IT_HANDBOOK_FINAL

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infatti la maggioranza di studenti con un problema di dipendenza ha un
rendimento scolastico scarso o mediamente soddisfacente. (Diakos & Douka,
2010; Stavropoulos, Alexandraki & Motti-Stefanidi, 2013). Inoltre, la quota di
adolescenti affetti da IA impegnati in attività extracurricolari è
significativamente più bassa rispetto a quella dei compagni non affetti da IA.
(Tsitsika et al, 2011)
Circa un quarto degli studenti passa più di tre ore al giorno su Internet (Bonia,
2015). Da un lato, casi di IAD si osservano in studenti che trascorrono online più
di due ore nei giorni di scuola (Stavropoulos, Alexandraki & Motti-Stefanidi,
2013); dall’altro, nei fine settimana i soggetti con problemi di dipendenza
tendono a passare più tempo online che con la persona cara. (Stavropoulos,
Alexandraki & Motti-Stefanidi, 2013)
Su un campione di 418 studenti il 67.3% è pienamente padrone dell’uso che fa
della Rete, il 28.5% ha spesso problemi dovuti all’uso di Internet e nel 2.5% dei
casi si osservano problematiche importanti, sempre in base allo score totale così
come definito da Young (Bonia, 2015)
Il luogo di residenza sembra essere correlato allo IAD, poiché nello IAT gli
studenti delle aree urbane ottengono un punteggio medio stimato più elevato
degli studenti delle zone rurali (Stavropoulos, Alexandraki & Motti-Stefanidi,
2013)
Le variabili predittive più interessanti, per quanto riguarda la Dipendenza da
Internet e dal computer, sono quelle relative ai legami genitoriali – ma non le
prassi di sicurezza applicate dai genitori (Siomos et al, 2012). Si è osservato che è
significativamente più probabile che adolescenti con un problema di Internet
Addiction abbiano genitori divorziati e/o relazioni familiari disfunzionali (Tsitsika
et al, 2011)
Circa due terzi degli adolescenti affetti da IA mostrano un comportamento ad
alto rischio (Tsitsika et al, 2011) nella conduzione di attività online, come la
fruizione di contenuti pornografici online, gioco d’azzardo e videogiochi online.
(Siomos et al, 2012)
Le cure materne e paterne correlano con punteggi più bassi sulla scala di misura
IL SUPPORTO DELLA COMMISSIONE EUROPEA ALLA REALIZZAZIONE DI QUESTA PUBBLICAZIONE NON COSTITUISCE
APPROVAZIONE DEI CONTENUTI, CHE RIFLETTONO UNICAMENTE LE OPINIONI DEGLI AUTORI.
LA COMMISSIONE NON PUÒ ESSERE RITENUTA RESPONSABILE DI QUALSIASI USO POSSA ESSERE FATTO
DELLE INFORMAZIONI IVI CONTENUTE.
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