Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
PEDEMONTANA<br />
PEDEMONTANA<br />
LAVORO,<br />
SINGOLARE<br />
FEMMINILE<br />
di Manuel Bertin<br />
La Repubblica italiana è fondata sul<br />
lavoro, senza distinzione di genere. Ne<br />
consegue il diritto a un’uguale possibilità<br />
di impiego, remunerazione, crescita<br />
professionale sia per gli uomini che per le<br />
donne. È effettivamente così?<br />
CRISTINA QUERIN<br />
(Assessore al Turismo,<br />
Commercio, Attività produttive<br />
e Pari Opportunità del Comune<br />
di Maniago)<br />
Qual è la situazione<br />
occupazionale al femminile<br />
nella pedemontana?<br />
Storicamente in quest’area<br />
si è sempre registrato un<br />
forte gap di genere, causato<br />
dalla tipologia di imprese:<br />
quasi tutte le maggiori sono<br />
aziende sono legate alla<br />
lavorazione dei metalli e<br />
alla meccanica e offrono<br />
lavori considerati “maschili”.<br />
Negli ultimi 20 anni<br />
però, grazie all’offerta<br />
di impiego di realtà di<br />
dimensioni rilevanti<br />
dell’agroalimentare, come<br />
Roncadin a Meduno, o dei<br />
servizi, come Graphistudio<br />
ad Arba, la differenza si è<br />
un po’ ridotta.<br />
Come si aiuta una<br />
donna a trovare lavoro?<br />
Con l’UTI è stato<br />
avviato, qualche<br />
anno fa, un progetto<br />
dedicato alle donne.<br />
L’obiettivo era di aiutarle<br />
a creare microimprese,<br />
accompagnandole e<br />
formandole per valorizzare<br />
i loro talenti.<br />
Negli anni del post crisi,<br />
si era visto che le donne<br />
rappresentavano una<br />
fascia più debole, che<br />
aveva QUALCHE sofferto di più la NUMERO<br />
vita lavorativa con la cura<br />
contrazione del mercato e parentale dei figli.<br />
che In termini quindi assoluti, aveva bisogno la popolazione Una seconda immigrata linea residente<br />
di a Maniago maggiore è supporto. ancora numericamente d’azione esigua è con le e conta scuole.<br />
poche centinaia di persone di È nazionalità stato attivato straniera. un bel<br />
Cosa Una riflessione può fare che si completa progetto considerando il Liceo il fatto<br />
amministrazione che Maniago rappresenta locale? l’unico Torricelli centro e l'Associazione<br />
del territorio<br />
a raggiungere una sorta di “massa Voce donna critica” per capace<br />
Molte di formare competenze, vere e proprie comunità valorizzare straniere il ruolo in<br />
in contrapposizione quest’ambito alla presenza femminile di individui e per isolati. affrontare<br />
non appartengono il tema del rispetto di<br />
all’amministrazione genere. Il progetto nasce<br />
comunale. STRANIERI Questo non RESIDENTI<br />
come azione di contrasto<br />
significa che non A si possa MANIAGO alla violenza sulle donne,<br />
fare nulla.<br />
ma la riflessione che<br />
Per esempio, come si propone ai ragazzi è<br />
Comune di Maniago stiamo più ampia e riguarda<br />
lavorando sui due fronti. il rispetto del prossimo<br />
Da un lato cerchiamo di e una visione paritaria<br />
offrire servizi alla famiglia: di genere con ricadute<br />
il Comune di Maniago ha nella quotidianità, nella<br />
sul proprio territorio due vita privata, fino alla<br />
asili nido di alta qualità, responsabilità <strong>delle</strong> cure<br />
che possono aiutare le parentali.<br />
famiglie a conciliare la<br />
Il mondo dell’occupazione<br />
al femminile, in regione, ha<br />
standard migliori rispetto a<br />
molte altre realtà nazionali.<br />
Le donne lavorano in<br />
percentuale superiore, per<br />
esempio, <strong>delle</strong> regioni del<br />
sud, ma questo dato non è<br />
sufficiente a definire una<br />
situazione ottimale poiché<br />
uno sguardo p iù ampio<br />
segnala che le donne<br />
