Eco delle Valli e Delle dolomiti Friulane - Agosto 2019

SEQUALS/TRAVESIO
SEQUALS/TRAVESIO
PAESI
DI LETTORI
di redazione
Le piccole biblioteche non sono solo
semplici luoghi di lettura, ma si
trasformano in centri di aggregazione e di
socialità.
La biblioteca è un
riferimento per una
comunità, grande o
piccola, di città o di
paese che sia. I locali che
custodiscono i volumi
vedono l’avvicendarsi di
persone che popolano una
zona e che si rivolgono alla
biblioteca per informarsi,
distrarsi e, soprattutto,
arricchirsi. È a partire da
queste considerazioni
che è nato il Sistema
Bibliotecario delle Valli e
delle Dolomiti Friulane, un
network di biblioteche che
sostituisce il precedente
Sistema Bibliotecario della
Montagna Pordenonese,
conosciuto come BiblioMP.
ILARIA FERROLI
(Centro Sistema della
Biblioteca Civica di Maniago)
Come funziona la
riorganizzazione delle
biblioteche?
Il Sistema Bibliotecario
delle Valli e Dolomiti
Friulane ha l'ambizione
di essere volano culturale
e creare sinergie fra
gli operatori del libro, il
mondo della formazione,
i diversi soggetti pubblici
e privati, alimentando
un cambiamento che
tenga conto delle nuove
tendenze.
È così che le biblioteche
Questo importante
progetto di connessione,
collaborazione e scambio
tra biblioteche è nato in
seguito alla ridefinizione
del territorio della Regione
in Unioni Territoriali
Intercomunali e oggi il
Sistema Bibliotecario
raccoglie 23 biblioteche
di tutto il territorio, a
cui si sono aggiunte le
biblioteche di Aviano,
diventano tanti piccoli fari
sparsi in maniera capillare
su tutto il territorio. Non
solo raccolte di libri ma veri
e propri centri attivi per le
comunità di riferimento.
Chi è l’utente delle piccole
biblioteche della Valli?
L'utenza è varia. La
narrativa ha un occhio
di riguardo, le uscite
editoriali sono tantissime
ed è necessario che ogni
bibliotecario conosca i
propri lettori. Lo stesso
vale per la saggistica,
sempre al passo in un
mondo che cambia ogni
giorno, ma che rimanga
pietra per le generazioni a
venire.
Infine, in questi piccoli
presidi del territorio, ha
una grande importanza
la sezione locale: ogni
biblioteca custodisce
la propria memoria
e dar così modo agli
Budoia, Caneva e
Polcenigo. Il centro
nevralgico è la Biblioteca
Civica di Maniago, in cui
convergono i servizi della
biblioteca centralizzata
di deposito, di centro
di catalogazione e
manutenzione del catalogo
e organizzazione e di
gestione della biblioteca
sui social network.
appassionati di scoprire
e approfondire la propria
storia locale».
E per i ragazzi?
Ogni biblioteca ha una
sezione ragazzi che si
cerca di tenere aggiornata
sia come testi di narrativa
che come testi scientifici,
per accontentare i
giovani utenti e le scuole
che richiedono delle
consulenze (per esempio
bibliografie su temi in
relazione ai piani formativi
scolastici).
Cosa prevede l’autunno in
biblioteca?
I progetti di promozione
alla lettura che stiamo
sviluppando in questo
momento sono tre e
saranno attuati in tutte le
biblioteche del sistema da
ottobre in collaborazione
con varie realtà culturali.
Si tratta di progetti che
coinvolgeranno i bambini
delle scuole dell'infanzia
e primaria e i ragazzi
delle scuole secondarie di
primo e secondo grado,
con gli insegnanti a fare da
prezioso supporto.
Nell'arco dell'anno, invece,
ci sono presentazioni di
libri, laboratori, esposizioni
di artisti.
Desideriamo avere
biblioteche da vivere,
animate e pulsanti.
E poi c’è il Bibliopride…
Per noi, quest’anno
sarà un appuntamento
speciale: in occasione del
BiblioPride, domenica
29 settembre, stiamo
organizzando una vera e
propria festa del nostro
sistema bibliotecario,
"ufficializzando"
finalmente il Sistema.
L’appuntamento è a
Maniago per godere di
letture per i più piccini
in collaborazione con
i volontari di Nati per
Leggere, letture "viventi"
con le stesse bibliotecarie,
laboratori, cambioscambio
di libri, musica.
Che ruolo svolge la
biblioteca nei piccoli
comuni?
Si possono individuare due
macro-obiettivi nell’attività
di una biblioteca. Il primo,
rivolto ai più giovani,
integrandosi con l’attività
scolastica: è un’azione di
avvicinamento alla lettura
e di potenziamento del
piacere della lettura.
