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Linee guida per l'introduzione delle tecnologie wireless nella ...

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LINEE GUIDA PER L’INTRODUZIONE DELLE TECNOLOGIE WIRELESS NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE190Di certo un importante obiettivo che dovrebbe porsi la PA attraverso i propri uffici centralie, principalmente, <strong>per</strong>iferici, è svolgere un ruolo di traino <strong>per</strong> la diffusione dellalarga banda nelle aree disagiate del Paese, allo scopo di colmare il “digital divide” che,lungi dall’essere su<strong>per</strong>ato, rischia di divenire un fenomeno endemico. Alcune <strong>tecnologie</strong><strong>wireless</strong> sono accreditate <strong>delle</strong> potenzialità tecniche adatte a muovere in questa direzione.Una di queste e la tecnologia Wi-MAX, cui si affiancano, fornendo benefici aggiuntivi,le <strong>tecnologie</strong> Hi<strong>per</strong>LAN e Wi-Fi. A tal proposito potrebbe rivelarsi utile un piano diinnovazione nei sistemi e nei servizi che promuova la penetrazione <strong>delle</strong> <strong>tecnologie</strong><strong>wireless</strong> a larga banda nelle zone disagiate, a partire dalla fornitura di servizi ICT in unaserie di siti pubblici di primaria importanza (scuole, ospedali, uffici <strong>per</strong>iferici dell’Amministrazionecentrale dello Stato, etc.).Da questo punto di vista questo documento fornisce una classificazione con relativiesempi di possibili servizi all’amministrazione e al cittadino che possono essere utilmenteforniti attraverso le <strong>tecnologie</strong> <strong>wireless</strong>, con particolare riferimento a quelle a largabanda. La sezione del rapporto particolarmente dedicata a questo obiettivo (Cap. 4) èstata redatta anche sulla base dei risultati di un ciclo di consultazioni con alcune aziendetra quelle più impegnate nel settore, anche a livello internazionale, e che hanno fornitoutili elementi di conoscenza e di analisi critica dei risultati di es<strong>per</strong>ienze implementativereali. Le aziende che hanno collaborato sono richiamate nell’Appendice E.Un aspetto importante <strong>nella</strong> pianificazione degli investimenti nelle nuove <strong>tecnologie</strong> èrelativo alle prospettive evolutive e alle aspettative di stabilità degli standard e, conseguentemente,dei prodotti sul mercato. Specialmente nel settore della larga banda <strong>wireless</strong>si confrontano le <strong>tecnologie</strong> che derivano dagli standard della famiglia IEEE 802 (tracui i menzionati Wi-Fi e Wi-MAX) e quelle che hanno radice nelle evoluzioni del radiomobile,ossia che sono riconducibili alla famiglia di sistemi a standard 3GPP (UMTS esuccessori). Senza dubbio <strong>nella</strong> pianificazione a medio-lungo termine il problema diinvestimenti su infrastrutture di rete deve essere affrontato ponendo attenzione all’eventualedominanza di questo o di quello standard.Tuttavia, un esame dei trend tecnologici mostra che almeno su prospettive temporalicompatibili con le attuali road map dell’industria sembra più realistico un punto di vistanon solo di natura evolutiva entro le <strong>tecnologie</strong> (classico è l’esempio dell’evoluzione delUMTS attraverso la HSDPA/HSUPA che dovrebbe puntare alla cosiddetta Quarta generazione),ma anche di integrazione di <strong>tecnologie</strong> eterogenee. Da quest’ultimo punto di vistail presente documento ha messo in luce, nel Cap. 2, l’evoluzione <strong>delle</strong> reti fisse e mobili(rispettivamente caratterizzate dall’approccio NGN e dall’approccio IMS); simultaneamentesono in corso importanti iniziative <strong>per</strong> consentire l’accesso alle reti attraverso <strong>tecnologie</strong>eterogenee. Un esempio è la soluzione UMA del 3GPP che prevede l’impiego nellereti cellulari (GSM e UMTS) di porte Wi-Fi e di tecniche di handover verticale che consentela connettività seamless indoor/outdoor, coniugando i vantaggi <strong>delle</strong> reti mobiligeografiche con la semplicità e il basso costo <strong>delle</strong> porte d’accesso Wi-Fi che sono semprepiù disponibili sia in ambienti privati che in ambienti pubblici. Un secondo esempio,N. 36 I QUADERNI - Centro Nazionale <strong>per</strong> l’Informatica <strong>nella</strong> Pubblica Amministrazione - MARZO 2008

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