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SUONO n° 500

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test SME 20/12 e SME 312s<br />

6<br />

Il piatto ha un diametro decisamente<br />

maggiore rispetto al solito, questo<br />

per ospitare anche i vecchi 78<br />

giri, come prevede l’alimentatore<br />

separato fornito con lo SME<br />

20/12. Si tratta di un blocco di<br />

alluminio lavorato in modo da<br />

avere inferiormente un anello<br />

ulteriore che abbassa il baricentro<br />

e incrementa la massa inerziale,<br />

mentre superiormente è applicato<br />

un materiale smorzante per meglio<br />

accoppiarsi col disco.<br />

7<br />

La base<br />

del braccio è<br />

ricca di viti per il<br />

suo allineamento orizzontale in<br />

funzione della testina adottata, che<br />

lo fanno scorrere in avanti o indietro.<br />

8<br />

9<br />

L’asse centrale consente di regolare in modo semplice e con precisione micrometrica<br />

il VTA. Sul supporto è presente la vaschetta per l’inseriemnto del liquido smorzante<br />

che risulta particolarmente utile con alcune testine quali le antiche Ortofon serie SPU<br />

ancora molto apprezzate.<br />

Il particolare attacco per il cavo<br />

di segnale, ruota su se stesso e<br />

accetta connettori angolati a 4<br />

poli per non occupare lo spazio<br />

in profondità<br />

in allumino pieno, molto pesante che<br />

poggia sulla base ed è disaccoppiato<br />

tramite tre punte e al tempo stesso<br />

presenta un anello in gomma di compensazione<br />

per le forze dovute al trascinamento<br />

del piatto. Una soluzione<br />

“apparentemente” semplice ma che si<br />

può rendere efficiente se si dispone di<br />

pannello di appoggio perfettamente<br />

in piano e realizzato basse tolleranze<br />

di lavorazione. La finitura superficiale<br />

risulta “grezza” o per lo meno è stata<br />

voluta con un effetto volutamente<br />

goffrato, anche se i due piani sono<br />

lavorati con macchine a controllo su<br />

tutti i lati e resi perfettamente in piano<br />

e paralleli fra essi. Una lavorazione<br />

forse “eccessiva” per un semplice piano<br />

di appoggio, ma necessaria almeno<br />

per SME. Gli altri elementi in alluminio<br />

presenti esibiscono un livello di accuratezza<br />

nelle lavorazione esemplare<br />

anche se la finitura risulta ai meno<br />

esperti abbastanza anonima, ma al<br />

tatto si apprezzano sensazioni poco<br />

frequenti con spigoli mai eccessivi,<br />

una presa salda e una sensazione di<br />

compattezza e fluidità nei movimenti<br />

fuori dal comune. Altro discorso per<br />

il braccio in cui il livello di finitura,<br />

sebbene anche in questo caso molto<br />

orientato alla “precisione” meccanica e<br />

meno all’impatto estetico, raggiunge<br />

un risultato al limite del seducente per<br />

gli occhi esperti ma anche per i non<br />

addetti ai lavori.<br />

<strong>SUONO</strong> settembre 2015 89

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