lavoratrici in Friuli, in<br />
fondo, riscontrano le stesse<br />
tipologie di problemi <strong>delle</strong><br />
congeneri in in tutt'Italia.<br />
AZIENDE<br />
REGIONALI<br />
> 100<br />
dipendenti<br />
ROBERTA NUNIN<br />
(Consigliera di Parità della<br />
Regione autonoma FVG)<br />
Alle donne, per esempio, è<br />
affidata la responsabilità di<br />
conciliare la vita familiare<br />
con quella lavorativa in<br />
percentuale superiore<br />
a quella dei maschi:<br />
esse devono prendersi<br />
cura dei figli, gestire la<br />
casa, avere cura degli<br />
anziani. Un lavoro oscuro,<br />
non remunerato, che si<br />
somma a quello ufficiale<br />
e contrattualizzato dando<br />
origine al divario che le<br />
statistiche registrano.<br />
Quali problemi crea<br />
questa disparità<br />
occupazionale fra i<br />
generi?<br />
C’è una questione di<br />
opportunità sprecate per<br />
il Paese. Le ragazze si<br />
laureano con le stesse<br />
percentuali dei colleghi<br />
maschi, anzi spesso<br />
meglio, ma poi non<br />
riusciamo a mettere a<br />
frutto queste capacità:<br />
è un vero sperpero di<br />
risorse.<br />
DIVARIO<br />
OCCUPAZIONE<br />
3 divari, un problema<br />
Anche in regione il divario<br />
occupazionale tra maschi<br />
e femmine esiste, ed<br />
è piuttosto rilevante. I<br />
maschi impiegati sono il<br />
13% in più <strong>delle</strong> donne,<br />
nonostante i livelli di<br />
scolarizzazione siano<br />
piuttosto omogenei e, anzi,<br />
spesso con risultati migliori<br />
conseguiti dalle donne.<br />
Un secondo parametro<br />
da considerare è il divario<br />
salariale, il cosiddetto<br />
gender pay gap.<br />
Analizzando gli impiegati<br />
+ 13%<br />
Un’occasione perduta<br />
per il Paese.<br />
Non solo. C’è un effetto<br />
negativo anche sulla<br />
ricaduta previdenziale,<br />
poiché il calcolo<br />
pensionistico sarà<br />
parametrato su carriere<br />
lavorative intermittenti,<br />
su stipendi part time che<br />
offrono meno reddito e<br />
danno meno contributi,<br />
su mansioni mediamente<br />
meno retribuite.<br />
Alla fine della carriera<br />
nelle aziende regionali<br />
con più di 100 dipendenti<br />
si può affermare che le<br />
donne percepiscono un<br />
reddito medio inferiore del<br />
19%.<br />
Ciò non significa che a<br />
parità di mansione le<br />
donne sono pagate meno,<br />
ma il dato rappresenta la<br />
fotografia di un percorso<br />
lavorativo difficoltoso. Le<br />
carriere al femminile sono<br />
intermittenti, interrotte da<br />
gravidanze o per affrontare<br />
difficoltà familiari che<br />
rallentano il percorso di<br />
crescita professionale. La<br />
remunerazione media più<br />
DIVARIO<br />
SALARIALE<br />
- 19%<br />
lavorativa, molte donne<br />
avranno una pensione<br />
pari o poco superiore a<br />
quella sociale.<br />
In quali ambiti si<br />
dovrebbe intervenire?<br />
L’amministrazione<br />
pubblica dovrebbe<br />
investire nei servizi<br />
di cura alla persona,<br />
minori e anziani, così<br />
da alleggerire il carico<br />
che grava sulle famiglie<br />
che si traduce in un peso<br />
bassa è anche indice di<br />
un accesso al part time<br />
in misura maggiore, per<br />
soddisfare bisogni di<br />
welfare familiare. Infine,<br />
si sconta un problema<br />
culturale generale, in cui le<br />
mansioni che tipicamente<br />
sono considerate femminili<br />
sono mediamente<br />
meno retribuite di quelle<br />
“maschili”.<br />
Un terzo divario, forse<br />
quello più appariscente,<br />
è quello dirigenziale:<br />
ai vertici <strong>delle</strong> aziende<br />
regionali con più di 100<br />
dipendenti c’è 1 donna ogni<br />
10 uomini. Appena il 10%.<br />
DONNE<br />
