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Linee guida per l'introduzione delle tecnologie wireless nella ...

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ARCHITETTURE DI RETE: STATO DELL’ARTE E PROSPETTIVE• IEEE 802.11f (approvato nel 2003) – Questa raccomandazione (non è uno standard)migliora la gestione del roaming <strong>per</strong> mantenere stabile una connessioneWLAN tra apparati diversi che afferiscono a segmenti di rete diversi <strong>per</strong> mezzo delprotocollo IAPP (Inter Access Point Protocol). IEEE 802.11f, che consente le comunicazionitra AP di differenti produttori, gestisce la registrazione in rete e lo scambiodi informazioni quando l’utente è in roaming tra aree di co<strong>per</strong>tura supportateda AP di produttori differenti.• IEEE 802.11k (in corso, previsto <strong>per</strong> il 2Q-2007) – Con l’obiettivo di migliorare ilRadio Resource Management, questo standard intende fornire informazioni <strong>per</strong>scoprire il migliore AP disponibile, al fine di migliorare la distribuzione del traffico<strong>nella</strong> rete.• IEEE 802.11r (in corso) – Questo standard dovrà specificare le transizioni velocinel BSS (Basic Service Set). Uno degli obiettivi principali dello standard consistenell’eliminare la <strong>per</strong>cezione della disconnessione durante gli handover attraverso ladefinizione di un “fast BSS” in modo, ad esempio, che gli utenti non debbano riautenticarsiad ogni handover/roaming. Tale evoluzione consentirà la connettività abordo di veicoli in movimento con handover veloci da una stazione all’altra, gestitiin modalità “seamless”. Gli handover sono supportati nelle implementazioni802.11a/b/g, ma soltanto <strong>per</strong> i dati (si veda la funzionalità IAPP del IEEE 802.11f),in quanto il ritardo di handover è ancora troppo lungo <strong>per</strong> supportare le applicazionivoce e video e rappresenta anche un problema <strong>per</strong> le connessioni sicure conWPA2 o WPA.Una funzionalità richiesta ai telefoni VoWi-Fi in mobilità è l’abilità di disconnettersi daun AP e di associarsi rapidamente al successivo <strong>nella</strong> fase di handover. Lo standardIEEE 802.11f specifica le informazioni che è necessario scambiare tra gli AP <strong>per</strong> supportarele funzioni di interconnessione in ambito Wi-Fi, cercando di evitare casi dihandover tra due AP che non supportano lo stesso standard. L’insieme della informazioniscambiate è tale <strong>per</strong> cui tutti i produttori che aderiscono allo standard garantisconola realizzazione di sistemi intero<strong>per</strong>anti. Al momento il lavoro di standardizzazioneè stato completato e pubblicato. Esso definisce le procedure <strong>per</strong> le comunicazioni disegnalazione tra AP ovvero prevede, ad esempio, l’invio di due pacchetti <strong>nella</strong> rete didorsale (rete di interconnessione degli AP). Uno dei due pacchetti comprende l’indirizzodi sorgente del client ed è utilizzato dagli switch <strong>per</strong> aggiornare le proprie tabelledi instradamento secondo la posizione attuale dell’utente. L’altro pacchetto serve <strong>per</strong>la notifica in broadcast dell’avvenuta associazione al nuovo AP e, con tale notifica, ilvecchio AP rimuove dalle proprie tabelle la voce relativa all’utente migrato. Quindi ilprotocollo IAPP, usato in IEEE 802.11f, definisce il formato <strong>per</strong> le informazioni condivisetra gli AP. Tuttavia anche con l’utilizzo di tali protocolli ci possono essere deiritardi che, <strong>nella</strong> maggior parte <strong>delle</strong> applicazioni come l’invio di email o la navigazioneweb, non sono <strong>per</strong>cettibili (generalmente le applicazioni basate su TCP sono ingrado di compensare l’eventuale andamento “a singhiozzo” del flusso dati). Invece le77N. 36 I QUADERNI - Centro Nazionale <strong>per</strong> l’Informatica <strong>nella</strong> Pubblica Amministrazione - MARZO 2008

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