12.07.2015 Views

Linee guida per l'introduzione delle tecnologie wireless nella ...

Linee guida per l'introduzione delle tecnologie wireless nella ...

Linee guida per l'introduzione delle tecnologie wireless nella ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

A SPETTI NORMATIVIgetto 802, introduceva il sistema WLAN equivalente, commercialmente denominatoWi-Fi (Wireless Fidelity) e normato da una serie di standard detti cumulativamenteIEEE 802.11.In Italia, la materia relativa alle WLAN è stata oggetto di numerosi interventi normativinegli ultimi anni e, pur non potendosi escludere ulteriori disposizioni, può ormaiconsiderarsi consolidata. Pertanto ne richiamiamo di seguito l’evoluzione in modocronologico, cercando di evidenziare le successive precisazioni e modificazioni normative.Il quadro regolamentare <strong>per</strong> l’impiego della tecnologia Wi-Fi in ambito pubblico è statostabilito dal cosiddetto Decreto Gasparri, “Regolamentazione dei servizi Wi-Fi ad usopubblico”del 28.05.2003, che regola le condizioni <strong>per</strong> il rilascio <strong>delle</strong> autorizzazionigenerali <strong>per</strong> la fornitura al pubblico dell’accesso RadioLAN alle reti e ai servizi di telecomunicazioni.Successivamente la delibera 102/03/CONS dell’Autorità <strong>per</strong> le Garanzie nelle Comunicazioni(AGCOM) esentava dall’obbligo di autorizzazione generale gli esercizi pubblici cheintendessero offrire alla clientela servizi di connettività di rete se l’attività commercialeesercitata non aveva come oggetto principale le telecomunicazioni (ad esempio <strong>per</strong> bar,alberghi e centri congressi). Tuttavia, a seguito del decreto “Misure urgenti <strong>per</strong> il contrastodel terrorismo internazionale” del 27.07.2005, meglio noto come Decreto Pisanu(modificato con Legge 31.07.2005, n. 155), sono intervenute alcune significative modificazioninormative. In particolare il Decreto Pisanu:• con l’art. 6 (“Nuove norme sui dati del traffico telefonico e telematico”) imponela conservazione di tutti i dati relativi al traffico telematico che consentono latracciabilità degli accessi e dei servizi (esclusi i contenuti <strong>delle</strong> comunicazioni),modificando anche alcuni articoli del D. Lgs. 30.06.2003, n. 196 (“Codice inmateria di protezione dei dati <strong>per</strong>sonali”) in merito alla durata della conservazionedei dati;• con l’art. 7 (“Integrazione della disciplina amministrativa degli esercizi pubblicidi telefonia e internet”) invalida la delibera AGCOM 102/03/CONS citata precedentemente,indicando che è necessario richiedere un’autorizzazione al Questore<strong>per</strong> chiunque mette a disposizione di terzi terminali telematici, sia nel caso diattività prevalente o esclusiva, sia <strong>per</strong> chi ha più di tre terminali installati; inoltrerichiede la “preventiva acquisizione di dati anagrafici riportati su un documentodi identità dei soggetti che utilizzano postazioni pubbliche non vigilate <strong>per</strong>comunicazioni telematiche ovvero punti di accesso ad Internet utilizzando tecnologiasenza fili”.Il relativo Decreto attuativo (Decreto del Ministero dell’Interno del 16.08.2005) “Misuredi preventiva acquisizione di dati anagrafici dei soggetti che utilizzano postazionipubbliche non vigilate <strong>per</strong> comunicazioni telematiche ovvero punti di accesso adInternet utilizzando tecnologia senza fili” fissa poi in modo preciso le modalità di185N. 36 I QUADERNI - Centro Nazionale <strong>per</strong> l’Informatica <strong>nella</strong> Pubblica Amministrazione - MARZO 2008

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!