2016_06_Profilo_Salute

troviamo: persone affette da
malattie croniche (problemi cardiovascolari,
enfisema, diabete),
persone affette da immunodeficienze,
fumatori e soggetti che
fanno uso eccessivo di alcool e
droga, persone esposte ad esalazioni
tossiche ed a sostanze inquinanti.
Le cause dell’insorgenza della
polmonite sono da attribuire ad
infezioni batteriche o virali.
Le forme batteriche vengono trattate
con antibiotici.
Le forme virali vengono trattate
con farmaci antivirali e antibiotici.
Se le cure vengono seguite in
modo corretto, la maggior parte
delle polmoniti guarisce nel giro
di una/due settimane.
Curare la polmonite con le medicine
alternative, omeopatia, fitoterapia,
gemmoterapia o altre è
estremamente rischioso, perché
l’antibioticoterapia, sviluppatasi
in questi anni, è veramente efficace
e risolutiva.
Però la prevenzione, soprattutto
per quei soggetti a rischio, è molto
utile e vantaggiosa impostarla
con medicine alternative come
l’omeopatia, che offre risultati
molto efficaci. La metodica omeopatica
è molto duttile e può essere
proposta a tutti, anche ai bambini.
Sono utilizzati dei rimedi chiamati
nosodi. Questi sono somministrati
ai potenziali pazienti per
desensibilizzarli, qualora fossero
colpiti da infezioni di germi patogeni
o virus polmonari. I nosodi
utilizzati provengono da colture
di virus o batteri
Staphilococcinum: da una coltura
microbica di staphilococco
Streptococcinum: da una coltura
microbica di streptococco
Influenzinum: da una coltura di
virus influenzali dello stesso ceppo
usato per la produzione dei
vaccini antinfluenzali
Tubercolinum: da una coltura di
mycocteruium tubercolosis
L'omeopatia
utile e vantaggiosa
nella prevenzione
Serum di Yersin: dal siero antipestoso
di Yersin (medico svizzero),
che l’aveva utilizzato con
discreto successo per combattere
l’epidemia influenzale chiamata
spagnola dei primi anni del 1900.
Il bioterapico, utilizzato ai nostri
giorni, è ottenuto dal siero antipestoso,
proveniente da animali
che sono stati immunizzati a
mezzo di colture uccise o viventi
del bacello della peste. Negli anni
50 con l’arrivo dell’asiatica alcuni
medici omeopatici francesi lo
hanno utilizzato con successo,
diluendolo in chiave omeopatica,
per contrastare e combattere
quell’epidemia, che provocava
grosse problematiche polmonari.
Da allora diversi studi clinici
hanno confermato ed evidenziato
che la sua somministrazione
in fase preventiva difende molto
bene il nostro organismo da
eventuali attacchi virali a livello
polmonare. Il trattamento omeopatico
preventivo con questi
nosodi è del tutto innocuo, non
presenta effetti collaterali e può
essere somministrato anche ai
bambini a partire dai 5 anni di
età. Prima dell’inverno è consigliabile
proporre al nostro organismo
una buona prevenzione
con l’assunzione di questi rimedi.
Per questa patologia vale il detto:
“Meglio prevenire che curare”!
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MEDICINA NATURALE