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Sinergie fra la Direttiva Quadro sulle Acque e le Direttive ... - Ispra

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– se l’e<strong>le</strong>mento può considerarsi di importanza ecologica in quanto il raggiungimento degli obiettividi conservazione che lo interessano dipende dal mantenimento o dal miglioramento dellostato del<strong>le</strong> acque superficiali in esso comprese;– se, all’interno del processo di pianificazione, si stabilisce che il raggiungimento di uno statodi qualità del<strong>le</strong> acque superficiali di ta<strong>le</strong> e<strong>le</strong>mento è importante per il raggiungimento di obiettivinazionali e internazionali di tute<strong>la</strong> del<strong>la</strong> biodiversità;– nel caso in cui sia stato identificato come sito di riferimento;– se costituisce un e<strong>le</strong>mento importante nel bacino idrografico, tanto che gli impatti o <strong>le</strong> pressioniche agiscono su di esso possono compromettere il raggiungimento degli obiettivi ambientalidi un corpo idrico di più corpi idrici dello stesso bacino.Si sottolinea infine che il rischio di non raggiungere gli obiettivi ambientali per uno o piùcorpi idrici, deve essere gestito anche nel caso in cui piccoli e<strong>le</strong>menti di acque superficiali nonsiano identificati come corpi idrici. 40CHECK 2Check 2ACheck 2BCorpi idrici e Aree protette/Siti Natura2000Il Piano individua “Corpi idrici” considerando <strong>le</strong> aree protette che presentanospecie ed habitat dipendenti dall’ambiente acquatico?Se SI, sono indicati i Siti Natura 2000/Aree protette/Zone Ramsar individuati intutto o in parte come “corpi idrici”?SISINONO5.1.3 Obiettivi di tute<strong>la</strong> per i Siti Natura 2000Gli obiettivi di conservazione per i Siti Natura 2000 sono definiti dai piani di gestione (qualoraesistenti); per quanto riguarda <strong>le</strong> ZPS devono comunque essere recepite <strong>le</strong> indicazioni gestionalicontenute nel D.M. 17/10/2007 41 e smi, mentre per SIC /ZSC il riferimento è costituitodal D.M. 3/9/2002 «Linee guida per <strong>la</strong> gestione dei siti Natura 2000» e dagli atti in corso di definizioneper <strong>la</strong> designazione del<strong>le</strong> ZSC.Nei Piani di Gestione di Distretto Idrografico dovrebbero essere considerate anche <strong>le</strong> indicazionigestionali contenute negli strumenti di pianificazione e gestione del<strong>le</strong> aree protette istituitein base al<strong>la</strong> <strong>le</strong>gis<strong>la</strong>zione naziona<strong>le</strong> e regiona<strong>le</strong>.L’Articolo 4.2 del<strong>la</strong> WFD e il suo recepimento naziona<strong>le</strong> 42 stabilisce che nel caso in cui un “corpoidrico” sia interessato da più di un’obiettivo di qualità, deve essere perseguito quello più rigoroso.40Punto B.3.5.1 f), sez. B, All. 1 del D.M. 131/200841G.U. del 6/11/2007 n. 258 “Criteri minimi uniformi per <strong>la</strong> definizione di misure di conservazione re<strong>la</strong>tive a Zone Specialidi Conservazione (ZSC) e a Zone di Protezione Specia<strong>le</strong> ZPS” e re<strong>la</strong>tivi atti normativi di recepimento regiona<strong>le</strong>42DLgs. 152/2006, all. 1”Monitoraggio e c<strong>la</strong>ssificazione del<strong>le</strong> acque in funzione degli obiettivi di qualità ambienta<strong>le</strong>” –c. 2. “Modalita’ per <strong>la</strong> c<strong>la</strong>ssificazione dello stato di qualita’ dei corpi idrici”-A.3. “Monitoraggio dello stato ecologico echimico del<strong>le</strong> acque superficiali” -A.3.9. “Aree di protezione dell’habitat e del<strong>le</strong> specie: I corpi idrici che rientrano nel<strong>le</strong>aree di protezione dell’habitat e del<strong>le</strong> specie sono compresi nel programma di monitoraggio operativo (….) Il monitoraggioprosegue finché <strong>le</strong> aree non soddisfano i requisiti in materia di acque sanciti dal<strong>la</strong> normativa in base al<strong>la</strong> qua<strong>le</strong>esse sono designate e finché non sono raggiunti gli obiettivi di cui all’articolo 77 del presente decreto <strong>le</strong>gis<strong>la</strong>tivo.Qualora un corpo idrico sia interessato da più di uno degli obiettivi si applica quello più rigoroso”.58

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