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MUSEO CHIERICI

12_02_Libretto-Chierici-Definitivo-per-web-caricato

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CARTA ARCHEOLOGICA<br />

Sportello n° 53<br />

La Carta Archeologica che vediamo esposta reca<br />

la data del 1876 e probabilmente fu solo parzialmente<br />

aggiornata poiché, come è possibile osservare,<br />

manca il sito di Monte Castagneto edito<br />

nel 1883.<br />

Fu realizzata in scala 1:40.000 utilizzando evidentemente<br />

la cartografia dell’epoca, semplificata<br />

per rendere evidenti i segni colorati che<br />

il Chierici vi inserì onde indicare con precisione<br />

l’ubicazione dei siti. Sono infatti presenti esclusivamente<br />

viabilità e corsi d’acqua, oltre naturalmente<br />

alle linee di confine e alla divisione in<br />

fasce altimetriche.<br />

Si tratta della prima vera carta archeologica<br />

moderna dell’Italia unita. La metodologia usata<br />

è per i tempi d’avanguardia, solo molto tempo<br />

dopo, verso la metà del Novecento, la Carta Archeologica<br />

dell’Istituto Geografico Militare e la<br />

Forma Italiane utilizzeranno simboli e colori di<br />

questo tipo.<br />

I simboli identificano tutta la casistica dei rinvenimenti<br />

ottocenteschi noti al Chierici e i colori ci<br />

danno l’età dei vari siti.<br />

Quando il Chierici la fece realizzare l’età della<br />

pietra era ancora suddivisa in due sole fasi, così<br />

come avveniva per l’età del ferro.

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