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mente presente nelle chiese italiane<br />
ma molto diffusa in Francia, che<br />
divide, all’inizio della seconda campata,<br />
l’edificio. È costituito da cinque<br />
arcate a sesto acuto sorrette<br />
da colonne con capitelli classici.<br />
Il colonnato regge una fascia liscia<br />
sulla quale è posto un bassorilievo<br />
di scuola borgognona della<br />
fine dell’XII secolo, composto da<br />
due bande orizzontali: nella fascia<br />
inferiore sono scolpiti i quaranta<br />
patriarchi antenati della Madonna;<br />
nella fascia superiore, ai lati<br />
sono rappresentanti i simboli degli<br />
evangelisti e, andando verso il<br />
centro, sulla parte di sinistra sono<br />
raffigurati gli apostoli che stanno<br />
adagiando la Madonna nel sepolcro<br />
e sulla destra alcuni angeli che<br />
la trasportano in cielo. Al centro<br />
il Cristo che incorona la Madre.<br />
L’incoronazione non racchiusa<br />
nella mandorla mistica, il rilievo<br />
quasi a tutto tondo delle figure<br />
rappresentate, la disposizione<br />
delle sculture su fasce, sono altri<br />
elementi che avvicinano il bassorilievo<br />
ai canoni classici romani più<br />
che a quelli medioevali. Le sculture<br />
del nartece erano dipinte e<br />
un restauro recente ha riportato<br />
alla luce le tracce dei<br />
colori.<br />
Una volta oltrepassato<br />
il nartece si accede<br />
al quadrilungo<br />
e di seguito al presbiterio,<br />
ornato da<br />
colonnine binate, capitelli istoriati<br />
e finestre con stipiti scolpiti. Le pareti<br />
delle navate sono realizzate a<br />
fasce alternate in mattoni e pietra.<br />
L’abside centrale pur avendo subito<br />
numerosi restauri è quella più<br />
fedele allo stile originale.<br />
Altare Maggiore<br />
Conserva in un tabernacolo un<br />
pregevole trittico in terracotta<br />
di epoca gotica (1430) raffigurante<br />
al centro la Madonna e ai lati<br />
Sant’Agostino e Carlo Magno con<br />
un eremita.<br />
Dietro all’altare, sui lati della finestra<br />
centrale, si possono vedere<br />
due bassorilievi romanici in pietra,<br />
la cui fattura è notevole, che<br />
raffigurano l’Arcangelo Gabriele<br />
e la Madonna.<br />
Chiostro e Sala Capitolare<br />
In fondo alla navata destra si apre<br />
una porta di collegamento con il<br />
piccolo Chiostro: nell’ingresso si<br />
può notare una lunetta con affresco,<br />
in stile gotico, rappresentate<br />
la Vergine in trono affiancata da<br />
due angeli.<br />
Il Chiostro, a pianta quadrata, è<br />
costituito da arcate ogivali edificate<br />
su pilastri cilindrici, alternati<br />
a piccole colonne, mentre quello<br />
successivo presenta un numero<br />
inferiore di arcate che poggiano<br />
su pilastri poligonali e nell’ultimo<br />
appaiono invece contrapposizioni<br />
stilistiche fra pilastri poligonali e<br />
bifore romaniche.<br />
Il visitatore potrà osservare la presenza<br />
di stili di varie epoche: la<br />
parte verso la chiesa pare addirittura<br />
risalire all’VIII secolo, mentre il<br />
lato a meridione, voluto dall’abate<br />
Galliano, risale al 1600. Nella parte<br />
più antica sono visibili bellissimi<br />
affreschi risalenti a varie epoche.<br />
Dall’angolo adiacente all’ingresso<br />
del Chiostro si accede alla Sa-<br />
22 • <strong>Orizzonte</strong> <strong>Magazine</strong>