Orizzonte Magazine n°2 Febbraio 2016

si sta guardando; se questo
oggetto non è inquadrato si
crea un senso di mistero e
tensione;
- guardare in camera crea un
contatto, ma può anche suggerire
un rapporto intrigante
o addirittura di sfida;
- le ombre migliori
si hanno
quando il viso è
diretto alla fonte
di luce principale;
- per avere il
“luccichio” negli
occhi non
bisogna abbassare
troppo
il mento (a
seconda della
direzione della
luce);
- il viso non deve
essere ruotato
tanto da
far sporgere il
naso dalla linea
della guancia;
- se un occhio viene nascosto
a causa della rotazione
del viso, è meglio che sia nascosto
completamente piuttosto
che sia visibile a metà;
- quando è presente più di
una persona, non allineare le
teste alla stessa altezza;
- per evitare il doppio mento
è meglio spingere il mento
in avanti.
Braccia e mani
Dopo il viso sono le mani ad
attrarre lo sguardo dell’osservatore;
per posizionarle
correttamente, e con loro le
braccia, ecco alcune piccole
regole:
- è meglio che le dita siano
distese; i pollici in tasca o le
mani sui fianchi esprimono
sicurezza e forza;
- le mani in tasca danno un
aspetto casual;
- generalmente è meglio che
le mani siano rilassate;
- le mani vanno posizionate
in modo da essere
inquadrate
lateralmente; è
preferibile evitare
di presentare
all’obiettivo
il dorso;
- un oggetto da
tenere in mano
o una superficie
su cui appoggiare
le mani spesso
aiutano a
creare una posa
più naturale;
- i gomiti piegati
conferiscono
all’immagine un
senso di confortevole
informalità;
- al contrario, è meglio evitare
le braccia dritte, che sono
molto formali;
- le braccia vanno distanziate
dal corpo;
- è preferibile evitare di pie-
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