IT_HANDBOOK_FINAL

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all’impoverimento delle relazioni con amici, colleghi e comunità di appartenenza
finché, in alcuni casi, la vita diventa ingestibile, a causa di Internet. 14 L’Internet
Addiction presenta analogie con la dipendenza da sostanza, pertanto è inclusa nella
categoria dei comportamenti addittivi senza sostanza, quali gioco d’azzardo,
shopping compulsivo, dipendenza sessuale e disturbi alimentari.
In letteratura si incontrano termini alternativi a “Internet Addiction”, quali, per
esempio: “Uso Patologico di Internet”, “uso compulsivo di Internet”, “Disturbo di
Dipendenza da Internet”, “Uso Problematico di Internet” e “Dipendenza da
Internet”. 15 Analogamente, esistono vati metodi, proposti dai ricercatori, per
l’assessment del Disturbo di Dipendenza da Internet (IAD). Alcuni studiosi si sono
concentrati sull’identificazione dei criteri secondo cui descrivere e diagnosticare
l’Internet Addiction, mentre altri hanno sviluppato checklist che consentono di
raccogliere dati direttamente dagli intervistati, i quali auto-compilano un test in
base alle proprie abitudini d’uso della Rete. Una delle checklist più diffuse è stata
sviluppata da Young (1996). È un questionario diagnostico per l’Internet Addiction
in otto domande a risposta chiusa (sì/no) su temi quali le preoccupazioni dei
partecipanti rispetto alla Rete, il tempo trascorso online e gli effetti di Internet sulla
vita dell’utente. Secondo Young, cinque o più risposte affermative indicano un
problema di dipendenza. 16
14 Young, K. S. (2004). Internet addiction: A new clinical phenomena and its consequences. American
Behavioral Scientist, 48, 402–415.
15 Vondráčková, P. (2012). Op.cit. p.25
16 Young, K. S. (1996). Internet addiction: The emergence of a new clinical disorder. Paper presented
at the 104th American Psychological Association Annual Convention, Toronto, Canada.
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