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Linee guida per l'introduzione delle tecnologie wireless nella ...

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PIANIFICAZIONE DELLE RETI WIRELESS PER CONNESSIONI INDOORLa struttura logica della rete esistente deve essere caratterizzata <strong>per</strong> poter garantire l’intero<strong>per</strong>abilitàcon la rete <strong>wireless</strong>. L’analisi deve includere la tipologia di instradamento IP,la posizione dei router e dei gateway, l’eventuale presenza di NAS (Network AttachedStorage) e NAT (Network Address Translation). Vanno inoltre rilevate altre caratteristichequali la presenza di VPN, di VLAN (Virtual LAN) e considerate le vigenti politiche disicurezza aziendali. Il sopralluogo dell’ambiente mediante impiego di un analizzatore dispettro deve inoltre determinare la presenza di eventuali fonti di interferenza.Riassumendo, i risultati di questa fase, che dovranno essere riportati in un documento,includono:1. Le informazioni sugli utenti: nomi dei gruppi, indirizzi, <strong>per</strong>sone di riferimento, etc.2. Le informazioni relative al sito: struttura dell’edificio e arredamento, materiali dicostruzione e possibili restrizioni alle installazioni degli apparati radio.3. I risultati relativi alle interferenze: posizione e intensità <strong>delle</strong> fonti di interferenza.4. Le informazioni relative alle rete: interfacce Ethernet, posizione e tipologia degliswitch, posizione <strong>delle</strong> prese elettriche, dettagli di indirizzamento IP e <strong>delle</strong> configurazioni<strong>delle</strong> VLAN.5.4. PIANIFICAZIONE DELLA COPERTURA5.4.1. BILANCIO DI RADIOCOLLEGAMENTOAllo scopo di progettare e dimensionare il sistema, è essenziale determinare la co<strong>per</strong>turadegli Access Point (AP). A tal fine, occorre calcolare la <strong>per</strong>dita di <strong>per</strong>corso (path loss) Lche può essere tollerata senza che il funzionamento del sistema venga pregiudicato.Ciò è facilmente effettuabile, note le caratteristiche degli apparati. In particolare, occorreavere informazioni relative a:• potenza trasmessa PTx;• sensibilità del ricevitore PRx, definita come il minimo segnale in Input richiesto <strong>per</strong>produrre uno specifico segnale di Output;• guadagno massimo e diagramma di radiazione dell’antenna trasmittente e ricevente;• <strong>per</strong>dite di cavi e connettori;• guadagno di diversità in corrispondenza dell’AP e del terminale d’utente Gdv;Per determinare il valore massimo accettabile di path loss L e dunque il raggio di co<strong>per</strong>turadi ogni AP, i parametri sopra elencati vengono impiegati nel computo del bilanciodi radiocollegamento, effettuato utilizzando la ben nota formula di radiotrasmissione:L [dB]=PTx [dBm]+GTx [dBi]-PRx [dBm]+GRx [dBi]+Gdv [dB]-M [dB]in cui M è il margine considerato <strong>per</strong> <strong>per</strong>dite dovute ad effetti propagativi, quali il fastfading e lo shadowing. Per ottenere buone prestazioni della WLAN, è necessario prevedereun margine complessivo di 6-10 dB. Nella precedente relazione i termini GTx e GRx125N. 36 I QUADERNI - Centro Nazionale <strong>per</strong> l’Informatica <strong>nella</strong> Pubblica Amministrazione - MARZO 2008

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