08.02.2020 Views

Fitainforma - febbraio 2020

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

di rivoltarle contro l’ordine costituito.<br />

Un paio di incauti contestatori<br />

ottengono dunque di<br />

salire sul palco per dire la propria,<br />

sottolineando con modi<br />

pacati che il tono minaccioso<br />

adottato dal protagonista mal<br />

si sposa con quello del Figlio di<br />

Dio. A queste parole Kinski reagisce<br />

d’impulso con un guizzo<br />

di genio strappando violentemente<br />

di mano il microfono al<br />

malcapitato e sbraitando come<br />

un folle che il vero Gesù, al suo<br />

posto, non avrebbe esitato a<br />

impugnare la frusta “per spaccare<br />

la faccia” ai suoi detrattori.<br />

Questa uscita apparentemente<br />

blasfema e provocatoria si rifà<br />

in realtà alle stesse parole di<br />

Gesù di Nazareth il quale, nel<br />

Vangelo secondo Matteo (traduzione<br />

approvata dalla Cei)<br />

spiega ai suoi ascoltatori: “Non<br />

crediate che io sia venuto a portare<br />

pace sulla terra; non sono<br />

venuto a portare pace, ma una<br />

spada. Sono venuto infatti a<br />

separare il figlio dal padre, la<br />

figlia dalla madre, la nuora dalla<br />

suocera e i nemici dell’uomo<br />

saranno quelli della sua casa”.<br />

A questo punto Kinski getta<br />

a terra l’asta del microfono e<br />

abbandona il palco in preda<br />

all’ira minacciando il pubblico<br />

di non farvi ritorno a meno che<br />

non siano allontanati i “disturbatori”.<br />

La situazione si fa tesa<br />

ma, dopo alcuni minuti, l’attore<br />

torna e riprende da capo<br />

il monologo, sfoggiando un<br />

tono ancora più lento e basso.<br />

Poi ancora un abbandono e un<br />

nuovo ritorno. Alcuni spettatori<br />

abbandonano la sala. Kinski ha<br />

le lacrime agli occhi ma prosegue<br />

apparentemente animato<br />

da una missione invisibile ai più.<br />

Dalle sue labbra le parole del<br />

Cristo risuonano marziali, caricate<br />

di un’energia travolgente<br />

e distruttiva. Kinski non tollera<br />

il teatro “partecipativo” tipico<br />

di quegli anni, in cui il pubblico<br />

si sentiva in diritto di criticare<br />

sonoramente l’opera in cartellone<br />

allestendo talvolta dibattiti<br />

strampalati. Eppure il malcontento<br />

lo elettrizza, ricarica<br />

una rabbia animale contenuta<br />

appena in quel volto che pare<br />

sul punto di scoppiare. Dopo<br />

quasi due ore di spettacolo (la<br />

versione video taglia naturalmente<br />

i buchi in cui l’attore ha<br />

abbandonato il palco) si esce<br />

estenuati da un’esperienza di<br />

grande attorialità, scottati da<br />

un magnetismo inspiegabile<br />

che vanta pochi altri esempi<br />

nella storia del teatro. Quando<br />

l’arte si fa somma deve rinunciare<br />

spesso alla piacevolezza<br />

e immolarsi sull’altare dell’immortalità<br />

con fiducia e spirito<br />

di sacrificio.<br />

Giornata Mondiale<br />

del Teatro <strong>2020</strong><br />

Un portale internazionale per gli eventi FITA<br />

Il 27 marzo è la Giornata Mondiale<br />

del Teatro, istituita nel<br />

1961 dall’International Theatre<br />

Institute (Iti) dell’Unesco e celebrata<br />

dal 1962, con Jean Cocteau<br />

come primo testimonial.<br />

Obiettivo dell’evento è quello<br />

di sostenere il teatro, soprattutto<br />

tra i giovani e come strumento<br />

di dialogo tra i popoli.<br />

Per incentivare la diffusione di<br />

questo messaggio, l’Association<br />

Internationale du Théâtre<br />

Amateur - International Amateur<br />

Theatre Association (AITA-<br />

IATA), fondata a Bruxelles nel<br />

1952, mette a disposizione di<br />

FITA, come sua aderente, e di<br />

tutti i suoi iscritti un portale dedicato<br />

alla Giornata Mondiale<br />

del Teatro, nel quale i Comitati<br />

e le associazioni artistiche regolarmente<br />

iscritte per il <strong>2020</strong><br />

possono segnalare i propri appuntamenti<br />

in cartellone il 27<br />

marzo o intorno a quella data.<br />

Come inserire i propri eventi<br />

Per registrare un evento è sufficiente<br />

collegarsi al sito www.<br />

aitaiata.net (disponibile in inglese,<br />

oltre che in francese e<br />

spagnolo, ma di facile utilizzo)<br />

e cliccare sulla sezione AITA/<br />

IATA Worls Theatre Day” presente<br />

in alto a destra nella barra<br />

del menu. Si può quindi accedere<br />

all’area Register your event<br />

(Registra il tuo evento) attraverso<br />

due strade: dalla barra<br />

del menu in alto, cliccando su<br />

Events e scegliendo l’opzione<br />

Register an event; oppure cliccando<br />

sull’icona Register your<br />

event visibile al centro della pagina,<br />

facendo scorrere leggermente<br />

il cursore verso il basso.<br />

Entrambe le strade portano ad<br />

un format (Submit your event)<br />

nel quale vengono chiesti,<br />

nell’ordine, il nome dell’evento<br />

e la data e l’ora di inizio e di fine<br />

dello stesso; dopo tre opzioni<br />

speciali (evento che dura un intero<br />

giorno, evento che non ha<br />

un’ora precisa di conclusione<br />

ed evento che si ripete), viene<br />

chiesta una breve descrizione<br />

dell’appuntamento segnalato,<br />

che può essere inserita solo in<br />

italiano o, se lo si desidera, anche<br />

in inglese. A seguire, vanno<br />

indicati il luogo dell’evento (cliccando<br />

sul pulsante Create new,<br />

sotto la voce Event Location<br />

Fields, e indicandone nome e indirizzo<br />

e ancora, ma solo se lo si<br />

desidera, coordinate e link), un<br />

eventuale link per informazioni<br />

e, infine, il proprio nome (quello<br />

dell’associazione artistica) e il<br />

proprio indirizzo email.<br />

Una volta completato il format,<br />

si clicca sul tasto di conferma,<br />

dando così il via alla registrazione<br />

dell’evento che, se tutto è<br />

in ordine, compare nel portale<br />

dopo qualche giorno.<br />

Trattandosi di un servizio reso<br />

alle organizzazioni aderenti, le<br />

associazioni artistiche dovranno<br />

indicare la propria appartenenza<br />

a FITA - ITALIA, anche<br />

semplicemente aggiungendo<br />

“- FITA ITALIA” o “(FITA ITALIA)”<br />

nel titolo, accanto al nome della<br />

propria compagnia e nella<br />

descrizione dell’evento.<br />

Una piccola curiosità<br />

Dal 1962, quando il primo artista a scrivere il<br />

messaggio per la Giornata Mondiale del Teatro<br />

fu Jean Cocteau, solo tre italiani hanno avuto<br />

questo onore: nel 1973 il regista Luchino Visconti<br />

(foto), nel 1995 l’attore Umberto Orsini<br />

(che da Visconti era stato diretto nel 1969 in<br />

La caduta degli dei e nel 1972 in Ludwig) e il<br />

drammaturgo e attore Dario Fo nel 2013, già<br />

premio Nobel per la Letteratura nel 1997.<br />

26

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!