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Mostre in
Italia
Ulisse
L’arte e il mito nella grande mostra ai Musei di
San Domenico di Forlì
di Barbara Santoro
Tante volte leggendo sui banchi
di scuola l’lliade e l’Odissea siamo
rimasti affascinati dal mito
di Ulisse. Oggi finalmente una grande
esposizione ai Musei di San Domenico
di Forlì racconta il celebre personaggio
omerico con oltre duecento opere tra le
più significative di ogni tempo, dall'antichità
al Novecento. Pittura, scultura,
miniature, mosaici, arazzi, ceramiche
e lavori grafici che trattano il viaggio di
Ulisse come un vero e proprio viaggio
dell'arte e nell’arte. Fin dall'età arcaica
grandi artisti hanno cercato di illustrare
in forma puramente didascalica l’Odissea,
con sfaccettature diverse secondo
la sensibilità del periodo storico. Le diverse
interpretazioni della figura di Ulisse
si ritrovano nei cicli figurativi delle
dimore cinquecentesche che oltre ad illustrarne
la storia ne mettono in luce i
valori morali. Pittori come il Primaticcio,
il Beccafumi e il Dossi, per poi proseguire
con Rubens, Lorrain ed altri fino
al classicismo di Canova, Mengs e Fussli,
hanno guardato al tema del paziente
Odisseo con occhi attenti e personali.
Durante il Romanticismo si rinnova il mito
del viaggiatore, del viandante alla ricerca
del destino dell'uomo moderno.
I preraffaeliti e i simbolisti vagano nella
visione onirica di un mondo inquieto
e alienato alla ricerca costante del proprio
io. Ma saranno poi i grandi artisti
come De Chirico, Savinio, Carrà, Sironi,
Mestrovic e Martini che indagheranno
l'eroe Ulisse e la sua necessità di conoscere
il mistero cosmico che circonda
l'uomo. La mostra, realizzata dalla Fondazione
Cassa dei Risparmi di Forlì, beneficia
della collaborazione del Comune
con i Musei di San Domenico. Collezionisti
ed istituzioni private, musei italiani
e stranieri hanno contribuito a formare
un percorso espositivo di grande qualità
che si snoda all’interno delle grandi
sale che costituirono la biblioteca del
Convento di San Domenico e all’interno
della Chiesa di San Giacomo Apostolo.
La mostra è curata da Fernando Mazzocca,
Francesco Leone, Fabrizio Paolucci
e Paola Refice; Antonio Paolucci presiede
il comitato scientifico e Gianfranco
Brunelli è il coordinatore generale. L'esposizione
si snoda attraverso tredici
sezioni rigorosamente trattate da un pool
di esperti davvero eccezionali. Davanti
ai nostri occhi il gigante Polifemo, la
maga Circe, la dolce Nausica, la tela di
Penelope e il “folle volo” di Ulisse dantesco
e ancora mille altre storie nate in
più di due millenni dalle varie tradizioni
letterarie e artistiche che hanno rappresentato,
interpreto e reinventato il mito
John W. Waterhouse, Sirena (1900), olio su tela,
Londra, Royal Academy of Arts
di Odisseo. Questo eroe moderno, estremamente
virtuoso e coraggioso, riesce
ancora ad incantare con la sua audacia e
ad incarnare l'uomo moderno con le sue
angosce, inquietudini e ansie. La mostra
è stata prorogata fino al 31 ottobre.
Per informazioni:
www.mostraulisse.it
mostraforlì@civita.it
Particolare dell'opera simbolo della mostra: Testa di
Ulisse, Museo Archeologico di Sperlonga
La sezione delle anfore (ph. courtesy Forlipedia 2020)
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