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MUSEO CHIERICI

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ETRURIA LITORALE LAZIO E PICENTINO<br />

Sepolcri di Tarquinia<br />

Sportello n° 69<br />

Fra il 1875 e il 1878 due frati ospedalieri dei<br />

Fatebenefratelli, Prospero Bertoni e Serafino<br />

Manvilli, reggiani ed amici di don Gaetano Chierici,<br />

inviavano a più riprese materiali archeologici<br />

rinvenuti nelle necropoli di Corneto, corrispondente<br />

alla città etrusca di Tarquinia, dove avevano<br />

di quando in quando occasione di recarsi.<br />

Non conosciamo i contesti di provenienza di quei<br />

materiali: i due mittenti nelle lettere che accompagnano<br />

le spedizioni si limitano ad accennare a<br />

“tombe sepolcrali”, in un caso a “tombe vergini”.<br />

Talvolta i due frati accennano a regali ricevuti da<br />

“signori” di Corneto, che avevano effettuato scoperte<br />

nel corso di scavi da loro stessi promossi<br />

nei propri terreni. Due frammenti furono raccolti<br />

da Chierici, probabilmente all’interno della tomba<br />

dipinta detta dell’Orco II. La stessa vetrina<br />

accoglie un piccolo nucleo di oggetti tarquiniesi<br />

che furono acquisiti nel 1889, cioè tre anni dopo<br />

la scomparsa di Gaetano Chierici.<br />

Nel 1872 il prof. Alceo Feliciani di Roma donava a<br />

Chierici 32 vasi provenienti da tombe di Capena,<br />

antica città dell’agro falisco, che trovarono collocazione<br />

in questa stessa vetrina.<br />

1 Stamnos a collare per il<br />

miele. Il collare, riempito<br />

di acqua, impediva alle<br />

formiche di raggiungere il<br />

miele (III secolo a.C.)<br />

2 Anfora etrusca a figure<br />

nere con due coppie di<br />

atleti (fine del VI – inizi del V<br />

secolo a.C.)<br />

3 Oinochoe con motivi a<br />

palmette alternati a fiori di<br />

loto (seconda metà del IV –<br />

inizi del III secolo a.C.)<br />

4 Askos a vernice nera<br />

(III – II secolo a.C.)<br />

5 Kylix protocorinzio<br />

con iscrizione etrusca<br />

sotto il piede: il nome del<br />

proprietario dell’oggetto,<br />

Arath (seconda metà del VII<br />

secolo a.C.)<br />

6 Skyphoi con decorazione<br />

suddipinta in bianco<br />

riconducibili al Gruppo di<br />

Ferrara T 585 (seconda metà<br />

del IV – inizi del<br />

III secolo a.C.)<br />

1 2<br />

3<br />

4<br />

5<br />

6<br />

per saperne di più<br />

R. MACELLARI, Tarquinii, in Rivista di Epigrafia Etrusca di Studi Etruschi, LVI, 1991, pp. 302-<br />

303

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