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Luglio - Agosto 2020

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A cura di

Margherita Blonska Ciardi

Nuove proposte dell’arte

contemporanea

Stjepko Mamic

La magia del mare in un dipinto

di Margherita Blonska Ciardi

Le tele dell’artista croato Stjepko

Mamic, caratterizzate da

incantevoli sfumature di blu,

azzurro e turchese, raccontano le storie

di abissi marini dove la vita pullula

di meravigliosi colori ed è dettata

da leggi della natura spesso sconosciute

all'uomo. Stjepko conosce bene

questo mondo perché, pur avendo

sempre dipinto fin dalla primissima infanzia,

ha trascorso la sua vita in mare,

lavorando per ben trent’anni come capitano

di navi mercantili. Da undici anni

si dedica totalmente alla pittura, la

sua prima passione, con la quale è riuscito

ad unire l’amore per l’arte a quello

Blue Net, tecnica mista su tela di lino, cm 100x100

per il mare. Prima di avventurarsi professionalmente

nel mondo dell'arte, si

è formato inizialmente all’Academia du

Port-Royal di Parigi (dove ha seguito

gli insegnamenti di Jean Maxime Relange

e Dina Pickard) e poi si è perfezionato

all’Accademia di Belle Arti di

Firenze guidato dalla professoressa Sonia

De Franceschi. Nella sua pittura lascia

emergere con generose pennellate

i fondali marini, dove spesso sulla superficie

dell’acqua si vede la sagoma

di una barca che allude alla solitudine

dell’uomo di fronte all’immensità del

mare e della natura con le sue regole di

sopravvivenza. Le tele di Stjepko colpi-

scono per la profondità resa dalle graduali

sfumature del blu smeraldo che

danno l’idea della luce filtrata dall'acqua

e del movimento delle correnti

marine. L'universo abitato da pesci

di diversa specie è una fonte costante

d'ispirazione per l'artista, che cattura i

loro colori sgargianti e le diverse forme

facendoli contrastare con il colore

sempre più scuro degli abissi. Stjepko

riesce anche a rendere la grazia del movimento

dei vari pesci mostrandoli come

se ballassero il flamenco. Questa

capacità di notare e catturare la magia

dei fondali deriva dal suo amore per

il mare, che secondo lui è fonte infinita

di meraviglie come lo è

stato per Fredrich Turner

ed Ernest Hemingway. L'eleganza

delle scelte coloristiche

e le rilassanti trame

eseguite a spatola alludono

all'ambiente acquatico, comunicando

all’osservatore

una sensazione di tranquillità

e di estasi estetica. E’

ormai un artista affermato

perché ha ricevuto numerosi

premi in tutto il mondo

ed ha partecipato alle

più importanti mostre internazionali

come la rassegna

Art Capital al Grand

Palais di Parigi, con la Société

des Artistes Independent,

l’esposizione Miami

meets Milano curata da

Vittorio Sgarbi a Milano e

poi altre mostre a Spoleto,

in Giappone e in Croazia.

Prossimamente le sue

opere saranno esposte alla

Scuola Grande di San

Teodoro di Venezia, dove

parteciperà alla prossima

edizione di AqvArt in concomitanza

con le gare delle

vele d’epoca.

STJEPKO MAMIC

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