AI VERTICI<br />
1 su 10<br />
sulle spalle <strong>delle</strong> donne.<br />
Servirebbero<br />
parallelamente anche<br />
<strong>delle</strong> politiche forti a<br />
sostegno della maternità,<br />
affinché che questa fase<br />
della vita non risulti<br />
- per le donne – un<br />
limite o un ostacolo alla<br />
realizzazione personale e<br />
professionale.<br />
COSA FA IL CONSIGLIERE<br />
REGIONALE DI PARITÀ<br />
Il consiglio di parità è simile ad un’Authority<br />
indipendente che dura in carica quattro anni.<br />
La figura del consigliere regionale coadiuvato<br />
da quattro consiglieri di area vasta, che hanno<br />
competenza sui territori <strong>delle</strong> ex province.<br />
I compiti sono molteplici: rilevare le situazioni<br />
di squilibrio di genere nelle organizzazioni,<br />
sostenere politiche attive del lavoro e formative,<br />
collaborare con le direzioni territoriali del<br />
lavoro, con gli assessorati al lavoro degli enti<br />
locali e con gli organismi di parità locali, sensibilizzare<br />
i datori di lavoro, promuove progetti<br />
di azioni positive, affiancare le lavoratrici<br />
in dei casi di discriminazione.<br />
Al momento dei 5 componenti previsti, uno<br />
regionale e 4 provinciali, solo 2 sono in carica<br />
(il regionale e il consigliere di Pordenone).<br />
Non si è ancora provveduto a rinnovare gli<br />
incarichi scaduti.<br />
www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/<br />
formazione-lavoro/lavoro/pari-opportunita-qualita-lavoro/FOGLIA6/<br />
LAURA TOMMASINI<br />
(Vicesindaco di Vivaro)<br />
Vicesindaco, anche lei è<br />
madre lavoratrice. Qual è<br />
la sua esperienza?<br />
Sono rientrata al lavoro<br />
da poco, conosco bene<br />
le difficoltà di conciliare<br />
la vita familiare con<br />
quella professionale,<br />
quant’è impegnativa<br />
l’organizzazione<br />
quotidiana, quanto si<br />
ha bisogno del supporto<br />
sia dei nonni che di un<br />
sistema di welfare.<br />
A cosa si riferisce?<br />
Il primo problema che<br />
incrocia una donna<br />
lavoratrice è avere<br />
disponibilità di posti<br />
nell’asilo nido: quando<br />
mancano i posti, alla<br />
donna è chiesto di restare<br />
a casa ad accudire i figli<br />
almeno finno all’ingresso<br />
alla scuola materna.<br />
Fortunatamente nel<br />
Comune di Vivaro c’è<br />
un nido che soddisfa<br />
la domanda, offrendo<br />
alle madri personale<br />
qualificato e un luogo<br />
sicuro in cui lasciare i figli.<br />
È evidente, però, che se<br />
mancasse o se avesse<br />
costi esorbitanti, le madri<br />
lavoratrici sarebbero le<br />
prime a essere penalizzate.<br />
Su quali altri aspetti si<br />
potrebbe lavorare?<br />
La flessibilità di orario che<br />
offre alle dipendenti una<br />
realtà come Graphistudio<br />
è un’opportunità per le<br />
donne, che riescono<br />
conciliare più facilmente la<br />
vita professionale con gli<br />
impegni familiari.<br />
Purtroppo, è un esempio<br />
isolato e mi piacerebbe<br />
che anche altre imprese<br />
seguissero presto<br />
quest’esempio virtuoso.<br />
Sarebbe un grande aiuto<br />
per le donne che vogliono<br />
lavorare.<br />
Guardando al futuro, cosa<br />
auspica?<br />
La parità di genere, in tutte<br />
le sue componenti, anche<br />
quella occupazionale:<br />
è una questione<br />
culturale. Intervenire<br />
nelle scuole, a tutte le<br />
età, è fondamentale per<br />
legittimare il messaggio<br />
che uomini e donne sono<br />
alla pari.<br />
14<br />
L’eco <strong>delle</strong> valli<br />
e <strong>delle</strong> Dolomiti <strong>Friulane</strong><br />
L’eco <strong>delle</strong> valli<br />
e <strong>delle</strong> Dolomiti <strong>Friulane</strong> 15