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Il caso - Ordinemedicilecce.it

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Errata corrigeNello scorso numero di Salento medico è stato erroneamente riportato a firma di Luigi Cosentinol’articolo “La ricerca-azione e la gestione dell’apprendimento organizzativo nella scuola” che in realtà èdi Lauro Colangelo. Ce ne scusiamo con i lettori, con il leg<strong>it</strong>timo autore e con il dott. Cosentino.La ricerca-azione e la gestionedell’apprendimento organizzativonella scuola / I parteUNA PROSPETTIVA DI CUI IN ITALIA CI SI AVVALE ANCORA POCOla parola ai colleghidi Luigi CosentinoQuando nella scuola si parla di ricerca-azione(RA), di sol<strong>it</strong>o si ha in mente una modal<strong>it</strong>à diformazione diretta soprattutto ad incidere sul rapportofra insegnamento e apprendimento: si è ab<strong>it</strong>uati apensare alla RA come ad uno strumento per migliorarela qual<strong>it</strong>à dell’apprendimento attraverso lo sviluppodelle competenze didattiche, in senso generale, degliinsegnanti.La RA ha però origini diverse ed è utilizzata in altriamb<strong>it</strong>i oltre a quello della scuola. E’ nata come metodologiadi intervento nel sociale [Lewin, 1948] ed haispirato, direttamente o indirettamente, diversi modellidi formazione, come la ricerca-intervento [Morelli,1991], l’action learning [Cartoccio, 1988], la formazioneintervento[Di Gregorio, 1994], la ricerca d’aula [Bruscaglioni,1992], il laboratorio di epistemologia operativa[Munari, 1993], tanto per c<strong>it</strong>arne alcuni; modelli accomunatidal considerare l’apprendimento soprattuttonei termini di un processo ciclico di riflessione e prassi.Da una decina d’anni, negli studi organizzativi enella formazione, l’attenzione si è rivolta dai processidi apprendimento di persone, o gruppi, ai processiche portano l’organizzazione nel suo complesso adapprendere. L’ampliarsi del campo di ricerca ha portatosempre più a vedere nella RA uno dei mezzi più idoneiper affrontare il problema dell’apprendimento organizzativo[Susman, Evered 1978].Se capire come l’individuo apprendeè un problema ancora lontanodall’essere risolto, capire comeapprende l’organizzazione presentaun’ulteriore difficoltà di fondo:occorre preliminarmente stabilirein che cosa consiste la differenzatra “organizzazione” e un sempliceinsieme di personeIn questo articolo cercherò di mostrare quali sonoi principali vantaggi che la RA offre come modal<strong>it</strong>à diformazione, ragionando su alcune questioni in unaprospettiva di cui, nella scuola e soprattutto in Italia,si ci si avvale ancora poco: l’apprendimento organizzativo[Castoldi, 1995; Summa, 1996].La prima parte sarà dedicata a chiarire che cosasi intende con “apprendimento organizzativo”; proseguiremo,nella seconda parte, approfondendo alcunedelle relazioni che questo ha con la RA; infine, nellaterza parte affronteremo, alla luce dell’apprendimentoorganizzativo, il problema cruciale dell’organizzazionescolastica: il rapporto fra insegnamenti e apprendimenti.52

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