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Linee guida per l'introduzione delle tecnologie wireless nella ...

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LINEE GUIDA PER L’INTRODUZIONE DELLE TECNOLOGIE WIRELESS NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONEservente che gestisce le procedure che realizzano l’inoltro del traffico. Pertanto, le procedureche realizzano l’inoltro del traffico in tale rete richiedono di agire a livello protocollareMAC (medium access control), senza prevedere meccanismi di instradamento: inaltri termini la connettività in una rete Wireless Relay è assicurata al solo livello protocollaredi collegamento (OSI layer 2). Tra le caratteristiche principali di un’architettura direte WR citiamo:• la compatibilità all’indietro, ovvero la possibilità <strong>per</strong> un terminale fisso o mobileconforme ad uno standard preesistente di architettura PMP di o<strong>per</strong>are senza modifiche<strong>nella</strong> nuova struttura di rete con rilancio dei pacchetti;• l’inammissibilità di <strong>per</strong>corsi diretti <strong>per</strong> la comunicazione tra terminali (come <strong>per</strong> lereti PMP convenzionali);• la flessibilità o<strong>per</strong>ativa della SRR che può essere fissa, trasportabile o mobile, puòessere completamente trasparente o può memorizzare i pacchetti degli utenti adessa collegati <strong>per</strong> un successivo inoltro (store & forward).La possibilità di inoltro simultaneo del pacchetto attraverso <strong>per</strong>corsi di comunicazionediversi a partire da SRR diverse che coprono lo stesso terminale (Coo<strong>per</strong>ative Relay) consenteinoltre di migliorare le prestazioni radio attraverso l’uso di tecniche di diversità inricezione alla SRB (vedi Appendice B).Una rete WR, <strong>per</strong>tanto, consente di estendere la co<strong>per</strong>tura soprattutto in aree geograficheampie, di migliorare il throughput e la qualità di servizio (QoS) anche <strong>per</strong> utenti collocatial bordo della cella, di aumentare la capacità di sistema, di assicurare l’adeguatadurata <strong>delle</strong> batterie dei terminali e, infine, di ridurre complessità e costi del sistemasoprattutto in fase di avvio della rete.A fronte dei vantaggi, <strong>per</strong> questo tipo di reti esistono, <strong>per</strong>ò, anche limitazioni. In primoluogo, nell’ipotesi in cui tutti i collegamenti abbiano la stessa capacità di trasmissione esupponendo di ripartire in modo uguale le risorse tra i nodi, si ha un frazionamentodella banda disponibile nel transito attraverso il singolo nodo: di conseguenza la bandaofferta agli utenti serviti dalla generica SRR dipende dal numero di salti che il messaggioinviato da un utente verso la SRB deve compiere (di regola, non sono considerati attuabilipiù di tre salti). In secondo luogo, se una SRR va fuori servizio, parte dell’area dico<strong>per</strong>tura di competenza della SRB potrebbe risultare non co<strong>per</strong>ta e non è possibilemodificare l’instradamento dei pacchetti verso altri nodi <strong>per</strong> la ritrasmissione.623.2.2.2. Reti <strong>wireless</strong> a magliaPer ovviare, almeno in parte, ai due inconvenienti appena citati, da cui è affetta l’architetturaWireless Relay, si può considerare un’altra architettura di rete, detta Wireless Mesh(WM) [48], che o<strong>per</strong>a a livello protocollare di rete (OSI layer 3): i nodi, in questo caso,realizzano funzioni di instradamento dei messaggi e non semplicemente funzioni dirilancio, come nel caso <strong>delle</strong> SRR <strong>delle</strong> architetture WR. Nelle reti WM tutti i terminali, oanche soltanto alcuni di essi, possono comportarsi come nodi in grado di ricevere,N. 36 I QUADERNI - Centro Nazionale <strong>per</strong> l’Informatica <strong>nella</strong> Pubblica Amministrazione - MARZO 2008

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