12.07.2015 Views

Linee guida per l'introduzione delle tecnologie wireless nella ...

Linee guida per l'introduzione delle tecnologie wireless nella ...

Linee guida per l'introduzione delle tecnologie wireless nella ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

LINEE GUIDA PER L’INTRODUZIONE DELLE TECNOLOGIE WIRELESS NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONEL’accesso al canale adottato nelle reti cablate a standard Ethernet, a cui ha inteso rifarsilo standard IEEE 802.11, prende il nome di CSMA/CD (CSMA/collision detection), inquanto, attraverso il continuo monitoraggio dell’attività sul cavo, ogni terminale è ingrado di rivelare le collisioni ripetendo, se necessario, la trasmissione. Infatti, poiché sulcavo un terminale ha la possibilità di ascoltare mentre trasmette, esso può rendersiconto se altre stazioni stanno trasmettendo nello stesso istante, anche <strong>per</strong>ché nelle reticablate di regola i ritardi sono trascurabili e, quindi, le trasmissioni possono agli effettipratici ritenersi istantanee.Lo stesso protocollo CSMA/CD non può <strong>per</strong>ò essere adottato senza modifiche nei canali<strong>wireless</strong> ove una sola antenna viene ado<strong>per</strong>ata sia <strong>per</strong> trasmettere che <strong>per</strong> ricevere <strong>nella</strong>stessa banda (e le due funzioni in antenna sono separate attraverso un “diplexer”, ossiaun interruttore a radiofrequenza). Non può quindi attuarsi il continuo monitoraggio dell’attivitànel canale, alla base del CSMA/CD.C.2.1. CARATTERISTICHE DEL PROTOCOLLO CSMA/CA224Nel canale <strong>wireless</strong> il nodo trasmittente che deve emettere un pacchetto, prima si mettein ascolto del canale <strong>per</strong> determinare se questo è libero o occupato, proprio come prescriveil CSMA. Se il canale è occupato, il terminale attende a trasmettere proprio <strong>per</strong>evitare la collisione tra pacchetti; se, viceversa, il canale è libero il terminale inizia a trasmettereimmediatamente. Ovviamente questo meccanismo da solo non previene deltutto le collisioni. D’altra parte, poiché i terminali non sono in grado di ricevere e trasmetteresimultaneamente, essi non hanno modo di rendersi conto se sta avvenendouna collisione. Pertanto di regola si associano al CSMA altri meccanismi di controllo conl’obiettivo di evitare le collisioni, da cui discende la denominazione CSMA/CA(CSMA/collision avoidance) <strong>per</strong> questi protocolli.Nei sistemi IEEE 802.11b [74] il CSMA/CA è attuato attraverso la tecnica del riscontro positivo(positive ACK) e della ritrasmissione a livello MAC che consiste <strong>nella</strong> seguente procedura.Appena un terminale termina di ricevere un pacchetto, invia un ACK di conferma,prima che incominci, <strong>per</strong> tutti gli altri terminali, il previsto tempo casuale di attesa. Se lastazione che ha inviato il pacchetto non riceve l’ACK, rileva un’interferenza e ritrasmetteimmediatamente il pacchetto, in quanto esso viene considerato <strong>per</strong>so. Il protocollo, fral’altro, assicura comunque l’inoltro in sequenza dei pacchetti, indipendentemente se trasmessiuna volta sola o ritrasmessi. Questo è necessario <strong>per</strong>ché la probabilità di errore èmolto più alta nelle trasmissioni <strong>wireless</strong> rispetto alle trasmissioni su cavo, e se i pacchettifuori sequenza, o sequenze di pacchetti con omissioni, fossero passati direttamente allivello di trasporto (ossia, in pratica, al protocollo TCP che si trova subito al di sopradello strato di rete), le prestazioni sarebbero fortemente penalizzate poiché TCP richiederebbela ritrasmissione di un gran numero di pacchetti. Inoltre in presenza di un mezzocon molti errori è conveniente trasmettere (e ritrasmettere) pacchetti di piccole dimensioni.Questo modo di o<strong>per</strong>are ha due vantaggi: se il pacchetto è piccolo è più facile chearrivi a destinazione intatto; viceversa, se il pacchetto non arriva, la ritrasmissione è piùN. 36 I QUADERNI - Centro Nazionale <strong>per</strong> l’Informatica <strong>nella</strong> Pubblica Amministrazione - MARZO 2008

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!