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leStrade n. 1557 - maggio 2020

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14<br />

15 LS<br />

Road Safety World<br />

Ricerca, l’urgenza e l’intelligenza<br />

di progettare una visione d’insieme<br />

Dal centenario del TRB, al TRA a Horizon 2027: la mobilità 4.0 tra Usa ed Europa<br />

Luciana Iorio<br />

Presidente WP 1 UNECE<br />

Dove comincia il futuro? Qual è il momento in cui<br />

genialità, caso e opportunità coincidono e cambiano<br />

per sempre il corso degli eventi, la vita vissuta<br />

e da vivere, il tempo che verrà? Non è facile, eppure<br />

sono stati tanti i crocevia che hanno deviato la rotta<br />

dell’umanità verso nuovi cammini, forgiando la nuova storia.<br />

Gli esempi potrebbero essere tanti, ma per trarne uno<br />

di interesse, potremmo chiederci dove è iniziato il nostro<br />

futuro, la prima intuizione dell’era delle macchine, la cui<br />

smart-evolution è qui con noi. Lo so, viene da pensare a<br />

giovani geeks squattrinati, Allen e Gates, Page e Brin, in<br />

garage polverosi della Silicon Valley, presi da idee strabilianti<br />

e residui di vecchie macchine di calcolo. Voilà. Invece<br />

il nostro futuro è iniziato ben più lontano, nelle mani<br />

di chi ebbe solo modo di intuire la portata rivoluzionaria<br />

del fenomeno, senza vederlo. Pensate ad Ada Lovelace<br />

e il suo Babbage Analytical Engine, Boole e Alan Turing,<br />

Vannerar Bush, Grace Hopper, Lickider e Moore, tra i tanti<br />

pionieri , che nello spazio e nel tempo della storia della<br />

ricerca, hanno incessantemente dedicato tempo perso-<br />

La dott.ssa Luciana Iorio, del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti,<br />

segue a livello comunitario e in sede UNECE (United Nations Economic<br />

Commission for Europe) le tematiche relative alla mobilità sicura. Attualmente<br />

presiede il Road Safety Forum (WP1) a Ginevra. Dal 2014 cura per<br />

<strong>leStrade</strong> la rubrica bimestrale Road Safety World.<br />

Road Safety World<br />

1. Elaine Chao, Segretario Trasporti USA,<br />

guest speaker al TRB <strong>2020</strong><br />

2. Cent’anni<br />

compiuti per<br />

il Transport<br />

Research<br />

Board<br />

nale, risorse e conoscenze,attraversato errori e riprove,<br />

riformulazioni e aggiustamenti, per creare il nostro oggi,<br />

immaginandolo. Ricerca continua. E Intuizione, possibilità,<br />

invenzione, sviluppo, sono le vere strutture portanti<br />

della conoscenza in moto perpetuo, che crea novità, cambiamento,<br />

e quell’avanzamento socio economico basato<br />

sull’innovazione scientifica che chiamiamo progresso. Ed<br />

eccoci qui, nell’era digitale che viviamo, che è un esempio<br />

sovrano, di quell’“eureka” trasformativa che<br />

ha rivoluzionato la vita e i comportamenti,<br />

trasformato noi stessi e l’ambiente che<br />

ci circonda, incredibilmente sdoppiando<br />

perfino la realtà e coniandone un<br />

sosia, “virtuale”, adatto e plasmabile<br />

alle esigenze più svariate, dalla medicina<br />

ai trasporti al divertimento. Siamo<br />

qui, tutti presi in un’unica rete, nel<br />

ruolo duale di protagonisti e spettatori<br />

di domini eterei che creano, plasmano<br />

e guidano, nel bene e nel male, tutto il<br />

nostro quotidiano. “Una rete per domar-<br />

3. Si annuncia l’edizione 2021<br />

5/<strong>2020</strong> <strong>leStrade</strong><br />

4 5<br />

li e nel buio incatenarli”, avrebbe forse riscritto al giorno<br />

d’oggi Tolkien? Considerando la nostra dipendenza e l’uso<br />

malevolo e acritico che a volte si fa della opportunità digitale?<br />

No, vogliamo sempre credere nella possibilità di scegliere<br />

e gestire, da attori consapevoli, il miglior lato delle<br />

nuove sfide, credere nella positività incrementale della<br />

tecnologia digitale avanzata applicata alle cause sociali più<br />

complesse del Nuovo Millennio, capace di coniare vantaggi<br />

indiscussi nella qualità della vita di oggi e di domani e offrire<br />

nuovi sviluppi determinanti anche e soprattutto per<br />

le aree del pianeta più svantaggiate.<br />

Ricerca e visione del tempo come simbiotici elementi di<br />

ogni pianificazione strategica, da cui trarre la determinazione<br />

decisiva favorendo l’opera continua dedicata all’evoluzione<br />

della scienza. Per noi, policy makers e operatori,<br />

questo dovrebbe essere il mantra ispiratore , in considerazione<br />

della vasta opportunità che la tecnologia riserva<br />

al mondo dei trasporti, chiave di tutto il sistema socio-economico.<br />

6<br />

Cent’anni tondi<br />

di condivisione<br />

Essere Presenti al TRB è una vocazione al viaggio iper galattico,<br />

quasi come andare al CES di Las Vegas. Future and<br />

beyond. L’edizione <strong>2020</strong> del Transportation Research Board,<br />

