unafruizione ed uso sostenibi<strong>le</strong> dell'ambiente influiscono con il minor impattopossibi<strong>le</strong> - ZONA C - RISERVA PARZIALE, fascia tampone tra <strong>le</strong> zone dimaggior valore naturalistico e i settori esterni all'area marina protetta - sonoconsentite e rego<strong>la</strong>mentate dall'organismo di gestione, oltre a quanto giàconsentito nel<strong>le</strong> altre zone, <strong>le</strong> attività di fruizione ed uso sostenibi<strong>le</strong> del maredi modesto impatto ambienta<strong>le</strong>.È opportuno ricordare che l’istituzione stessa di un’Area Protetta comporta del<strong>le</strong> misure diconservazione contenute nell’atto istitutivo; <strong>la</strong> L. 394/1991 “Legge quadro <strong>sul<strong>le</strong></strong> aree protette”ha fissato una serie di misure di salvaguardia che, in attesa dell’approvazione del Rego<strong>la</strong>mentodell’area protetta e dell’approvazione del Piano per il Parco, garantiscono <strong>la</strong> non attuazione diinterventi potenzialmente dannosi sul<strong>la</strong> flora, sul<strong>la</strong> fauna e sull’ambiente natura<strong>le</strong> in genera<strong>le</strong>.16“area di terra e di mare, costituita da uno o più bacini idrografici limitrofi e dal<strong>le</strong> rispettive acque sotterranee e costiereche è definito <strong>la</strong> principa<strong>le</strong> unità per <strong>la</strong> gestione dei bacini idrografici” (v. anche art. 54, c. 1, <strong>le</strong>tt. t) del Dlgs 152/2006)17Gli articoli di riferimento del<strong>la</strong> WFD sono i seguenti: definizione distretto idrografico = art. 2; autorità competenti= art. 3 e Al<strong>le</strong>gato I; Obiettivi ambientali = art 4; Registro del<strong>le</strong> aree protette = art. 6 e Al<strong>le</strong>gato IV;16
- Page 1 and 2: Sinergie fra la Direttiva Quadrosul
- Page 3 and 4: Informazioni legaliL’istituto Sup
- Page 6 and 7: INDICE1. INTRODUZIONE .............
- Page 8 and 9: PREMESSAVandana Shiva nel suo libro
- Page 10 and 11: 1. INTRODUZIONED’Antoni S. e Nata
- Page 12: Nel presente Rapporto tecnico sono
- Page 15 and 16: Questo approccio ha ricadute rileva
- Page 17 and 18: Tabella 3 - Strumenti di pianificaz
- Page 19 and 20: Per i Siti Natura 2000 che ricadono
- Page 21: Dal punto di vista metodologico, do
- Page 25 and 26: Ulteriore elemento rilevante è il
- Page 27 and 28: anche sulla base degli indirizzi es
- Page 29 and 30: segue Tabella 6 - Strumenti di pian
- Page 31 and 32: 3.6 Informazioni territoriali relat
- Page 33 and 34: a) Riserva Naturale “Nazzano Teve
- Page 35 and 36: Tabella 9 - Strumenti di pianificaz
- Page 37 and 38: segue Tabella 10 - Sintesi delle mi
- Page 39 and 40: segue Tabella 10 - Sintesi delle mi
- Page 41 and 42: gionale, la Pianificazione di setto
- Page 43 and 44: Tabella 11 - Criteri ecologici prop
- Page 45 and 46: segue Tabella 12 - Specie di uccell
- Page 47 and 48: 4.2.2 Specie tutelate dalla Diretti
- Page 49 and 50: 2) Specie che dipendono dalle acque
- Page 51 and 52: 3) Specie di habitat non prettament
- Page 53 and 54: Tabella 19 - Specie animali tutelat
- Page 55 and 56: segue Tabella 19 - Specie animali t
- Page 57 and 58: segue Tabella 19 - Specie animali t
- Page 59 and 60: 2) Habitat che dipendono da inondaz
- Page 61 and 62: La banca dati dell’inventario sar
