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I PROBLEMI DELL'UMANITÀ - Alice Bailey

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che le Chiese hanno di fronte.Qual è la soluzione di questo rapporto intricato e difficile? Una presentazione nuova dellaverità; un nuovo accostamento al divino, perché questo è sempre accessibile e non richiedeintermediari esterni; un modo nuovo d’interpretare l’antico insegnamento spirituale: perchél’uomo si è evoluto e quello che era adatto mille anni or sono oggi non serve per il genereumano fatto adulto. Sono cambiamenti imperiosamente necessari.139 Niente può impedire alla nuova religione mondiale di sorgere, un giorno. Così è semprestato e così sarà. Non c’è fine nella dispensazione della verità: si sviluppa e si espande persoddisfare la crescente esigenza di luce. Sarà realizzata e sviluppata dagli uomini di mentalitàspirituale, aperti all’ispirazione nuova della Mente di Dio, generosi e gentili, dalla vita pura efervente. Sarà ostacolata dai conservatori, dagli uomini di pensiero ristretto e dai teologi; daquelli che rifiutano di abbandonare interpretazioni e metodi vecchi, che amano le dottrine sorpassatee danno importanza alle forme, ai riti, alle cerimonie, al fasto, all’autorità e alla costruzionedi grandi edifici, in questi giorni di fame e di bisogno.La Chiesa Cattolica Romana ha la sua occasione più grande e anche la massima crisi. Essabasa su una tradizione antica, afferma l’autorità ecclesiastica, è sensibile alle convenzioni eai riti e — nonostante la sua filantropia assai estesa — è completamente incapace di lasciarliberi i suoi fedeli. Se saprà cambiare i suoi metodi, rinunciare all’autorità sulle anime (chenon ha mai avuto veramente) e realizzare la via del Salvatore, dell’umile carpentiere di Nazareth,renderà un grande servizio al mondo e darà un esempio luminoso ai seguaci di ogni fedee di ogni ramo del Cristianesimo.La libertà dell’anima, e la relazione individuale col Dio Immanente, sono i problemi spiritualiche in questo momento si affacciano in tutte le religioni. Le Chiese non possono piùcontinuare ad interporre fra l’uomo e Dio la loro autorità e le loro interpretazioni. Questo problemasi è formato lentamente per secoli, con la crescita dell’intelletto e dell’autocoscienza140dell’essere umano, e adesso è indispensabile che sia risolto.III. LE VERITÀ ESSENZIALI141Certe questioni fondamentali — che includono il futuro della religione — dovrebberogovernare in questo momento il pensiero del clero illuminato d’ogni fede. Sono: Religionemondiale — Rivelazione — Riconoscimento. Non saranno accettate facilmente dai Cristiani ocomunque da fedeli di visione ristretta.Albeggia il giorno in cui tutte le religioni saranno intese emanare da un’unica grande fonte spirituale,tutte insieme formanti la radice dalla quale sorgerà inevitabilmente una nuova religionemondiale. Allora non ci saranno Cristiani né Pagani, né Ebrei né Gentili, ma semplicemente ungrande corpo di credenti, provenienti da tutte le religioni attuali. Questi accetteranno le medesimeverità, non come concetti teologici, ma come principi essenziali per la vita spirituale; avrannoin comune l’idea di fratellanza e di rapporti umani; riconosceranno di essere figli di Dio e cercherannodi collaborare al Piano divino, quale rivelato dalle guide spirituali, e che indica i passida compiere sul Sentiero che sale a Dio. Una siffatta religione mondiale non è un sogno ozioso,ma qualcosa che oggi sta assumendo forma precisa.Una seconda questione di vita spirituale è la consapevolezza della rivelazione. Mai primad’ora l’uomo ne ha avuto tanto bisogno, e mai la certezza della rivelazione è stata più sicura;mai come oggi egli ha invocato l’aiuto divino e perciò una grande rivelazione è prossima.Quale sarà, non possiamo sapere: la rivelazione della natura di Dio ha avuto un lento svolgimento,parallelo alla crescita evolutiva della coscienza umana. Non sta a noi definirla o limitarla,ma prepararci, perfezionare la percezione intuitiva, vivere in attesa della luce rivelatrice.Una religione mondiale, una rivelazione attesa e, quindi, la facoltà del riconoscimentospirituale. È compito delle Chiese insegnare questo latente potere di riconoscere la bellezzadivina di tutte le forme, ciò che sta per essere e che un antico veggente indù ha chiamato “nubegravida di cose conoscibili”, librata sull’umanità, pronta a precipitare le meraviglie che Diosvela a chi conosce il significato dell’amore. È in queste direzioni che occorre avanzare, e leChiese ne sarebbero davvero restaurate, cancellando le mancanze del passato.51

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