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2010), è più probabile che ottengano punteggi totali medi più alti nello IAT
(Stefanescu et al, 2007; Villella et al, 2010) e che facciano un uso compulsivo di
Internet (Bruno et al, 2014). Ciò detto, è più probabile che le femmine non mostrino
sintomi del Disturbo di Dipendenza da Internet (IAD) (Poli & Agrimi, 2011) e che
siano più interessate alla comunicazione online, laddove i maschi preferiscono i
giochi online. (Bruno et al, 2014; Scimeca et al, 2014).
Fra gli usi principali di Internet legati al Disturbo di Dipendenza da Internet: il gioco
d’azzardo (Siomos et al, 2012; Tsitsika et al, 2014), l’attività sui social network
(Tsitsika et al, 2014), i giochi online (Siomos et al, 2012; Tsitsika et al, 2014) e fruire
di materiali pornografici online (Siomos et al, 2012). Invece, la fruizione di video e
film non si lega a un Comportamento Disfunzionale in Rete (Dysfunctional Internet
Behaviour, DIB), e lo svolgimento dei compiti o ricerche si associa negativamente al
DIB (Tsitsika et al, 2014).
Emerge una correlazione importante tra abuso di Internet e compromissioni
nell’area familiare e relazionale (Pallanti, Bernardi & Quercioli, 2006); in effetti
diversi stili genitoriali (approccio laissez-faire, permissivo, autorevole e autoritario)
rispetto all’uso di Internet possono avere effetti diversi sullo IAD. (Ayas & Horzum,
2013). Nella maggior parte dei paesi, i genitori non parlano mai o quasi mai con i figli
dell’uso del computer (Stefanescu et al, 2007; Chele, 2010; Gündüz & Șahin, 2011).
Questi risultati sono confermati dal Report comparativo realizzato dai partner del
progetto, da cui emerge che solo un terzo dei genitori rimprovera gli adolescenti per
il tempo trascorso al computer, mentre è doppia la percentuale di genitori che
ritengono che i figli passino troppo tempo online.
Fra i risultati più interessanti dalla letteratura internazionale, per paese:
In Grecia:
Più del 90% degli studenti accedono a Internet, da casa o da altri luoghi, per
esempio dagli Internet café f (Bonia, 2015). Il dato non correla con lo IAD, in
quanto anche studenti che non dispongono di una connessione hanno problemi
di Addiction (9%) (Diakos & Douka, 2010)
L’abuso di Internet si associa in maniera importante a scarsi risultati scolastici,
IL SUPPORTO DELLA COMMISSIONE EUROPEA ALLA REALIZZAZIONE DI QUESTA PUBBLICAZIONE NON COSTITUISCE
APPROVAZIONE DEI CONTENUTI, CHE RIFLETTONO UNICAMENTE LE OPINIONI DEGLI AUTORI.
LA COMMISSIONE NON PUÒ ESSERE RITENUTA RESPONSABILE DI QUALSIASI USO POSSA ESSERE FATTO
DELLE INFORMAZIONI IVI CONTENUTE.
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