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MAP - Magazine Alumni Politecnico di Milano #9 - PRIMAVERA 2021

Il Magazine dei Designer, Architetti, Ingegneri del Politecnico di Milano - Numero 9 - Primavera 2021

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BAMBI<br />

Balloon Against Maternal BleedIng<br />

L’emorragia post-partum (EEP) è<br />

un'emergenza ostetrica globale: è la<br />

principale causa <strong>di</strong> mortalità materna al<br />

mondo. Dei circa 140.000 decessi per EPP<br />

annuali, il 99% avviene nei paesi in via<br />

<strong>di</strong> sviluppo, con costi sociali devastanti<br />

per comunità già fragili a causa <strong>di</strong><br />

con<strong>di</strong>zioni economiche precarie e rese<br />

ancor più vulnerabili dalla pandemia <strong>di</strong><br />

SARS-CoV-2. In tali paesi, a maggioranza<br />

rurale, i parti avvengono per lo più in<br />

ambito domestico, senza la presenza<br />

<strong>di</strong> un me<strong>di</strong>co, ed è spesso <strong>di</strong>fficile (se<br />

non impossibile) raggiungere in tempo<br />

un ospedale in caso <strong>di</strong> EPP. Mentre lo<br />

standard <strong>di</strong> riferimento per la gestione<br />

della EPP nei paesi industrializzati è<br />

il <strong>di</strong>spositivo Bakri®, a causa del suo<br />

elevatissimo costo non si presta ad<br />

applicazioni su larga scala nei paesi<br />

sopracitati. Obiettivo principale del<br />

progetto BAMBI è progettare un nuovo<br />

<strong>di</strong>spositivo destinato ai paesi in via <strong>di</strong><br />

sviluppo, che sia in grado <strong>di</strong> eseguire<br />

una corretta ed efficace gestione della<br />

EPP e che abbia un costo inferiore ai<br />

5 dollari per unità. Per questa ragione<br />

l’idea è stata depositata come brevetto<br />

sociale. Il ricercatore Francesco De<br />

Gaetano spiega qual è attualmente<br />

la modalità applicata nei paesi in via<br />

<strong>di</strong> sviluppo: «Un copri-sonda viene<br />

legato con un filo ad tubo connesso<br />

con una sacca piena <strong>di</strong> soluzione<br />

fisiologica. Il copri-sonda viene quin<strong>di</strong><br />

inserito in utero dove, gonfiandosi a<br />

causa del riempimento con la suddetta<br />

soluzione, comprime la parete uterina<br />

fermando così il sanguinamento. L’idea<br />

<strong>di</strong> questo <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> emergenza,<br />

è <strong>di</strong> per sé valida, il problema risiede<br />

nei materiali utilizzati, nelle modalità<br />

<strong>di</strong> assemblaggio dei vari componenti<br />

e nella mancanza <strong>di</strong> sterilità <strong>di</strong> tutta<br />

l’operazione. Questo <strong>di</strong>spositivo<br />

dovrebbe rimanere all’interno dell’utero<br />

fino a 24/48 ore dal suo inserimento;<br />

durante questo periodo, a causa<br />

dell’artigianalità della connessione tra i<br />

<strong>di</strong>versi componenti, possono verificarsi<br />

trafilamenti <strong>di</strong> fluido, che comportano<br />

una riduzione del volume e il mancato<br />

raggiungimento dell’obiettivo <strong>di</strong><br />

arresto dell’emorragia. Nei casi più<br />

gravi <strong>di</strong> EEP si può giungere a per<strong>di</strong>te<br />

<strong>di</strong> mezzo litro <strong>di</strong> sangue al minuto<br />

arrivando, nel giro <strong>di</strong> pochi minuti,<br />

alla morte della paziente. Per questa<br />

ragione il <strong>di</strong>spositivo non dovrebbe<br />

essere soggetto a trafilamenti che ne<br />

riducano l’efficacia <strong>di</strong> tamponamento<br />

dell’emorragia. Il nuovo <strong>di</strong>spositivo che<br />

stiamo progettando è focalizzato alla<br />

risoluzione <strong>di</strong> questi problemi tecnici<br />

per garantire la sicurezza del trattamento<br />

durante tutta l’applicazione, nonché ad<br />

un suo impiego semplice e sicuro». Il<br />

<strong>di</strong>spositivo oggetto del progetto BAMBI,<br />

oltre ad agire velocemente, deve quin<strong>di</strong><br />

essere facile e intuitivo da utilizzare in<br />

con<strong>di</strong>zioni non ideali. «Puntiamo ad<br />

arrivare a fine <strong>2021</strong> con il design del<br />

<strong>di</strong>spositivo funzionante, così da avviare<br />

l’iter <strong>di</strong> validazione e <strong>di</strong> conseguenza<br />

la sperimentazione sul campo a inizio<br />

2022».<br />

Responsabile Scientifico<br />

Maria Laura Costantino - DCMC<br />

(Dipartimento <strong>di</strong> Chimica, Materiali<br />

e Ingegneria Chimica "Giulio Natta")<br />

Project Manager<br />

Francesco De Gaetano - DCMC<br />

Dipartimenti coinvolti<br />

DCMC<br />

DMEC (Dipartimento <strong>di</strong> Meccanica)<br />

DESIGN (Dipartimento <strong>di</strong> Design)<br />

5 per mille<br />

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