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Il presidente ha aperto ad una vendita
di Chiesa: pensa che i giovani viola
saranno lasciati andare davvero?
Mi auguro che facciano andare via Chiesa.
Non sono convinto che sia un grande
campione; certamente è un ottimo
giocatore, ma ha davvero tanto da dimostrare.
Vendere Chiesa darà quella
liquidità che permetterà l'acquisto di
giovani interessanti. Non ci si può appoggiare
solo su un campioncino che
una partita sì e una no fa vedere buone
cose.
Il futuro di Iachini sarà ancora a Firenze?
Credo che nomi come Spalletti sarà difficile
possano arrivare a Firenze a causa
dei loro ingaggi. Se deve venire un Maran
o un De Zerbi o uno Juric, mi tengo
tutta la vita un “viola nel cuore” come
Iachini che ha dimostrato di saper fare
bene.
Si aspetta il nuovo stadio per Firenze
o si andrà per il restayling del Franchi?
Credo ci voglia un impianto polifunzionale
dove non ci sia solo lo stadio ma
un’area commerciale. E’ importante uno
stadio nuovo per il prestigio e il ricavo
che può dare. Abbandonare il Franchi è
però un peccato. Si pensi al dopo, magari
l'inserimento della squadra femminile
o il rugby.
La copertina del singolo Canzone presentato a Sanremo, uno dei grandi successi di Don Backy
Aveva un inno pronto per la Fiorentina,
potrebbe riproporlo oggi alla nuova
proprietà?
Feci un inno nell'era Pontello che mi
fu commissionato per rinnovare il già
esistente di Narciso Parigi che rimarrà
sempre l'originale e al quale anch’io
personalmente sono tanto legato.
I Pontello poi lasciarono la Fiorentina ai
Cecchi Gori. Oggi potrebbe essere riproposto,
è una bella canzone che parla
della città e della squadra e, in tutta sincerità,
se deve essere mandata la canzone
di Pupo “Santa Maria Novella” mi
cancello come tifoso, non c'entra nulla
(dice ridendo).
Sono tifoso viola dal 1957.
Ho tre nomi di giocatori
preferiti: Antognoni, Batistuta
e Baggio. I primi due
per la fedeltà, Baggio per
la classe. Tornando indietro
nel tempo, Julinho. La partita del 4
a 2 alla Juve rimarrà storica, ma ricordo
anche uno 0 a 2 col Napoli con un gol di
Baggio di alta classe.
Molte le difficoltà nel campo dello
spettacolo e della musica oggi: che
cosa si augura?
Spero che potremmo riprendere a lavorare.
Ci sono persone che non riescono
a tirare avanti, come i miei musicisti
che vivono solo di questo. Non capisco
i miei colleghi che vanno in tv a dire che
non hanno più soldi. Come dire, non è
colpa del Coronavirus se non si sono
messi niente da parte.
Un giovanissimo Don Backy
Da tifoso storico, chi è
stato per lei il miglior
giocatore di sempre e
qual è stata la sua partita
indimenticabile?
Progetti futuri?
Il mio nuovo libro è uscito venti giorni
fa per l'Arakne di Roma, s’intitola Cose
da pazzi. Una storia che parte da Firenze
e parla di due cugini fiorentini, entrambi
squattrinati, che vengono in possesso
di un’eredità importante. Due figure
dai caratteri molto diversi. Ne succederanno
di tutti i colori perché l'eredità
dovranno guadagnarsela...a suon di
musica. Non svelo di più.
DON BACKY
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