tenutasi in Washington DC lo scorso gennaio (12-16)<br />

è stato il momento celebrativo dei cento anni dell’istituzione<br />

dedicata alla ricerca e alla condivisione degli sviluppi in<br />

tutto l’ambito trasporti (terrestre, aereo, marittimo, fluviale<br />

e lacustre), inclusa la relativa logistica e intermodalità.<br />

Cento anni di ricerca, pensateci, attraversano un arco temporale<br />

di trasformazioni epocali, non solo tecnologico-industriali,<br />

ma anche socio-demografiche. Tutto cambia, πάντα<br />

ῥεῖ, diceva Eraclito, e la ricerca è lì, nel fiume dell’evoluzione<br />

e del progresso che portano avanti la società civile.<br />

Cent’anni e non sentirli: l’evento Transportation Research<br />

Board <strong>2020</strong> aveva infatti lo slogan “100 years- Moving<br />

ideas advancing societies”, spronare la ricerca, la scienza<br />

dei trasporti, per formare menti e opportunità, creare le<br />

basi della società delle future generazioni. Ciò che colpisce<br />

sempre, e quest’anno ancora di più, durante i giorni<br />

del TRB, è l’ incredibile e vasta opportunità per lo scambio<br />

di vedute e conoscenze, da molteplici punti di vista, accademico-scientifico,<br />

politico, industriale, a volte focalizzato<br />

sugli specifici ambiti di modalità/intermodalità, a volte<br />

a carattere più ampio, poliedrico, a voler offrire gli stimoli<br />

adatti a forgiare intuizioni, visioni, strategie, per facilitare<br />

il balzo in avanti, la svolta. Da un programma vastissimo,<br />

raccogliere stimoli e idee, è un passo quasi obbligatorio:<br />

i temi trattati spaziano attraverso tutte le modalità<br />

di trasporto e logistica, le possibilità infrastrutturali di supporto,<br />

dalla sostenibilità e efficienza favorita dall’automazione<br />

dei porti, alla riqualificazione delle pavimentazioni<br />

(attraverso l’uso del grafene, per esempio) di aree soggette<br />

a grandi usure (autostrade, piste aeroportuali), alla<br />

protezione degli occupanti dei veicoli ad alta automazione,<br />

la considerazione del diverso posizionamento dei sedili,<br />

e quindi degli ancoraggi dei sistemi di ritenuta, al trasporto<br />

publico, la cui accessibilità e sostenibilità migliorata<br />

andrebbe a beneficiare le categorie vulnerabili ed escluse<br />

dalla scelta di una mobilità indipendente. Tutto questo,<br />

senza dimenticare tutti gli aspetti sociali, che sono sempre<br />

parte integrante delle politiche dei trasporti, dal rischio di<br />

perdita di posti di lavoro legato alla crescente automazione<br />

(ad esempio nel marittimo), al rischio di decremento<br />

delle capacità di attenzione e reazione nel caso della guida<br />

assistita, alla creazione di nuovi spazi urbani favorevoli<br />

per la sostenibilità e un uso razionale degli spazi condivisi<br />

e del miglioramento di molteplici opzioni di mobilità per<br />

tutti. E poi, la parte visionaria, trasporto pubblico shuttles,<br />

aerei ipersonici a uso civile, droni per trasporto commerciale<br />

e passeggeri, navette autonome per le comunità<br />

rurali e per i silver-residents (anziani). Tutto da prendere<br />

così, in sessioni plenarie, posters ad alto contenuto accademico,<br />

momenti di networking e scambio di vedute.<br />

L’impossibile, si dice, è solo in attesa di coincidenze. Ed allora<br />

ci siamo, occasioni come queste rappresentano momenti<br />

di codivisione di idee ed entusiasmi, terreno fertile<br />

per menti pronte alla ricerca proficua e foriera del nuovo<br />

che cambia il mondo per sempre, come è già accaduto, e<br />

sicuramente accadrà.<br />

7<br />

4. L’autrice, Luciana Iorio,<br />

al TRB <strong>2020</strong>, uno degli<br />

ultimi eventi internazionali<br />

che ha potuto<br />

regolarmente tenersi<br />

prima del lockdown<br />

5. Occasione<br />

unica di networking<br />

6, 7. I veicoli del futuro<br />

(e del presente)<br />

protagonisti negli stand<br />

L’approccio americano<br />

alla “new mobility”<br />

Non poteva mancare la presenza politica, in un evento di<br />

spessore , in questo caso il Segretario ai Trasporti - DOT<br />

Mrs. Elaine Chao. Come già aveva indicato al CES (Consumer<br />

Electronic Show) di Las Vegas, anche al Centennial<br />

TRB Mrs Chao ha reiterato di nuovo la ferma risoluzione<br />

della sua amministrazione nel promuovere quell’innovazine<br />

trasformativa che solo la tecnologia aautomotive nella<br />

sua espressione più alta (SAE level 4-5) porterà. A questa<br />

nuova mobilità 4.0 si legano i concetti di attenzione<br />

alla sicurezza nel senso completo (safety e security), alla<br />

creatività delle opzioni di trasporto favorevoli all’inclusione<br />

e accessibilità soprattutto nelle grandi aree metropolitane.<br />

Ms. Chao ha inoltre ribadito, con energica eloquenza,<br />

la priorità assoluta di modernizzare l’assetto regolamentare,<br />

affinché il percorso attuativo per l’applicazione della<br />

tecnologia automotive su strada non sia ostacolato da<br />

leggi vetuste e troppo prescrittive. E sia. Tuttavia, devo<br />

dirlo, non so se, in questo chiarimento anti- regolamen-<br />

5/<strong>2020</strong><br />

Road Safety World

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