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A cura di
Margherita Blonska Ciardi
Nuove proposte dell’arte
contemporanea
Stjepko Mamic
La magia del mare in un dipinto
di Margherita Blonska Ciardi
Le tele dell’artista croato Stjepko
Mamic, caratterizzate da
incantevoli sfumature di blu,
azzurro e turchese, raccontano le storie
di abissi marini dove la vita pullula
di meravigliosi colori ed è dettata
da leggi della natura spesso sconosciute
all'uomo. Stjepko conosce bene
questo mondo perché, pur avendo
sempre dipinto fin dalla primissima infanzia,
ha trascorso la sua vita in mare,
lavorando per ben trent’anni come capitano
di navi mercantili. Da undici anni
si dedica totalmente alla pittura, la
sua prima passione, con la quale è riuscito
ad unire l’amore per l’arte a quello
Blue Net, tecnica mista su tela di lino, cm 100x100
per il mare. Prima di avventurarsi professionalmente
nel mondo dell'arte, si
è formato inizialmente all’Academia du
Port-Royal di Parigi (dove ha seguito
gli insegnamenti di Jean Maxime Relange
e Dina Pickard) e poi si è perfezionato
all’Accademia di Belle Arti di
Firenze guidato dalla professoressa Sonia
De Franceschi. Nella sua pittura lascia
emergere con generose pennellate
i fondali marini, dove spesso sulla superficie
dell’acqua si vede la sagoma
di una barca che allude alla solitudine
dell’uomo di fronte all’immensità del
mare e della natura con le sue regole di
sopravvivenza. Le tele di Stjepko colpi-
scono per la profondità resa dalle graduali
sfumature del blu smeraldo che
danno l’idea della luce filtrata dall'acqua
e del movimento delle correnti
marine. L'universo abitato da pesci
di diversa specie è una fonte costante
d'ispirazione per l'artista, che cattura i
loro colori sgargianti e le diverse forme
facendoli contrastare con il colore
sempre più scuro degli abissi. Stjepko
riesce anche a rendere la grazia del movimento
dei vari pesci mostrandoli come
se ballassero il flamenco. Questa
capacità di notare e catturare la magia
dei fondali deriva dal suo amore per
il mare, che secondo lui è fonte infinita
di meraviglie come lo è
stato per Fredrich Turner
ed Ernest Hemingway. L'eleganza
delle scelte coloristiche
e le rilassanti trame
eseguite a spatola alludono
all'ambiente acquatico, comunicando
all’osservatore
una sensazione di tranquillità
e di estasi estetica. E’
ormai un artista affermato
perché ha ricevuto numerosi
premi in tutto il mondo
ed ha partecipato alle
più importanti mostre internazionali
come la rassegna
Art Capital al Grand
Palais di Parigi, con la Société
des Artistes Independent,
l’esposizione Miami
meets Milano curata da
Vittorio Sgarbi a Milano e
poi altre mostre a Spoleto,
in Giappone e in Croazia.
Prossimamente le sue
opere saranno esposte alla
Scuola Grande di San
Teodoro di Venezia, dove
parteciperà alla prossima
edizione di AqvArt in concomitanza
con le gare delle
vele d’epoca.
STJEPKO MAMIC
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