- Page 63 and 64: CHECK 1Check 1ACheck 1BCheck 1CChec
- Page 65 and 66: - se l’elemento può considerarsi
- Page 67 and 68: 5.2 Scheda di sintesi per l’inser
- Page 69 and 70: 5.3 ConclusioniAlla luce dell’ana
- Page 71 and 72: L’identificazione dei valori degl
- Page 73 and 74:
Berdini P., 2002 - I numeri, i diri
- Page 75 and 76:
Picchi S. e Pineschi G., 2007 - La
- Page 77 and 78:
Allegato Ia.2 - Dlgs 152/2006 - STR
- Page 79 and 80:
Allegato Ia.5 - Contenuti dei Piani
- Page 81 and 82:
Allegato Ia.6 - Criteri minimi unif
- Page 84 and 85:
ALLEGATO II - DESCRIZIONE DEGLI HAB
- Page 86 and 87:
CODICE NATURA 20001120* Praterie di
- Page 88 and 89:
CODICE NATURA 20001130 EstuariEunis
- Page 90 and 91:
DescrizioneVegetazione ad alghe mar
- Page 92 and 93:
Chaetomorpho-Ruppietum cirrhosae Br
- Page 94 and 95:
CODICE NATURA 20001160 Grandi cale
- Page 96 and 97:
CODICE NATURA 20001170 ScogliereEun
- Page 98 and 99:
Caryophyllia smithii, Haliclona vis
- Page 100 and 101:
occe circalitorali poco esposte, er
- Page 102 and 103:
Microdictyetum tenuii Giaccone & Di
- Page 104 and 105:
CODICE NATURA 20003110 Acque oligot
- Page 106 and 107:
CODICE NATURA 20003120 Acque oligot
- Page 108 and 109:
CODICE NATURA 20003130 Acque stagna
- Page 110 and 111:
DistribuzioneLombardia, Liguria, Em
- Page 112 and 113:
CODICE NATURA 20003150 Laghi eutrof
- Page 114 and 115:
Ceratophyllion demersi Den Hartog e
- Page 116 and 117:
CODICE NATURA 20003260 Fiumi delle
- Page 118 and 119:
AlgaeBatrachospermum spp., Chara sp
- Page 120 and 121:
Specie minacciateCarex appropinquat
- Page 122 and 123:
2. Habitat che dipendono da inondaz
- Page 124 and 125:
Crypsidion aculeatae Pignatti 1954
- Page 126 and 127:
CODICE NATURA 20001340* Pascoli ino
- Page 128 and 129:
Puccinellio festuciformis-Caricetum
- Page 130 and 131:
CODICE NATURA 20001420 Praterie e f
- Page 132 and 133:
Regione biogeograficaMediterraneaPi
- Page 134 and 135:
Altre Specie guida riportate nel Ma
- Page 136 and 137:
Limonium echioides (L.) Miller, Lim
- Page 138 and 139:
Preslion cervinae Br.-Bl. ex Moor 1
- Page 140 and 141:
CODICE NATURA 20003220 Fiumi alpini
- Page 142 and 143:
CODICE NATURA 20003230 Fiumi alpini
- Page 144 and 145:
CODICE NATURA 20003250 Fiumi medite
- Page 146 and 147:
CODICE NATURA 20003270 Fiumi con ar
- Page 148 and 149:
CODICE NATURA 20003280 Fiumi medite
- Page 150 and 151:
CODICE NATURA 20007110* Torbiere al
- Page 152 and 153:
DistribuzioneLe più estese erano l
- Page 154 and 155:
PHRAGMITO AUSTRALIS-CARICETEA ELATA
- Page 156 and 157:
CODICE NATURA 20007130* Torbiere di
- Page 158 and 159:
Carex rostrata Stokes, Epilobium pa
- Page 160 and 161:
DistribuzioneLombardia: prealpi del
- Page 162 and 163:
DistribuzioneCalabria: Laguna di Gi
- Page 164 and 165:
Specie guidaCarex davalliana Sm., C
- Page 166 and 167:
Regione biogeograficaAlpinaPiano al
- Page 168 and 169:
Salicion albae Soò (ex Oberd. 1953
- Page 170 and 171:
Regione biogeograficaContinentalePi
- Page 172 and 173:
Lauro-Alnetum glutinosae Brullo et
- Page 174 and 175:
CODICE NATURA 200092D0 Gallerie e f
- Page 176 and 177:
Altre Specie guida riportate nel Ma
- Page 178 and 179:
Specie minacciateCarex mairei Coss.
- Page 180 and 181:
Chaerophylletum aurei Oberd. 1957Eu
- Page 182 and 183:
Rumicion alpini Rübel ex Klika et
- Page 184 and 185:
Regione biogeograficaContinentale,
- Page 186:
ISBN 978-88-448-0428-2RAPPORTI107 /