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La Toscana nuova Lug Ago

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La piscina a sfioro in una villa di Portofino progettata da Porcinai

creativa nei disegni di arredi per parchi e giardini. Ben presto si

fa conoscere come bravissimo ed originale progettista di spazi

verdi sia per le realizzazioni presso ville toscane sia per i

suoi trattati sul paesaggio pubblicati sulle pagine di Domus. Il

suo nome, legato sempre più spesso ad importanti imprenditori

italiani per i quali lavora realizzando i parchi aziendali (Mondadori

e Barilla), inizia ad essere conosciuto anche all’estero,

collaborando con famosi architetti come Oscar Niemeyer. Nel

1948 al Jessus Collage di Cambridge diventa socio fondatore

dell’IFLA (International Federation Landscape Architecture).

Prosegue in Italia con i dibattiti dedicati al paesaggio istituendo

la AIAP (Associazione Italiana Architetti del Giardino e del

Paesaggio). Numerose sono le sue realizzazioni e consulenze

professionali nel mondo, tra cui possiamo citare la realizzazione

del Parco Medina in Arabia Saudita e la collaborazione con

lo studio degli architetti Piano e Rogers nella progettazione

della piazza antistante il Centre Pompidou di Parigi. Purtroppo

non possiamo elencarle tutte, ma è necessario ricordare il patrimonio

culturale che Porcinai ha lasciato sotto forma di bellissimi

spazi verdi in Toscana. Tra le sue emblematiche

architetture paesaggistiche vanno menzionate il Parco di Pinocchio

a Collodi, il Giardino di Villa Roseto a Firenze, il Giardino

di Villa Pazzi, la piscina e la terrazza di Villa I Collazzi e

molte altre, tra cui il parco e la piscina presso le Panteraie di

Montecatini Terme. Il suo stile inconfondibile, successivamente

ripreso da tanti progettisti contemporanei, lo possiamo riscontrare

nella realizzazione del 1969 di un giardino privato a

Portofino, dove creò una piscina molto particolare: uno specchio

d’acqua che sfiora e si confonde con la linea del mare nella

visione prospettica che nasconde lo stacco creato dai bordi

del manufatto, dando la sensazione di un continuum e dirigendo

lo sguardo all’infinito. Geniale paesaggista, nei suoi parchi

e giardini ha saputo rilanciare l’equilibrio compositivo delle

piante ornamentali, grazie al sapiente inserimento delle specie

esotiche nel contesto della biodiversità locale delle piante autoctone.

Uno tra suoi lavori più significativi è il restauro e la

progettazione delle serre-studio di Villa Rondinelli, che si trovano

a San Domenico a Fiesole, alle porte di Firenze. Si tratta

del posto che Porcinai aveva scelto come sede del suo ultimo

studio e dove intendeva fondare una scuola di architettura del

paesaggio, il sogno della sua vita che purtroppo non è riuscito

a coronare. La struttura sorge in una località panoramica dominata

a sud dalla veduta sulle ville toscane circondate da cipressi

e oliveti, dall’altro lato si apre sullo skyline di Firenze

racchiusa tra le colline circostanti. Il posto ideale per fondare

una scuola del paesaggio. L’ampio salone d’ingresso si apre

con una parete a vetri sul giardino adiacente sistemato a prato,

dove si trovano fioriere di loto circolari che ricordano la

struttura dei pozzi d’acqua. La continuità tra lo spazio interno

ed esterno è accentuata dalla sistemazione delle poltrone ad

uovo orientate verso la valle. Gli ambienti interni si articolano

tra le linee essenziali che dal giardino d’inverno con le fioriere

e il terreno pianeggiante esterno sistemato a dislivello accompagnano

lo sguardo del visitatore verso la lontana Firenze. Villa

Rondinelli, che doveva essere un punto «dove scambiarsi

idee, esperienze ed opinioni come accadeva un tempo nei vicini

giardini rinascimentali», è oggi sede dell’archivio dedicato a

Pietro Porcinai e curato dai suoi familiari che, da oltre trentacinque

anni, custodiscono i suoi progetti e il patrimonio da lui

lasciato. Il geniale architetto paesaggista era convinto che «la

natura non è solo scienza, ma è anche arte perché è un insieme

di colori, suoni, sensazioni», affermando che «la nostra sopravvivenza

è legata al paesaggio».

PIETRO PORCINAI

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