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La Freccia Febbraio 2020

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DEI DESIDERI<br />

veva come «i sassi della stazione<br />

sono di ruggine nera, sto sotto la<br />

pensilina dove sventola adagio una<br />

bandiera». Un modo anche per ricordare<br />

i giorni trascorsi, in fondo<br />

la vita è un treno che attraversa il<br />

tempo. Lo fa benissimo il paroliere<br />

Marco Luberti per Riccardo Cocciante:<br />

«Ma il treno corre forte e il<br />

treno adesso vola, sulle distese immense<br />

di ciclamini viola, sulle colline<br />

dolci coperte da lenzuola… ma<br />

il treno corre forte su tutta la mia<br />

vita, che passa via veloce e sfugge<br />

dalle dita» (1979). Magari urlato,<br />

come fa Gianni Morandi in Io sono<br />

ambientate nei vagoni, a volte senza<br />

tempo. Claudio Baglioni ci offre<br />

l’idea del treno come speranza, «un<br />

treno per dove il giorno non finisce<br />

e il sole è un grido in mezzo al<br />

viso» (1985), mentre Lucio Dalla nel<br />

1993 dedica una canzone al nostro<br />

soggetto visto come inarrestabile<br />

destino: «Ma il treno non si ferma,<br />

anzi, a vedere come corre va sempre<br />

più lontano, passa le foreste<br />

dell’Europa, i ponti, le case fino alle<br />

linee della mano». Un Lucio Dalla<br />

che già nel 1975 aveva musicato la<br />

poesia di Roberto Roversi Tu parlavi<br />

una lingua meravigliosa, che descriun<br />

treno» (1997), che ci dice: «Anna,<br />

io sono un treno, ho passato una<br />

vita a viaggiare anche senza freno,<br />

non ho più veleno, ho sospinto vagoni<br />

d’amore senza ritegno, quante<br />

stazioni, quante città». Treno inteso<br />

anche come mezzo per rompere la<br />

monotonia di una estate afosa: «Io<br />

quasi quasi prendo il treno e vengo,<br />

vengo da te, il treno dei desideri<br />

nei miei pensieri all’incontrario va”,<br />

canta Celentano in Azzurro di Paolo<br />

Conte nel 1968. Si evoca il passato<br />

in Mamma maremma (1979) di Umberto<br />

Tozzi, con il paroliere Bigazzi<br />

che ricorda i tempi estivi di «e va il<br />

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