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Sinergie fra la Direttiva Quadro sulle Acque e le Direttive ... - Ispra

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Al<strong>le</strong>gato Ia.6 – Criteri minimi uniformi per <strong>la</strong> definizione del<strong>le</strong> misure di conservazione re<strong>la</strong>tive a ZoneSpeciali di Conservazione (ZSC) e a Zone di Protezione Specia<strong>le</strong> (ZPS) ex DM 17/10/2007e smiOBIETTIVIAMBITOTERRITORIALEMISURE DICONSERVAZIONEPER LE ZONESPECIALI DICONSERVAZIONE(ZSC).MISURE DICONSERVAZIONEPER LE ZONESPECIALI DICONSERVAZIONE(ZSC).Integrare <strong>la</strong> disciplina afferente <strong>la</strong> gestione dei siti che formano <strong>la</strong> rete Natura 2000 dettando i criteri minimiuniformi sul<strong>la</strong> cui base <strong>le</strong> regioni e <strong>le</strong> province autonome adottano <strong>le</strong> misure di conservazione o all'occorrenza ipiani di gestione per tali areeGarantire <strong>la</strong> coerenza ecologica del<strong>la</strong> rete Natura 2000 e l'adeguatezza del<strong>la</strong> sua gestione sul territorio naziona<strong>le</strong>Assicurare il mantenimento ovvero, all'occorrenza, il ripristino in uno stato di conservazione soddisfacente deglihabitat di interesse comunitario e degli habitat di specie di interesse comunitario, nonchè a stabilire misureidonee ad evitare <strong>la</strong> perturbazione del<strong>le</strong> specie per cui i siti sono stati designati, tenuto conto degli obiettivi del<strong>le</strong>direttive n. 79/409/CEE e n. 92/43/CEE.ciascunaZSC e e ciascuna ZPSa) divieto di bruciatura del<strong>le</strong> stoppie e del<strong>le</strong> paglie, nonchè del<strong>la</strong> vegetazione presente al termine dei cicliproduttivi di prati naturali o seminati, <strong>sul<strong>le</strong></strong> superfici specificate ai punti seguenti:i. superfici a seminativo ai sensi dell'art. 2, punto 1 del rego<strong>la</strong>mento (CE) n. 796/2004, compresequel<strong>le</strong> investite a colture consentite dai paragrafi a) e b) dell'art. 55 del rego<strong>la</strong>mento (CE) n.1782/2003 ed escluse <strong>le</strong> superfici di cui al successivo punto 2);ii.superfici a seminativo soggette all'obbligo del ritiro dal<strong>la</strong> produzione (set-aside) e non coltivatedurante tutto l'anno e altre superfici ritirate dal<strong>la</strong> produzione ammissibili all'aiuto diretto, mantenutein buone condizioni agronomiche e ambientali a norma dell'art. 5 del rego<strong>la</strong>mento (CE) n.1782/2003.Sono fatti salvi interventi di bruciatura connessi ad emergenze di carattere fitosanitario prescritti dall'autoritàcompetente o a superfici investite a riso e salvo diversa prescrizione del<strong>la</strong> competente autorità di gestione;b) <strong>sul<strong>le</strong></strong> superfici a seminativo soggette all'obbligo del ritiro dal<strong>la</strong> produzione (set-aside) e non coltivate durantetutto l'anno e altre superfici ritirate dal<strong>la</strong> produzione ammissibili all'aiuto diretto, mantenute in buonecondizioni agronomiche e ambientali a norma dell'art. 5 del rego<strong>la</strong>mento (CE) n. 1782/2003, obbligo digarantire <strong>la</strong> presenza di una copertura vegeta<strong>le</strong>, natura<strong>le</strong> o artificia<strong>le</strong>, durante tutto l'anno, e di attuare praticheagronomiche consistenti esclusivamente in operazioni di sfalcio, trinciatura del<strong>la</strong> vegetazione erbacea, opasco<strong>la</strong>mento sui terreni ritirati dal<strong>la</strong> produzione sui quali non vengono fatti va<strong>le</strong>re titoli di ritiro, ai sensi delrego<strong>la</strong>mento (CE) n. 1782/2003. Dette operazioni devono essere effettuate almeno una volta all'anno, fattosalvo il periodo di divieto annua<strong>le</strong> di intervento compreso <strong>fra</strong> il 1° marzo e il 31 luglio di ogni anno, ove nondiversamente disposto dal<strong>le</strong> regioni e