Vie&Trasporti n. 871 luglio 2023

Allestimenti
Allestimenti
Chereau Inogam
Custodi del freddo
Siamo stati alle Officine Cailotto di Verona
per scoprire i segreti del semirimorchio
frigorifero di cui sono esclusivisti per l’Italia
di Carmelo Scoglio
Su misura del cliente, il prodotto
Chereau parte dalla carrozzeria
Inogam, che già è disponibile
in diverse varianti dimensionali
e di isolamento, per svilupparsi
secondo necessità e tipologie
di trasporto. Il tridem può essere
Saf, Bpw o Jost. Quasi infinita
la lista delle dotazioni a richiesta,
fra cui la serranda posteriore
che si avvolge all’esterno
sul tetto.
Dal 1997 chi vuole un allestimento frigo
Chereau si rivolge alle Officine Cailotto,
importatore esclusivo dei prodotti francesi
per l’Italia, nonché distributore e centro assistenza
ufficiale anche per i gruppi Thermo King che li
equipaggiano (con tanto di sala prove per il rilascio
delle certificazioni Atp). Siamo stati a Verona
per analizzare da vicino un semirimorchio
Inogam. Lo scintillio dei cerchi Alcoa Durabright,
per quanto affascinante non basta, ma testimonia
la cura al dettaglio del prodotto Chereau. Che
si manifesta anche nelle dotazioni atte ad aumentarne
la funzionalità, come i paraspigoli anteriori
o i paracolpi e i fanali posteriori retrattili,
eventualmente completabili con sensori e telecamera
per sorvegliare l’area di manovra. Gli
sganci di apertura e le relative aste restano esterne
garantendo una migliore tenuta del freddo sulle
porte; il disegno ricercato delle maniglie fa sì
che la loro esposizione diventi quasi un’ostentazione
d’orgoglio, oltre che di funzionalità. La struttura
rigida del quadro posteriore, rinforzata da
profili a L interni fa sì che la sigillatura di uno punti
più critici della furgonatura resti inalterata nel
tempo e nelle situazioni d’uso più accidentate.
Attenti ai consumi
Grazie all’elevata capacità di isolamento della
cella, l’unità frigo è meno sollecitata e minori sono
i cicli di riavvio necessari al mantenimento della
temperatura. I nuovi gruppi Advancer riducono
del 30 per cento i consumi e la manutenzione rispetto
ai precedenti SLXi. Il motore è un 4 cilindri
Yanmar, coadiuvato da pannelli solari sul tetto
della stessa unità. È già disponibile la variante
Hybrid che sfrutta l’energia di un motogeneratore
Frigoblock, se non addirittura un’unità elettrica
alimentata da fuel cell a idrogeno. Tornando coi
piedi per terra, gli Chereau possono avere due
spessori delle pareti, 63 o 45 millimetri, così come
il tetto è da 108 o 78; invariabile il pavimento da
137 millimetri. Per il massimo isolamento c’è poi
l’allestimento con pannellatura sottovuoto Vip
(vacuum insulated panel) con coefficiente di irradiazione
k pari a 0,27 in grado di trattenere la
temperatura per 24 ore senza energia esterna.
Scheda tecnica
Marca e modello Chereau SR 3
Lunghezza esterna
13.600 mm
Lunghezza interna
13.390 mm
Larghezza interna 2.466/2.502 mm
Altezza interna
2.650/2.750 mm
Passo ralla/1° asse
6.140 mm
Interassi
1.310 + 1.450 mm
Altezza d’aggancio da 1.130a 940 mm
Possibilità di carico
33 pallet
Tara cassa + telaio
7.200 kg
Assali Saf 1° sollevabile/3° sterzante
Gommatura 385/65 R 22.5
Sotto la cassa isolata alloggia un telaio in acciaio
Hle (ad alto limite di elasticità) verniciato e incassato,
sporge di un solo centimetro nella zona del
perno ralla. Accoglie un tridem su ruote invariabilmente
da 22,5 pollici dotate di freni a disco con
carreggiate allargate di 60 mm rispetto ai competitor.
Optando per lo sterzante posteriore, l’ultimo
interasse si allunga di 14 centimetri imponendo
l’adozione di ulteriore paraspruzzi. Ce ne
sono altri sull’esemplare qui protagonista a proteggere
da polvere e pietrisco le articolazioni della
sponda Dhollandia. Altro segno di attenzione.
In alto, da sinistra,
il gruppo Thermo King
A400 modello centrale
della nuova gamma
Advancer. Fanali e rulli
paracolpi hanno
supporti incernierati
che ammortizzano
urti e contatti con
la banchina. Per
le carni appese
è prevista una fascia
superiore inox come
il rivestimento interno
delle porte per
preservare la cassa
dai puntoni di carico
o dagli urti con ossa
sporgenti.
Qui a lato, in senso
orario, la slitta degli
attacchi al trattore
e il quadro posteriore
in estrusi saldati, uno
dei vanti costruttivi
di Chereau.
Lo spessore del telaio
sul collo è di 50 mm,
di cui solo 10
sporgenti sotto alla
cassa. Sugli assali Saf
sono montati dei
classici 385/65 R22.5
ma si può optare per
i /55 o gli estremi
455/45 sempre 22,5”.
I paraspruzzi a tutta
larghezza servono
a preservare la
sponda.
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