2016_06_Profilo_Salute

Non c’è da
meravigliarsi
se nel trattamento
della cefalea
si possono avere
esperienze diverse
diagnostica e terapeutica. Lo specialista
neurologo, cui tocca il
compito di curare questa patologia,
deciderà, se, eventualmente,
integrare con accertamenti neuroradiologici
la sua ipotesi clinica
di cefalea primaria.
Terapia
Chiunque si interessi del problema
del mal di testa ha finito per
costituirsi una sorta di “Habitus
mentale” per quanto riguarda sia
l’inquadramento diagnostico delle
varie forme di cefalea che per
il loro trattamento farmacologico.
Esistono sicuramente alcuni aspetti
peculiari nel trattamento delle
cefalee, sia per una soggettività
del paziente, che vive in modo
del tutto personale il suo “mal di
testa”, sia per la variabilità delle
manifestazioni della cefalea, che
si può presentare con aspetti diversi
nello stesso soggetto.
Altrettanto importante è la variabilità
della risposta alla terapia,
per cui si osserva che farmaci diversi
possono rivelarsi ugualmente
utili nello stesso paziente e,
viceversa, lo stesso farmaco può
risultare efficace in soggetti con
diverse forme cliniche di cefalea
primaria. Non c’è da meravigliarsi,
quindi, se nel trattamento della
cefalea si possono avere esperienze
diverse, proprio per il fatto che
spesso risulta determinante il rapporto
empatico, che si stabilisce
tra medico e paziente.
Ogni tipo di trattamento farmacologico
è basato su un razionale
elaborato nel corso di anni di
esperienza, emergendo dalla valutazione
di parametri clinici e
studi di farmacologia clinica.
Queste premesse sono necessarie
per comprendere sia il trattamento
preventivo degli attacchi che
il trattamento di profilassi della
malattia.
Per quanto riguarda il trattamen-
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FOCUS