leStrade n. 1557 - maggio 2020
- Autostrade: network europei green e innovativi - Ponti: Genova, sollevata l'ultima campata - Materiali: formazione online sul calcestruzzo
- Autostrade: network europei green e innovativi
- Ponti: Genova, sollevata l'ultima campata
- Materiali: formazione online sul calcestruzzo
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16<br />
8. I grandi “topic”<br />
oltre l’Atlantico:<br />
guida autonoma<br />
9. Intelligenza artificiale<br />
10. Il programma Horizon<br />
al centro delle politiche<br />
sulla ricerca<br />
della Comunità Europea<br />
8 9<br />
tare e favorevole allo sviluppo di soli standard condivisi<br />
dagli operatori del settore, ci fosse anche un riferimento<br />
alle attività internazionali dei Fora dedicati, visti troppo “rigidi”<br />
negli States, alle Convenzioni dei Traffico (Ginevra<br />
1949 e Vienna 1968), viste come ostative e non favorevoli<br />
a uno sviluppo molto free-lance, evidentemente concentrato<br />
solo sulla politica dell’“America first” (e only? Ci si<br />
dovrebbe chiedere...), avulsa dal contesto internazionale<br />
dei tavoli di lavoro. Indubbiamente, siamo lontani ora anni<br />
luce dai tempi del Washington Consensus.<br />
Non c’è bisogno di ripeterlo, è evidente: il TRB ha avuto,<br />
come da anni accade, l’argomento principe polarizzante,<br />
il trend del momento che smuove masse, interessi e capitali:<br />
l’automazione del veicolo, del traffico, del trasporto<br />
stradale e non, l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale a<br />
supporto, integrazione e poi sostituzione del ruolo ascritto<br />
un tempo alla sola sapienza, conoscenza e capacità umana<br />
e ora non più. Tutto sembra già pronto, l’orizzonte si intravede,<br />
e in effetti dalle evidenze di ricerca, dei living labs,<br />
dei trials, e già tutto così tangibile e fattibile, e sembra così<br />
facile oltrepassare la soglia tecnologica, dall’homo sapiens<br />
alla car sapiens, verso ampi ed efficienti impieghi dei sistemi<br />
in ruoli umani. La Silicon Valley detta il passo con l’ambizioso<br />
programma di sviluppare sistemi dalla potenzialità<br />
incrementate dall’Intelligenza artificiale, porta la mobillità<br />
lontano, verso passeggeri/utenti di veicoli ad alta tecnologia,<br />
controllati in remoto e con un eventuale controllo attivo<br />
umano previsto solo per i casi di emergenza.<br />
La portata globale<br />
del nostro futuro<br />
Immaginare la nuova mobilità, l’accessibilità da parte di<br />
tutti , anche utenti più vulnerabili, e sostenibilità del trasporto<br />
per una <strong>maggio</strong>re razionalizzazione degli spazi ed<br />
efficiente uso delle risorse. Dai numerosi workshop di<br />
scienza e conoscenza la conferma che tutto questo è dietro<br />
l’angolo, convertirà, in meglio la qualità della vita. In<br />
questa Weltanschauung tecnologica, ci sono stati momenti<br />
di “riflessione”, a bilanciare molti assunti e proposte: il controllo<br />
e l’affidabilità dell’interazione HMI-guidatore umano<br />
ancora nel loop dei compiti e responsabilità ascritte alla<br />
guida e ancora l’interazione con i sistemi di supporto e assistenza<br />
alla guida, restare vigili on/off the driving loop è<br />
una sfida aperta non solo per la parte regolamentare, ma<br />
anche per la parte scientifica, che indaga sulle capacità di<br />
gestione virtuosa di diversi compiti evitando il cosiddetto<br />
cognitive overload 1 , la distrazione dovuta a una dipendenza<br />
e super-affidamento all’operato dei sistemi di guida, la<br />
Road Safety World<br />
pronta duttilità del fattore umano 2 nel rispondere alle richieste<br />
e nuovi compiti in sincronia con i sistemi.<br />
Intendiamoci. Non che questo debba essere visto come<br />
un ostacolo permanente. Il cambiamento avverrà, lo sappiamo.<br />
Il futuro è vasto, diceva Karl Popper, noi vogliamo<br />
che sia bello. Ed è per questo che anche su queste questioni<br />
controverse la ricerca spende il meglio del capitale<br />
intellettuale, raccogliendo elementi per sondare la possibilità<br />
di razionalizzare dove e come intervenire sull’assetto<br />
legale esistente, a livello internazionale e domestico, e<br />
offrire la migliore e affidabile cornice operativa ai veicoli<br />
