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MUSEO CHIERICI

12_02_Libretto-Chierici-Definitivo-per-web-caricato

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ETÁ BARBARICA<br />

Sportello n°51<br />

Nelle due ultime vetrine del percorso locale<br />

(sportelli 51 e 52) Chierici sviluppa il tema della<br />

archeologia medievale (o “età barbarica”), ritenendo<br />

necessario al paletnologo lo studio del periodo<br />

romano – barbarico. Si può anzi affermare<br />

che Il Museo di Reggio Emilia, primo (o fra i primi)<br />

in Italia dedica a questa fase una specifica sezione<br />

espositiva. Lo studioso che più di altri nella<br />

seconda metà del XIX secolo ha dedicato attenzione<br />

al Medioevo è sicuramente Chierici, cui<br />

dobbiamo una delle prime stratigrafie di un sito<br />

pluristratificato con strutture di età medievale,<br />

quello di Sant’Ilario d’Enza (1881), ma anche lo<br />

scavo della torre medievale di Bismantova (1875)<br />

e una serie di campagne nel castello simbolo<br />

della storiografia europea, quello di Canossa (dal<br />

1877), poi proseguite, dopo la sua morte, da Naborre<br />

Campanini. I materiali medievali vengono<br />

esposti con criteri topografici, come i reperti longobardi<br />

da Castellarano e da Montecchio. Si tratta,<br />

per lo più, di corredi funerari, alcuni scavati<br />

da Chierici stesso, altri giunti al Museo tramite<br />

donazioni o acquisti. Infine, probabilmente per<br />

un errore commesso dai successori del Chierici,<br />

troviamo anche un vaso preistorico, modellato a<br />

mano, che reca manoscritta la provenienza: dalle<br />

cave delle Fornaci di S.Ilario.<br />

1 Fibula in bronzo dorato<br />

a bracci uguali con<br />

decorazione di II stile, da<br />

Castellarano<br />

2 Fibbia di cintura di tipo<br />

“goto” in cristallo di rocca<br />

con ardiglione in bronzo, dal<br />

Monte di Montecchio<br />

3 Collana con vaghi in vetro<br />

e in madreperla, da tomba<br />

femminile<br />

4 Umbone di scudo da<br />

parata in bronzo e ferro con<br />

chiodi in bronzo ricoperti<br />

da una spessa doratura<br />

e decorati da crocette<br />

punzonate, da Castellarano<br />

5 Ornamento di fodero di<br />

arma in argento, dal Monte<br />

di Montecchio<br />

6 Scramasax in ferro<br />

7 Spata in ferro<br />

8 Vaso tronco-conico con<br />

sei anse ad anello verticale<br />

rinvenuto alla profondità<br />

di 4,3 metri e pertanto<br />

stando alla stratigrafia<br />

edita dal Chierici, all’interno<br />

di un paleosuolo che<br />

nella stratigrafia edita<br />

risulterebbe dell’età del<br />

rame<br />

2<br />

8<br />

1<br />

4<br />

3<br />

5<br />

6<br />

7<br />

per saperne di più<br />

S. GELICHI, Introduzione all’archeologia medievale, Urbino 1999, pp. 23-27

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