Il secondo obiettivo è
di diventare un luogo di
aggregazione e presidio
del territorio, rivolgendosi
a un pubblico più adulto.
La biblioteca, infatti, sta
mutando la sua funzione:
non è semplicemente
un luogo di lettura, ma
sa essere un centro di
animazione che propone
iniziative culturali di
diverso genere.
Come si integra l’offerta
della biblioteca con le
scuole?
A Travesio è la sede
dell’istituto comprensivo,
quindi nelle scuole
primaria e secondaria di
primo grado sono presenti
INTERVISTA A
MARILENA BRITTI
(bibliotecaria presso la
biblioteca di Lestans)
studenti di diverse età
e provenienti anche dai
comuni limitrofi. Da anni
vengono svolti molti
progetti, in collaborazione
con gli insegnanti, così
da servire le diverse
esigenze, dai più piccoli ai
ragazzi delle medie. Non
intendo solo di spazi a
disposizione per la lettura
o il servizio di prestito,
ma anche di incontri con
l’autore, presentazioni e
altri progetti speciali.
Che vantaggi dà l’essere
inseriti nel sistema
bibliotecario dell’UTI?
Essere dentro una rete
offre diversi vantaggi: si
può programmare per
area vasta, andando oltre i
confini amministrativi.
E poi ci si può confrontare
con altre esperienze
e altri modi di vedere,
arricchendosi e prendendo
spunti interessanti da
applicare nella propria
realtà.
Non sarebbe preferibile
accentrare le tante
piccole biblioteche in un
Chi frequenta la
biblioteca?
Ogni anno circa 2000
persone, 1500 ragazzi in
età scolare e 500 adulti,
usufruiscono dei servizi
della biblioteca.
Con le scuole di Sequals e
di Lestans facciamo molta
attività, sia di prestito che di
unico grande centro?
Non lo credo, la biblioteca
rappresenta un presidio
del territorio e va
preservato. Ogni volta
che si chiude un luogo di
questo genere, il paese si
impoverisce e si accresce
la solitudine.
Si pensi alle opportunità
che offre l’avere una
biblioteca vicina, per
esempio, per i lettori
anziani o per chi ha
difficoltà a spostarsi,
perché in biblioteca si va
per leggere, ma anche
per socializzare, per
confrontarsi e scambiare
opinioni. Per valorizzare
questo aspetto, sono
stati organizzati dei corsi
dedicati a chi legge con
l’obiettivo di coinvolgere
avvicinamento alla lettura.
La biblioteca ha sede
a Lestans, è un limite
per offrire il servizio ai
cittadini di Sequals?
Per quanto riguarda i
ragazzi nelle scuole,
portiamo fisicamente
alcune copie o facciamo
attività direttamente nelle
scuole, in collaborazione
con gli insegnanti.
Per quanto riguarda gli
adulti la distanza tra i
due paesi è facilmente
colmabile, anche se è
indubbio che la biblioteca
VIOLETTA TRACLÒ
(Vicesindaco di Travesio)
BIBLIOTECA
LESTANS
2.000
ACCESSI
1.500 +
RAGAZZI
gli stessi lettori nelle
presentazioni che si
organizzano durante
l’anno. Inoltre, nelle
piccole biblioteche c’è una
conoscenza personale tra
il lettore e il bibliotecario,
che conosce i gusti di chi
frequenta la biblioteca
e offre la propria
consulenza in un forte
rapporto umano. E questa
relazione si instaura sia
con i residenti che con
chi torna in paese solo
qualche volta o nei mesi
estivi.
di Spilimbergo è più facile
da frequentare perché
inserita in una cittadina
in cui si va comunque per
tanti motivi.
Che novità ha portato
il sistema bibliotecario
dell’UTI?
Siamo tanti soggetti e
tante persone, ma ancora
all’inizio del percorso. Mi
piacerebbe che diventasse
l’occasione per riflettere
sul ruolo delle biblioteche
di paese e di come
mantenerle al passo con i
tempi.
500
ADULTI
Qualche idea da
sviluppare in futuro?
I nostri comuni sono
vasti e chi abita in certe
frazioni è penalizzato
e a volte isolato. È un
problema che ci siamo
posti così, durante le
riunioni del Sistema
Bibliotecario dell'UTI,
è emersa un 'idea di
portare la biblioteca fuori
dall'edificio organizzando
un bibliobus, ossia un
mezzo allestito con una
biblioteca mobile per
portare l’offerta anche a
quelle persone che per
vari motivi non riescono
ad accedere al servizio.
Se si riuscisse a realizzare
sarebbe bello, perché
sarebbe un modo per
spezzare la solitudine
di certe realtà portando
una ventata di allegria,
creando un'occasione
per socializzare e
magari leggere
qualcosa che
interessa.
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L’eco delle valli
e delle Dolomiti Friulane
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