Industria fusorria_3 2015
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Assemblea <strong>2015</strong><br />
meno rispetto al 2014 (7.4%) e<br />
per l’India il 6.3% (5.8% nel<br />
2014). Nel <strong>2015</strong> gli USA, stando<br />
alle proiezioni del FMI, cresceranno<br />
del 3.6% contro il 2.4%<br />
del 2014. L’area dell’Africa Sub-<br />
Sahariana avrà un’espansione importante<br />
del PIL, 4.9% nel <strong>2015</strong>,<br />
sostanzialmente simile al 2014<br />
(4.8%). I Paesi del Sud Africa<br />
avranno una performance inferiore<br />
(2.1% nel <strong>2015</strong> e 2.5% nel<br />
2016); il Medio Oriente ed il<br />
Nord Africa si posizionano a<br />
metà strada (3.3% nel <strong>2015</strong>).<br />
Per quanto riguarda la situazione<br />
europea nel <strong>2015</strong> si prevede un<br />
tasso di crescita del PIL mediamente<br />
intorno all’1.7%, se consideriamo<br />
l’UE-28 (1.3% nel<br />
2014), se invece ci limitato all’Area<br />
Euro (19 Paesi) la crescita è<br />
di circa mezzo punto più in basso,<br />
ovvero si attesterebbe intorno<br />
all’1.2% (0.9% nel 2014).<br />
Questa differenza è imputabile al<br />
Regno Unito (2.7% nel <strong>2015</strong>,<br />
2.6% nel 2014) ed ad altri Paesi<br />
del Nord Europa che, non facendo<br />
parte dell’Area Euro, si ipotizza<br />
possano registrare una crescita<br />
superiore a quella prevista per<br />
i Paesi che oggi adottano l’euro.<br />
Limitando l’analisi ai Paesi Euro,<br />
Tassi di crescita annua (variazioni % PIL)<br />
ECONOMIE AVANZATE<br />
Tassi di crescita annua (variazioni % PIL)<br />
MERCATI EMERGENTI & IN VIA DI SVILUPPO<br />
Prodotto interno lordo per il Mondo, le principali aree<br />
geoeconomiche e alcuni Paesi selezionati<br />
Anni 2007-2014 e proiezioni <strong>2015</strong> e 2016<br />
l’Italia rimane il fanalino di coda.<br />
Per il nostro Paese è previsto un<br />
ritmo di crescita più basso (0.4%<br />
nel <strong>2015</strong>), ma anche per le altre<br />
economie europee le previsioni<br />
non sono particolarmente entusiasmanti.<br />
La stessa Germania<br />
dovrebbe registrare una crescita<br />
intorno all’1.3%, mentre la Francia<br />
0.9%. Performance migliori<br />
sono attese per la Spagna (2%) e<br />
la Grecia in considerazione dei<br />
bassissimi livelli di partenza dei<br />
rispettivi PIL, a seguito dei drastici<br />
cali recepiti negli ultimi anni.<br />
La distribuzione dei rischi per la<br />
crescita globale è più equilibrata<br />
rispetto allo scorso mese di ottobre.<br />
Il principale elemento di<br />
incertezza è ancora legato alle<br />
condizioni che si presenteranno<br />
sul mercato del greggio. Inoltre,<br />
ulteriori rischi di peggioramento<br />
riguardano la vulnerabilità dei<br />
mercati finanziari globali, in particolare<br />
nelle economie emergenti,<br />
mentre per l’area euro ed in<br />
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<strong>Industria</strong> Fusoria 3/<strong>2015</strong>