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Eco delle Valli e Delle dolomiti Friulane - Agosto 2019

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VICINI DI CASA<br />

IL VOLO<br />

SILENZIOSO<br />

DEI PIPISTRELLI<br />

di Tiziano Fiorenza<br />

In Friuli Venezia Giulia ci sono circa 30 specie<br />

di pipistrelli, alcune presenti in modo<br />

costante, altre meno frequenti. I “nutui”<br />

perciò rappresentano un terzo <strong>delle</strong> specie di<br />

mammiferi del Nord Est d’Italia.<br />

Hanno un nome<br />

scientifico difficile,<br />

chirotteri, ma restano i<br />

simpatici compagni <strong>delle</strong><br />

notti estive quando il volo<br />

silenzioso tratteggia il cielo<br />

buio.<br />

Sì, perché i pipistrelli,<br />

oltre a essere gli unici<br />

mammiferi volanti,<br />

posseggono degli organi<br />

con cui inviano segnali<br />

acustici per potersi<br />

orientare nel buio più fitto,<br />

nella stessa maniera in cui<br />

fa un sommergibile con il<br />

suo sonar nel fondo oscuro<br />

degli oceani.<br />

La cosa strana è che,<br />

nonostante facciano parte<br />

del nostro immaginario<br />

collettivo, scientificamente<br />

sono ancora poco<br />

conosciuti: si pensi<br />

che a livello europeo,<br />

praticamente non passa<br />

anno che non venga<br />

descritta una nuova specie<br />

di pipistrello.<br />

Quello che si sa, invece,<br />

è che i pipistrelli sono<br />

utilissimi all’ecosistema<br />

e sono degli indicatori<br />

ecologici notevoli: se le<br />

Tutti i chirotteri<br />

rientrano fra le specie<br />

particolarmente protette.<br />

Per qualunque dubbio, si<br />

può contattare il Corpo<br />

Forestale Regionale.<br />

corpoforestale@regione.fvg.it<br />

Tel. 0432 555111<br />

nostre abitazioni sono<br />

abitate da questi “signori<br />

della notte” probabilmente<br />

viviamo in un territorio<br />

sano e salubre.<br />

Ṙinofoli, piccoli<br />

gioielli pedemontani<br />

Rinolophus hipposideros<br />

Nei sottotetti <strong>delle</strong><br />

case meno frequentate<br />

o abbandonate può<br />

capitare di osservare dei<br />

gruppetti di alcune decine<br />

di individui di pipistrelli<br />

appesi alla volta del<br />

soffitto a testa in giù, con<br />

una forma che ricorda una<br />

goccia.<br />

Sono per lo più ferro<br />

di cavallo minori<br />

(Rinolophus hipposideros)<br />

che si caratterizzano<br />

per avere un’appendice<br />

nasale a forma di foglia,<br />

caratteristica per ciascuna<br />

specie, con cui raccolgono<br />

i segnali acustici di ritorno.<br />

La frequenza con cui lo<br />

si incontra da noi non<br />

deve trarre in inganno: è<br />

una specie rara e molto<br />

diminuita in tutta Europa,<br />

anzi le popolazioni più<br />

consistenti sopravvivono<br />

proprio nel nostro territorio<br />

e nella vicina Slovenia.<br />

Durante il periodo<br />

invernale tende a spostarsi<br />

in zone più riservate e<br />

umide, come le parti<br />

interne e meno disturbate<br />

di grotte o di vecchi bunker.<br />

In tali siti può essere<br />

sorpreso a svernare col<br />

suo fratello di dimensioni<br />

maggiori: il ferro di cavallo<br />

maggiore (Rinolophus<br />

ferrumequinum).<br />

Tra le vecchie case<br />

Fra i piccoli interstizi <strong>delle</strong><br />

abitazioni, la specie più<br />

frequente è il pipistrello<br />

albolimbato (Pipistrellus<br />

khulii), un piccolo esserino<br />

volante che ci allevia non<br />

poco dalla presenza di<br />

insetti fastidiosi durante le<br />

notti estive. Si riconosce<br />

per avere il margine della<br />

membrana alare di colore<br />

bianco.<br />

Negli stessi ambienti<br />

vive, ma ben più grosso,<br />

il serotino comune<br />

(Eptesicus serotinus),<br />

noto con diversi gruppi<br />

riproduttivi in tutta la<br />

pedemontana. Si nutre<br />

di prede di maggiori<br />

dimensioni rispetto alla<br />

specie precedente e tende<br />

a essere più riservato.<br />

Serotino, Fanna<br />

Le ultime due specie, come<br />

le seguenti, posseggono<br />

un’appendice davanti<br />

all’orecchio detta trago,<br />

BATBOX<br />

È possibile predisporre<br />

nelle zone adatte<br />

<strong>delle</strong> apposite batbox,<br />

ovvero <strong>delle</strong> casette<br />

per pipistrelli, di facile<br />

rinvenimento nei<br />

negozi di animali,<br />

talvolta anche nei<br />

supermercati.<br />

che ha la funzione di<br />

intercettare il segnale<br />

acustico di ritorno emesso<br />

dal pipistrello. Questi<br />

pipistrelli appartengono<br />

tutti al gruppo dei<br />

Vespertilionidi.<br />

Pipistrelli dalle<br />

grandi orecchie<br />

Molto familiari sono gli<br />

orecchioni, ovvero quei<br />

pipistrelli dotati di orecchie<br />

spropositate rispetto<br />

alle loro dimensioni.<br />

Da noi le specie che si<br />

rinvengono normalmente<br />

sono l’orecchione bruno<br />

(Plecotus auritus) e<br />

l’orecchione alpino<br />

(Plecotus macrobullaris).<br />

Proprio questi animali<br />

negli ultimi anni hanno<br />

sortito diverse sorprese:<br />

si è scoperto, infatti, che<br />

appartengono a più specie<br />

simili fra di loro.<br />

L’ultimo “arrivato”<br />

L’ultima specie contattata<br />

nelle nostre zone è il<br />

grande molosso di cestoni<br />

(Tadarida teniotis), uno<br />

strano pipistrello con la<br />

coda simile a quella dei<br />

topi (con cui non sono<br />

nemmeno lontani parenti),<br />

che ama soprattutto<br />

le falesie rocciose. È<br />

l’unico rappresentante<br />

locale della famiglia dei<br />

Molossidi.<br />

L’eco <strong>delle</strong> valli<br />

e <strong>delle</strong> Dolomiti <strong>Friulane</strong> 45

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