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La Freccia Febbraio 2020

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IN VIAGGIO CON<br />

abbia senso fare teatro. Mi ricordano<br />

le assemblee del ’68, con la retorica<br />

del chi siamo e dove andiamo... Il Piccolo<br />

ha la peculiarità di essere un’istituzione<br />

con la responsabilità del<br />

servizio pubblico, 300mila spettatori<br />

di cui molti sotto i 26 anni, ma anche<br />

quella di affrontare il rischio, come<br />

quando abbiamo aperto al Mediterraneo<br />

e qualcuno mi disse: «Ma a Milano<br />

non c’è il mare». Abbiamo aperto<br />

alla Cina perché il teatro è irrequietezza,<br />

da affrontare con professionalità e,<br />

soprattutto, con grande rispetto per<br />

il pubblico, formandolo ad avere un<br />

rapporto di fiducia con l’indeterminatezza<br />

del risultato. Usciti da teatro è<br />

bene darsi il tempo di dimenticare lo<br />

spettacolo per consentire di far riemergere,<br />

più tardi, quei tasselli dell’identità<br />

che ci ha colpito. Da bambino<br />

non mi piacevano gli spinaci, adesso<br />

li adoro.<br />

Qual è il modello economico di un<br />

teatro?<br />

Ho assistito a centinaia di dibattiti e<br />

convegni sull’economia dello spettacolo,<br />

direi che è giunto il momento di<br />

farne un paio sulla cultura dell’economia,<br />

forse ci troveremmo meglio.<br />

Gli attori di teatro sono migliori al cinema?<br />

Prendo in prestito le parole di Toni<br />

Servillo, grande amico, il quale dice<br />

che se non facesse tanto teatro non<br />

potrebbe fare il cinema. Truffaut unisce<br />

il suo cinema di Effetto notte alla<br />

rappresentante più eccelsa del teatro,<br />

Valentina Cortese, ed è il punto che li<br />

unisce. Uso un termine che va usato<br />

con il contagocce: questa è poesia.<br />

Che animali sono gli attori?<br />

Rispondo con il titolo di un lavoro fatto<br />

con Emma Dante: Bestie di scena. Non<br />

è offensivo, sono debolissimi e fortissimi,<br />

sul loro mascherarsi assumono<br />

la realtà e sono più reali del reale. Se<br />

sul palcoscenico facciamo entrare un<br />

cavallo vero, crediamo che sia finto.<br />

Se sale un cavallo finto, abbiamo la<br />

sensazione che sia vero.<br />

Il pubblico ha bisogno degli attori e<br />

gli attori del pubblico?<br />

Sono complici, in modo laico. Lo<br />

spettacolo, in effetti, non avviene né<br />

in palcoscenico né in platea, bensì<br />

sul proscenio. Luogo indefinito in cui<br />

occhi, corpi e parole si incrociano, e lì<br />

accade lo spettacolo. Un momento di<br />

sospensione in cui entrambi, attore e<br />

spettatore, dicono: «Ho capito».<br />

L’attore in qualche modo chiama gli<br />

spettatori per nome, uno per uno,<br />

senza conoscerli. Come quando giocavo<br />

con mio figlio mettendomi per<br />

terra, e non mi chiamava più con il<br />

nome della mia funzione, papà, ma<br />

con il mio, Sergio.<br />

piccoloteatro.org<br />

PiccoloTeatro<br />

Piccolo_Teatro<br />

piccoloteatromilano<br />

MILANO<br />

192 FRECCE AL GIORNO<br />

Sergio Escobar in <strong>Freccia</strong>rossa con il giornalista Andrea Radic<br />

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