dal<strong>le</strong> province autonome. Il periodo di divieto annua<strong>le</strong> di sfalcio otrinciatura non può comunque essere inferiore a 150 giorni consecutivi compresi <strong>fra</strong> il 15 febbraio e il 30settembre di ogni anno. È fatto comunque obbligo di sfalci e/o <strong>la</strong>vorazioni del terreno per <strong>la</strong> realizzazione difasce antincendio, conformemente a quanto previsto dal<strong>le</strong> normative in vigore. In deroga all'obbligo del<strong>la</strong>presenza di una copertura vegeta<strong>le</strong>, natura<strong>le</strong> o artificia<strong>le</strong>, durante tutto l'anno sono ammesse <strong>la</strong>vorazionimeccaniche sui terreni ritirati dal<strong>la</strong> produzione nei seguenti casi:1) pratica del sovescio, in presenza di specie da sovescio o piante biocide;2) terreni interessati da interventi di ripristino di habitat e biotopi;3) colture a perdere per <strong>la</strong> fauna, ai sensi dell'art. 1, <strong>le</strong>ttera c), del decreto del Ministero del<strong>le</strong> politicheagrico<strong>le</strong> e forestali del 7 marzo 2002;4) nel caso in cui <strong>le</strong> <strong>la</strong>vorazioni siano funzionali all'esecuzione di interventi di miglioramentofondiario;5) sui terreni a seminativo ritirati dal<strong>la</strong> produzione per un solo anno o, limitatamente all'annata agrariaprecedente all'entrata in produzione, nel caso di terreni a seminativo ritirati per due o più anni,<strong>la</strong>vorazioni del terreno allo scopo di ottenere una produzione agrico<strong>la</strong> nel<strong>la</strong> successiva annataagraria, comunque da effettuarsi non prima del 15 luglio dell'annata agraria precedente all'entrata inproduzione.Sono fatte salve diverse prescrizioni del<strong>la</strong> competente autorità di gestione;c) divieto di conversione del<strong>la</strong> superficie a pascolo permanente ai sensi dell'art. 2, punto 2, del rego<strong>la</strong>mento (CE)n. 796/2004 ad altri usi;d) divieto di eliminazione degli e<strong>le</strong>menti naturali e seminaturali caratteristici del paesaggio agrario con altava<strong>le</strong>nza ecologica individuati dal<strong>le</strong> regioni e dal<strong>le</strong> province autonome con appositi provvedimenti;e) divieto di eliminazione dei terrazzamenti esistenti, delimitati a val<strong>le</strong> da muretto a secco oppure da una scarpatainerbita; sono fatti salvi i casi rego<strong>la</strong>rmente autorizzati di rimodel<strong>la</strong>mento dei terrazzamenti eseguiti allo scopodi assicurare una gestione economicamente sostenibi<strong>le</strong>;f) divieto di esecuzione di livel<strong>la</strong>menti non autorizzati dall'ente gestore; sono fatti salvi i livel<strong>la</strong>menti ordinari per<strong>la</strong> preparazione del <strong>le</strong>tto di semina e per <strong>la</strong> sistemazione dei terreni a risaia;g) divieto di esercizio del<strong>la</strong> pesca con reti da traino, draghe, ciancioli, sciabiche da natante, sciabiche da spiaggiae reti analoghe <strong>sul<strong>le</strong></strong> praterie sottomarine, in partico<strong>la</strong>re <strong>sul<strong>le</strong></strong> praterie di posidonie (Posidonia oceanica) o dialtre fanerogame marine, di cui all'art. 4 del rego<strong>la</strong>mento (CE) n. 1967/06;h) divieto di esercizio del<strong>la</strong> pesca con reti da traino, draghe, sciabiche da spiaggia e reti analoghe su habitatcoralligeni e <strong>le</strong>tti di maerl, di cui all'art. 4 del rego<strong>la</strong>mento (CE) n. 1967/06;i) divieto di utilizzo di munizionamento a pallini di piombo all'interno del<strong>le</strong> zone umide, quali <strong>la</strong>ghi, stagni,paludi, acquitrini, <strong>la</strong>nche e <strong>la</strong>gune d'acqua dolce, sa<strong>la</strong>ta, salmastra, nonchè nel raggio di 150 metri dal<strong>le</strong> rivepiù esterne a partire dal<strong>la</strong> stagione venatoria 2009/10 (5).74

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