intelligenti nel traffico regolato del futuro. Non solo negli<br />
States. Sforzi paralleli da una parte all’altra dell’oceano, al<br />
di qua dell’Atlantico, nell’Europa di valori condivisi e principi<br />
storici, la tecnologia ha la sua carreggiata favorevole,<br />
ad alta velocità. La quarta rivoluzione industriale non<br />
ci lascerà indietro, e grazie all’ Unione Europea, sforzi ed<br />
intenti sono condivisi da tutti gli Stati Membri nel privilegiare<br />
la ricerca, innovazione e sviluppo dei trasporti, come<br />
in altri settori, faro di tutta la tecnologia digitale che trasforma<br />
la qualità della vita e moltiplica le opportunità sociali.<br />
Su questa linea, infatti da sempre si è anche mossa<br />
la Commissione Europea, promuovendo la ricerca in tutti<br />
gli ambiti di applicazione della tecnologia digitale e a tutte<br />
le modalità di trasporto. Il programma Horizon <strong>2020</strong>,<br />
nell’ambito Smart, Green and Integrated Transport, ha<br />
infatti di volta in volta assegnato priorità e risorse al tema<br />
dei veicoli autonomi, del nuovo ruolo del guidatore attraverso<br />
tutti i livelli di impegno della tecnologia, della nuova<br />
posizione degli occupanti nei veicoli di nuova generazione,<br />
nelle strategie per ottimizzare lo sviluppo delle infrastrutture<br />
cooperative di supporto, l’architettura ITS e della rete<br />
atta a facilitare e supportare la sinergia veicolo-ambiente<br />
(V2V e V2I ), il tutto senza tralasciare la parte sociale,<br />
l’attenzione all’inclusività e sostenibilità rese possibili dal<br />
nuovo modo di muoversi su strada. E sarà così anche per<br />
la prossima edizione, l’Horizon Europe 2027, già annunciato<br />
dalla Commissione Von der Leyen, che punta molto<br />
sul riscatto tecnologico per il rilancio dell’economia e della<br />
competitività europea. Tre i pilastri del nuovo programma,<br />
mirati a privilegiare l’eccellenza nelle scienze (1°- Excellent<br />
Science), le <strong>maggio</strong>ri sfide per la crescita e la competitività<br />
dell’industria europea (2° Global Challenges and<br />
European Industrial Competitiveness), Innovazione e ricerca<br />
( 3° Innovative Europe). Tutto da vedere, esplorare.<br />
All’evento europeo gemello del TRB, l’edizione TRA - Transport<br />
Research Arena, proprio la nuova prospettiva Horizon<br />
avrebbe aperto il lavori, unitamente al tema forte del<br />
10<br />
11<br />
climate change. Nell’emergenza del Covid-19 - che ci vede<br />
ancora tutti coinvolti al momento - l’ evento non si è tenuto.<br />
Ciò nonostante, è chiaro, l’interesse e gli intenti programmatici,<br />
come a Washington, restano fermi e condivisi anche<br />
in Europa. Forse perfino rafforzati, dato che la pandemia<br />
in atto ha evidenziato ancora di più la fragilità sociale<br />
e vulnerabilità socio-economica del sistema globale e di<br />
come sia necessaria, forse più che mai, una visione d’insieme<br />
per sostenere la ricerca. Vale la pena ripeterlo, occorre<br />
maturare una strategia forte e fiduciosa, con capitali derivati<br />
da multipartenariato e investmenti, puntare sulla forza<br />
e potenzialità accademica e sull’innovazione industriale<br />
di lungo periodo. “Conoscere - nel senso scientifico - vuol<br />
dire prevedere”, diceva Carlo Rubbia. Ed è così, guardare<br />
oltre l’impegno economico e gli investimenti iniziali, e percorrere,<br />
ricercando, partendo in tempo, osando, guardando<br />
lontano, per plasmare la nuova strada della tecnologia<br />
digitale avanzata e applicata alla nuova architettura della<br />
vita urbana e dei trasporti di un domani più sostenibile,<br />
inclusivo e socialmente vantaggioso. Il tempo dell’antropocene<br />
4.0 scorre veloce, non possiamo fermarci, occorre<br />
prendere la rincorsa e agire, credere nelle opportunità della<br />
ricerca, perché siamo già nel nostro futuro. nn<br />
1. https://agelab.mit.edu/AHEAD<br />
11. Il prossimo frame<br />
Horizon: 2021-2027<br />
2. https://www.gsb.stanford.edu/faculty-research/labs/behavioral-lab<br />
12/2015 5/<strong>2020</strong> <strong>leStrade</strong><br />
12 5 2000 110 4500 65 000<br />
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