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A tavola
con...
A cura di
Elena Maria Petrini
A tavola con... Jun Ichikawa
Attrice e doppiatrice giapponese, racconta in questa
intervista i suoi “cibi della memoria”
di Elena Maria Petrini
Nasce una nuova rubrica dedicata al
“cibo della memoria”, dove gli artisti e
personaggi del mondo dello spettacolo,
e non solo, ci racconteranno i loro gusti culinari
collegati a ricordi o ad episodi particolari
della loro vita. Apriamo questa nuova rubrica
con l’attrice e doppiatrice giapponese, naturalizzata
italiana, Jun Ichikawa. Nasce nella città
di Kumamoto nell’isola di Kyūshū nel sud
del Giappone da una famiglia di musicisti: il
padre, tenore laureatosi in una delle università
più prestigiose di Tokyo, e la madre, soprano
ed insegnante di pianoforte, si conobbero
a Roma. Una storia, la loro, quasi d’altri tempi,
in cui entrambi, destinati ad altro, intraprendono
questo amore proibito. Così, rientrati in
Giappone, nasce Jun che trascorre i primi anni in famiglia per
poi stabilirsi definitivamente a Roma, all’età di 8 anni, dove
potrà apprendere gli studi classici e le lingue, oltre alla sua
grande passione per la danza classica, e dall’età di 13 anni
frequentare anche la scuola di recitazione. Ha vissuto per diversi
anni nelle principali città del granducato, dove ha potuto
apprezzare il gusto toscano ed i suoi piatti tipici, ma anche
in altre città italiane come Napoli, Venezia, Milano e Torino.
Ha lavorato nel cinema, in TV e in teatro. Ha iniziato la sua
carriera con grandi registi come: Ermanno Olmi, Dario Argento,
Giuseppe Tornatore, Stefano Bessoni e Alessandro Siani.
Jun Ichikawa (ph. Azzurra Primavera)
Tra le sue recenti interpretazioni ricordiamo la serie RAI L’allieva,
con Alessandra Mastronardi, il film Addio al nubilato di
Francesco Apolloni (produzione Minerva Pictures) oggi in onda
su Amazon Prime Video, ed infine il film della Walt Disney
ora su Disney + Raya e l’ultimo drago. La ricordiamo anche interprete,
una decina di anni fa, nel ruolo di sottotenente Flavia
Ayroldi nella serie TV su Canale 5 RIS - Delitti Imperfetti.
Perché hai fatto l’attrice?
In tutto quello che faccio cerco di portare un messaggio alle
persone, sono anche una terapeuta giapponese e
portare un messaggio agli altri è per come una missione.
Credo di aver scelto il paese giusto per imparare
a recitare dalla commedia dell’arte e apprezzo
molto anche l’arte culinaria italiana.
Come ti senti ad esser cresciuta in nazioni considerate
come la “patria del gusto”?
Jun Ichikawa insieme alle attrici Chiara Francini (da sinistra), Antonia Liskova e Laura Chiatti
Mi sento molto fortunata ad esser cresciuta in
due nazioni dai popoli molto curiosi e soprattutto
da una famiglia molto agiata, dai gusti raffinati,
attenta al cibo gourmet e grazie alla quale
ho potuto sperimentare le diverse tipologie di
cucina internazionale spaziando tra le migliori
al mondo come quella giapponese, italiana
e francese. Ricordo mia nonna che mi portava
ad assaggiare i vari piatti della cucina ricercata
giapponese, spaziando da quelli a vapore,
marinati o crudi, fino a quelli affumicati, dove
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JUN ICHIKAWA