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I PROBLEMI DELL'UMANITÀ - Alice Bailey

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162tare il soggetto in questa sede, ma si può indicare la linea generale di pensiero che darà originealla nuova Religione, collegandola con quanto di buono ha dato il passato, che la renderàspiritualmente efficace e che oggi già condiziona l’approccio umano al divino — per la primavolta organizzato in scala mondiale e intrapreso coscientemente. Per il bisogno disperato, perla crisi che si attraversa, gli uomini di vedute e pensiero inclusivo, presenti in tutte le Chiese,porranno fine ai disaccordi dottrinali e procederanno concordi, con uniformità di riti e di cerimonie,verso il centro del potere spirituale.È troppo aspettarsi e chiedere ciò all’umanità? Non potrebbero gli uomini illuminati dellegrandi religioni riunirsi per tale impresa invocativa, e inaugurare insieme l’Approccio spiritualeche darà unità ai loro sforzi e getterà il seme della nuova Religione?Stabilire un certo grado d’uniformità procedurale non sarà troppo difficile, una volta raggiuntauna certa concordia sulle questioni essenziali. Quest’unità, accuratamente definita, rafforzeràreciprocamente l’opera, accrescendo potentemente la corrente di pensiero indirizzata aquelle Vite spirituali, cooperanti con il Cristo, che attendono di soccorrere l’umanità. Attualmentei cristiani hanno le loro festività, i buddisti osservano le loro, l’Indù segue un altro e-lenco di giorni sacri, e così il mussulmano. Non sarebbe possibile che in futuro gli uomini, inqualsiasi luogo e di qualunque fede, osservino concordi i medesimi giorni sacri? Ciò unificherebbele risorse e le attività spirituali, e sarebbe un’invocazione simultanea. La sua potenza ècertamente evidente.163 Tale avvenimento è possibile, e si può anche individuare il carattere di talune festivitàmondiali. Tre, ogni anno, si possono facilmente osservare all’unisono e con uniformità: cadonoin tre mesi consecutivi e comportano pertanto uno sforzo prolungato, capace di influenzaretutto l’anno. Potrebbero unire spiritualmente i credenti d’Oriente e d’Occidente; esse esprimonola divinità manifesta tramite quel Centro ove la volontà di Dio è conosciuta, tramite laGerarchia spirituale, che irradia l’amore di Dio, e tramite l’umanità, che coopera con intelligenzaal piano di Dio, con amore e buona volontà.1. La Pasqua. È la festa del Cristo risorto, vivente, Capo della Gerarchia spirituale, Inauguratoredel Regno di Dio, incarnazione del Suo amore. In questo giorno, la Gerarchia cheEgli guida sarà riconosciuta universalmente, nella sua relazione con l’uomo, e percepitol’amore divino. Ovunque sarà invocato l’amore capace di dare resurrezione e vita spirituale.Questa festa sarà sempre determinata dal primo plenilunio di primavera. Gli occhi ei pensieri degli uomini saranno fissi sulla vita, non sulla morte: il Venerdì santo non avràpiù molto rilievo. La Pasqua sarà la grande festa dell’Occidente.2. Il Wesak. È la festa del Buddha, grande Intermediario spirituale fra il Centro dove si conoscela volontà di Dio e la Gerarchia spirituale. Egli esprime la volontà di Dio, incarna164la Luce e indica lo scopo divino. Gli uomini evocheranno ovunque la saggezza, la comprensionee la luce. Questa festa sarà determinata dal plenilunio in Taurus. È la grande festivitàdell’Oriente, ma già viene osservata anche in Occidente.3. La festa dell’Umanità. Sarà la festa dello spirito dell’umanità — che aspira ad avvicinarsi aDio — che cerca di conformarsi al Suo volere, come insegnato dal Buddha, e sarà consacratoalla buona volontà, l’aspetto inferiore dell’amore, accentuato dal Cristo, che ne fuespressione perfetta. Segnerà il riconoscimento della natura divina nell’uomo, della suacapacità di usare la buona volontà e di stabilire giusti rapporti (grazie appunto alla sua divinità).In ricorrenza di questa Festa, il Cristo ha rappresentato, per quasi duemila anni,l’umanità, presentandoSi alla Gerarchia come Dio uomo, guida del Suo popolo e “maggioredi una grande famiglia di fratelli”. Sarà una festa d’invocazione e appello profondi;esprimerà l’aspirazione fondamentale alla fratellanza e all’unità umana e spirituale, indicedell’effetto sulla coscienza umana lasciato dall’opera del Buddha e del Cristo. Sarà osservataal tempo del plenilunio in Gemini.Se in questi giorni iniziali di restaurazione della civiltà e del mondo, gli uomini di tutte lereligioni, di ogni culto e di ogni esoterismo osservassero queste tre grandi Feste di Invocazionesimultaneamente, comprendendone le grandi implicazioni, si raggiungerebbe una forte unitàspirituale; se invocassero concordi la Gerarchia, cercando il contatto cosciente con Coluiche ne è a capo, grande sarebbe l’afflusso di luce e d’amore; se decidessero insieme, con co-59

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