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ETÁ DEL FERRO I E II PERIODO<br />
Sportello n° 31<br />
Continua la presentazione dei materiali dall’abitato<br />
di Servirola a San Polo d’Enza. La fioritura<br />
dell’insediamento trova la sua ragion d’essere<br />
nell’ubicazione del terrazzo all’accesso della<br />
valle dell’Enza, forse in corrispondenza con un<br />
guado. La sua frequentazione ha inizio almeno<br />
nel VII secolo a.C., come dimostrano ceramiche<br />
in bucchero e di impasto con motivi stampigliati.<br />
L’abitato del VI secolo a.C. doveva essere costituito<br />
da capanne di legno e paglia, come quella a<br />
pianta rettangolare scavata da Chierici nel 1863,<br />
al cui interno un vano sembra che fosse adibito<br />
alla tessitura. Le due capanne a pianta circolare<br />
scavate nel 1864 serbavano tracce di focolare<br />
sul pavimento in battuto di argilla. Gli alzati erano<br />
realizzati con la tecnica del graticcio. Questo<br />
villaggio di capanne doveva essere servito da<br />
impianti produttivi. La sua cultura materiale è<br />
soprattutto rappresentata da produzioni ceramiche<br />
in bucchero e in impasto.<br />
Nella vetrina 31 sono presentate ceramiche<br />
grezze e in bucchero, ma anche diversi frammenti<br />
dell’età del bronzo, documentanti un arco<br />
di tempo molto esteso che va dal Bronzo Medio<br />
pieno alla fine del Bronzo Recente.<br />
1 Lydion (portaprofumi)<br />
greco-orientale con<br />
decorazione a bande nere<br />
(terzo quarto del VI secolo<br />
a.C.), forse pertinente ad un<br />
corredo funerario oppure ad<br />
un’area sacra<br />
2 Alcuni vasi miniaturistici<br />
in ceramica di impasto, che<br />
alludono alla libagione di<br />
liquidi pregiati in un’area di<br />
culto<br />
3 Frammento di coppa<br />
a calotta baccellata, in<br />
bucchero locale, che<br />
richiamai coperchi ad alta<br />
impugnatura modanata<br />
della Lombardia orientale,<br />
di cui offrono confronti le<br />
vetrine al centro della sala<br />
che espongono materiali da<br />
Remedello Sotto (Brescia)<br />
4 Tazza carenata con ansa<br />
a bastoncello soprelevata<br />
decorata<br />
5 Grande mammellone di<br />
dolio biconico, riccamente<br />
decorato con solcature e<br />
cuppelle<br />
6 Insolita ansa “cornuta”,<br />
definibile “a manubrio”<br />
7 Due frammenti di<br />
tazza carenata recante<br />
decorazioni di tipo<br />
“appenninico”. Uno di essi<br />
era conservato al Museo<br />
Nazionale di Parma. Furono<br />
ricongiunti in occasione<br />
della mostra: “ … le<br />
terramare si scavano per<br />
concimare i prati..."<br />
5<br />
1<br />
2<br />
6<br />
4<br />
7<br />
3<br />
per saperne di più<br />
R. MACELLARI, Il versante destro della valle dell’Enza nel primo millennio a.C., in L. DE<br />
MARCHI, Archeologia globale del territorio tra Parmense e Reggiano, Prato 2005, pp. 31-33,<br />
figg. a pp. 58 e 62.