MAP - Magazine Alumni Politecnico di Milano #9 - PRIMAVERA 2021
Il Magazine dei Designer, Architetti, Ingegneri del Politecnico di Milano - Numero 9 - Primavera 2021
Il Magazine dei Designer, Architetti, Ingegneri del Politecnico di Milano - Numero 9 - Primavera 2021
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FOTOGRAFIA DEGLI STUDENTI: QUANTI SONO?<br />
DIDATTICA<br />
• Nell’anno accademico 2019/2020<br />
44.338 studenti<br />
hanno stu<strong>di</strong>ato al <strong>Politecnico</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong><br />
+ 7.166 studenti<br />
immatricolati alla Laurea Triennale<br />
26.206 nei corsi <strong>di</strong> Laurea Triennale<br />
+ 5.432 in ingegneria<br />
2<br />
18.132 nei corsi <strong>di</strong> Laurea Magistrale<br />
+ 1.008 in architettura<br />
+ 726 in design<br />
e accessibile a tutti, da tutto il mondo,<br />
per con<strong>di</strong>videre la conoscenza a livello<br />
sociale. Abbiamo una piattaforma già<br />
avviata con centinaia <strong>di</strong> migliaia <strong>di</strong><br />
utenti che si iscrivono da tutto il mondo,<br />
e quest’anno abbiamo cominciato<br />
a usarli anche come strumenti <strong>di</strong><br />
supporto ai corsi curricolari».<br />
C’è poi un tema che tocca spazi e<br />
modalità <strong>di</strong> interazione tra studenti<br />
e docenti. «Un esempio tra molti è<br />
quello delle flipped classroom: in certe<br />
situazioni, è utile togliere frontalità alle<br />
lezioni e fare delle sperimentazioni<br />
in cui la classe è attiva. In questi casi<br />
chie<strong>di</strong>amo allo studente <strong>di</strong> arrivare già<br />
preparato sull’argomento del giorno:<br />
a questo punto ci si può concentrare<br />
sugli elementi più critici, fare gruppi <strong>di</strong><br />
lavoro su specifici problemi, far salire<br />
gli studenti in cattedra per metterli alla<br />
prova e allenarli a ragionare insieme».<br />
Questo comporta ovviamente la<br />
necessità <strong>di</strong> riqualificare aule e spazi<br />
<strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o per adattarsi alle nuove<br />
modalità. «Vogliamo anche spingere<br />
sulla realtà virtuale: potenziare le<br />
attività sperimentali, ma, prima <strong>di</strong><br />
portare uno studente in un vero<br />
laboratorio, fare il training in realtà<br />
virtuale. Un’altra possibile applicazione<br />
potrebbe essere la possibilità <strong>di</strong><br />
presentare progetti e review con<br />
proiezioni olografiche anche a <strong>di</strong>stanza.<br />
Ma questo è il futuro, un orizzonte <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>versi anni <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza».<br />
NON SI STANCANO MAI DI STUDIARE,<br />
SPERIMENTARE, PROGETTARE<br />
«Ci siamo resi conto che ai nostri<br />
studenti non passa la voglia <strong>di</strong><br />
imparare e arricchire il proprio bagaglio<br />
personale, in<strong>di</strong>pendentemente<br />
da quante ore passano sui libri <strong>di</strong><br />
testo. Abbiamo dato forma a questa<br />
spinta con la piattaforma Passion<br />
In Action, che raccoglie tutte le<br />
attività extracurricolari <strong>di</strong>sponibili al<br />
<strong>Politecnico</strong> per favorire lo sviluppo<br />
<strong>di</strong> competenze personali, culturali o<br />
professionali».<br />
A oggi sono <strong>di</strong>sponibili circa<br />
un centinaio <strong>di</strong> proposte: da<br />
approfon<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> temi tecnici e<br />
scientifici, a corsi sportivi, a lezioni<br />
per imparare a parlare in pubblico, a<br />
laboratori per imparare a gestire un<br />
progetto… «Sono attività fatte perché<br />
appassionano e sono altrettanto<br />
appassionati anche i docenti che le<br />
portano avanti in modo volontario.<br />
E sono aperte a tutti gli studenti<br />
senza <strong>di</strong>stinzioni <strong>di</strong> corsi <strong>di</strong> laurea:<br />
per esempio a una classe <strong>di</strong> matlab<br />
partecipano con successo ingegneri<br />
come anche architetti e designer, il<br />
valore è anche quello <strong>di</strong> mescolarli<br />
insieme», commenta Duò. Tutte<br />
queste attività “fanno curriculum”, cioè<br />
vengono menzionate in un “<strong>di</strong>ploma<br />
supplement” consegnato al momento<br />
della laurea e viene anche emesso un<br />
badge elettronico personalizzato, da<br />
subito spen<strong>di</strong>bile nel CV. «Ovviamente<br />
tutto questo è affiancato da una<br />
sistematica formazione dei docenti sui<br />
nuovi strumenti <strong>di</strong>dattici, un esempio<br />
banale ma drammaticamente attuale<br />
è quello degli strumenti necessari<br />
alla <strong>di</strong>dattica a <strong>di</strong>stanza. Inoltre,<br />
lavoriamo anche con loro sulle soft<br />
skills, per esempio offrendo corsi con<br />
esperienze teatrali, insieme ad attori<br />
che ci spiegano come usare la voce, la<br />
gestualità e il linguaggio del corpo».<br />
POI ARRIVA IL CORONAVIRUS<br />
“Cosa succede se un giorno tutte<br />
le università devono chiudere<br />
improvvisamente?”. Il lockdown <strong>di</strong><br />
marzo 2020 è iniziato proprio in<br />
concomitanza con la partenza del<br />
secondo semestre dei corsi 2020. «Il<br />
<strong>Politecnico</strong> deve essere orgoglioso<br />
della sua capacità <strong>di</strong> reazione. Nell’arco<br />
<strong>di</strong> 15 giorni siamo riusciti a far partire<br />
tutti i corsi a <strong>di</strong>stanza, pur con tutte<br />
le <strong>di</strong>fficoltà incontrate e i margini <strong>di</strong><br />
miglioramento. Questo ha permesso ai<br />
ragazzi <strong>di</strong> non allungare le carriere, che<br />
è stata in quel momento la priorità per<br />
l’Ateneo».<br />
Oggi il <strong>Politecnico</strong> si sta concentrando<br />
su nuovi progetti: «abbiamo iniziato a<br />
immaginare come potrà essere il mondo<br />
dell’università tra 10 anni». E quin<strong>di</strong><br />
come sarà il Poli dopo la pandemia?<br />
«Alcuni <strong>di</strong> questi cambiamenti che<br />
abbiamo dovuto fare per reagire a<br />
un’emergenza ce li porteremo <strong>di</strong>etro,<br />
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