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I PROBLEMI DELL'UMANITÀ - Alice Bailey

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zione e all’indigenza umane, l’importanza data ai confini è totalmente esagerata. Certe rettifichesono necessarie, e i confini devono essere ben accertati. Però le decisioni non devono basarsisulla storia o sulla gloria d’un tempo, ma su ciò che è meglio e giusto per i popoli interessati.Questi stessi devono determinare la soluzione.La guerra mondiale è stata presentata, dalle menti più acute e idealiste degli Alleati, comeuna lotta per la libertà umana; tuttavia tutte le grandi potenze sono entrate in guerra per motiviegoistici e per l’auto-conservazione: questo è universalmente accettato, anche se in tutte esistonotracce d’idealismo altruistico. Finita la guerra, si deve conquistare la vittoria. Se le nazionidi tutto il mondo godranno di libere elezioni, se ai popoli delle aree disputate sarà consentitodi decidere con libero plebiscito le loro adesioni, e se la libertà di parola, religione,stampa e radio saranno frutto di questa guerra, la famiglia umana avrà compiuto un notevoleprogresso.25 STATI UNITI2627Il problema psicologico degli Stati Uniti è imparare ad assumersi responsabilità di naturamondiale. Tanto la Gran Bretagna che la Russia lo hanno già appreso in qualche misura.Il popolo americano — uscendo ormai dall’adolescenza —deve apprendere le lezioni dellavita con l’esperimento e l’esperienza che ne consegue. Tutti i popoli giovani devono farlo.La razza germanica è vecchia; la nazione tedesca è giovanissima. Il popolo italiano haun’origine antica, lo stato italiano è storicamente recente. L’accusa di giovinezza (se èun’accusa) vale anche per gli Stati Uniti. Un grande futuro s’approssima per questa nazione,non per la sua potenza materiale o l’efficienza commerciale, come credono molti, di mentalitàmaterialistica, ma per l’idealismo innato, profondamente spirituale, che la anima, per le immensecapacità umanitarie e — soprattutto — perché la razza è composta da un ceppo verginee non esausto, in gran parte d’origine contadina e borghese. In tutte le nazioni, il potere e leideologie pratiche stanno passando rapidamente nelle mani del “popolo”, sfuggendo alle classidirigenti e all’aristocrazia. Paesi come la Gran Bretagna e la Francia, che hanno accettato letendenze evolutive determinanti, possono procedere con facilità maggiore che altri, come laSpagna e la Polonia, che per secoli sono stati governati dall’aristocrazia e dal clero politicante.Gli Stati Uniti non hanno questo svantaggio, tranne per il prevalere del capitale e della finanza.Lo stesso può dirsi in gran parte della Gran Bretagna.Le radici popolari degli Stati Uniti sono necessariamente in altri paesi; donde sono venutii suoi cittadini. Non hanno popolazione indigena, all’infuori dei Pellirossa, spietatamentespossessati dall’invadente marea degli immigrati. I vari gruppi razziali portano ancora i segnidella loro origine e del retaggio razziale, sono psicologicamente e fisicamente italiani, britannici,finnici, germanici e d’altre provenienze. In ciò sta buona parte del prodigio di questa nazione,rapidamente integratesi.Come tutti i popoli giovani, simbolicamente, esso mostra tutte le caratteristiche degli a-dolescenti. È come se avesse fra i diciassette e i venticinque anni. Gli americani parlano di libertàsenza essere liberi, rifiutano di sentirsi dire cosa devono fare, perché questo viola i lorodiritti, tuttavia si lasciano guidare da politici inetti, partigiani e inadatti; sono largamente tollerantie non sopportano le altre nazioni; sono pronti ad insegnare ad altri popoli come trattare iloro problemi, ma non dimostrano capacità di risolvere i propri, come dimostrato nella questionedei Negri, cui non concedono parità di libertà e di diritti. Sperimentano senza posa tuttele fasi della vita, ogni specie di idea e di relazione. Il loro potere creativo si dimostra nel mirabilecontrollo della natura e nei grandi progetti di regolazione delle acque, nel collegare tuttele parti del loro immenso paese con strade e vie marittime. L’America è il grande campo dibattaglia per gli esperimenti creativi, per il profondo interesse a verificare ogni genered’ideologia. La lotta fra capitale e lavoro raggiungerà il culmine negli Stati Uniti, ma sarà vissutaanche in Gran Bretagna e in Francia. La Russia ha già una sua soluzione, ma le nazioniminori saranno guidate e condizionate dall’esito di questa battaglia nel Commonwealth britannicoe negli Stati Uniti.13

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