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Orizzonte Magazine n°2 Febbraio 2016

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mente presente nelle chiese italiane<br />

ma molto diffusa in Francia, che<br />

divide, all’inizio della seconda campata,<br />

l’edificio. È costituito da cinque<br />

arcate a sesto acuto sorrette<br />

da colonne con capitelli classici.<br />

Il colonnato regge una fascia liscia<br />

sulla quale è posto un bassorilievo<br />

di scuola borgognona della<br />

fine dell’XII secolo, composto da<br />

due bande orizzontali: nella fascia<br />

inferiore sono scolpiti i quaranta<br />

patriarchi antenati della Madonna;<br />

nella fascia superiore, ai lati<br />

sono rappresentanti i simboli degli<br />

evangelisti e, andando verso il<br />

centro, sulla parte di sinistra sono<br />

raffigurati gli apostoli che stanno<br />

adagiando la Madonna nel sepolcro<br />

e sulla destra alcuni angeli che<br />

la trasportano in cielo. Al centro<br />

il Cristo che incorona la Madre.<br />

L’incoronazione non racchiusa<br />

nella mandorla mistica, il rilievo<br />

quasi a tutto tondo delle figure<br />

rappresentate, la disposizione<br />

delle sculture su fasce, sono altri<br />

elementi che avvicinano il bassorilievo<br />

ai canoni classici romani più<br />

che a quelli medioevali. Le sculture<br />

del nartece erano dipinte e<br />

un restauro recente ha riportato<br />

alla luce le tracce dei<br />

colori.<br />

Una volta oltrepassato<br />

il nartece si accede<br />

al quadrilungo<br />

e di seguito al presbiterio,<br />

ornato da<br />

colonnine binate, capitelli istoriati<br />

e finestre con stipiti scolpiti. Le pareti<br />

delle navate sono realizzate a<br />

fasce alternate in mattoni e pietra.<br />

L’abside centrale pur avendo subito<br />

numerosi restauri è quella più<br />

fedele allo stile originale.<br />

Altare Maggiore<br />

Conserva in un tabernacolo un<br />

pregevole trittico in terracotta<br />

di epoca gotica (1430) raffigurante<br />

al centro la Madonna e ai lati<br />

Sant’Agostino e Carlo Magno con<br />

un eremita.<br />

Dietro all’altare, sui lati della finestra<br />

centrale, si possono vedere<br />

due bassorilievi romanici in pietra,<br />

la cui fattura è notevole, che<br />

raffigurano l’Arcangelo Gabriele<br />

e la Madonna.<br />

Chiostro e Sala Capitolare<br />

In fondo alla navata destra si apre<br />

una porta di collegamento con il<br />

piccolo Chiostro: nell’ingresso si<br />

può notare una lunetta con affresco,<br />

in stile gotico, rappresentate<br />

la Vergine in trono affiancata da<br />

due angeli.<br />

Il Chiostro, a pianta quadrata, è<br />

costituito da arcate ogivali edificate<br />

su pilastri cilindrici, alternati<br />

a piccole colonne, mentre quello<br />

successivo presenta un numero<br />

inferiore di arcate che poggiano<br />

su pilastri poligonali e nell’ultimo<br />

appaiono invece contrapposizioni<br />

stilistiche fra pilastri poligonali e<br />

bifore romaniche.<br />

Il visitatore potrà osservare la presenza<br />

di stili di varie epoche: la<br />

parte verso la chiesa pare addirittura<br />

risalire all’VIII secolo, mentre il<br />

lato a meridione, voluto dall’abate<br />

Galliano, risale al 1600. Nella parte<br />

più antica sono visibili bellissimi<br />

affreschi risalenti a varie epoche.<br />

Dall’angolo adiacente all’ingresso<br />

del Chiostro si accede alla Sa-<br />

22 • <strong>Orizzonte</strong> <strong>Magazine</strong>

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