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e-FARCORO 3-2017

FARCORO è la rivista musicale di AERCO, l'Associazione Emiliana Romagnola Cori

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Analisi<br />

Dell’opera di Renato Dionisi non si conosce molto.<br />

Dionisi, nonostante avesse molti contatti con<br />

editori soprattutto sul piano didattico (pensiamo<br />

al testo ‘La tecnica del contrappunto vocale nel<br />

Cinquecento’, scritto con Bruno Zanolini per la<br />

Suvini Zerboni, testo di riferimento ancora oggi per<br />

chi voglia intraprendere gli studi di composizione),<br />

non ha portato a generale conoscenza molte sue<br />

composizioni così che potessero essere distribuite<br />

nel panorama musicale.<br />

Renato Dionisi<br />

‘La musica come mestiere di artigianato,<br />

esercizio e continua applicazione’<br />

DI francesco barbuto<br />

francesco barbuto<br />

Svolge un’intensa attività<br />

professionale nell’ambito<br />

culturale, artistico musicale<br />

e corale. È stato Presidente<br />

della Commissione<br />

Artistica Regionale<br />

dell’Unione Società Cori<br />

Italiani Lombardia (USCI)<br />

e direttore della rivista<br />

musicale online ‘A più Voci’ dal 2011 al 2015. È Cittadino<br />

Onorario di Caronno Varesino, insignito del ‘Sigillo<br />

Civico’ per il suo impegno nell’Arte, nella Cultura e<br />

nella Musica e per la direzione d’eccellenza del Choro<br />

Lauda Sion, da lui stesso formato. Dal 2012 è curatore<br />

dell’Opera Omnia inedita del Maestro Renato Dionisi<br />

(uno dei più importanti compositori e didatti del ’900<br />

italiano) e responsabile e coordinatore del progetto<br />

editoriale per le pubblicazioni delle sue opere con la<br />

Sonitus Edizioni.<br />

Egli amava dare le sue musiche direttamente ai committenti<br />

(cori, solisti, ensemble strumentali, ecc.) e quasi mai<br />

lavorava per un intento personale, editoriale e di carattere<br />

commerciale o per distribuire le sue musiche al grande<br />

pubblico, perché aveva un rapporto con la ‘composizione’<br />

sobrio e umile, talvolta quasi disinteressato.<br />

Le sue musiche dimostrano, in realtà, un’altissima e raffinata<br />

conoscenza della materia compositiva, riconosciuta, tra<br />

l’altro, da tutti i suoi colleghi ed allievi.<br />

Ai brani, soprattutto a quelli commissionati – e spesso<br />

donati ‘originali’ con una sua dedica personale – dedicava<br />

infatti ogni cura del dettaglio compositivo perché, come<br />

egli stesso continuamente amava dire ai suoi allievi:<br />

‘Bisogna cercare di far le cose per bene!’.<br />

Dionisi si è dedicato alla composizione per più di<br />

sessant’anni, entrando in contatto con molteplici<br />

esperienze musicali, dalla neomodalità alla dodecafonia<br />

e alla serialità, perché, secondo la sua affermazione: ‘La<br />

musica quando è bella, è bella… e ciò non dipende dal suo<br />

genere musicale’.<br />

Da una parte infatti era estremamente fermo nei suoi<br />

principi e nei suoi giudizi, a proposito di valori umani<br />

ed etici, artistici e professionali, dall’altra era aperto e<br />

disponibile ad entrare in contatto con ogni tendenza<br />

artistica musicale, compreso il mondo del jazz e il<br />

repertorio della musica leggera.<br />

56 | Analisi

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