Vie&Trasporti n. 871 luglio 2023

Si dice che
Si dice che
Temperatura sotto controllo
Con la soluzione Webfleet Cold Chain il monitoraggio
è continuo. Dedicata a chi effettua trasporti ATP
Webfleet, la soluzione di Bridgestone per la gestione
del parco veicoli, presenta Webfleet Cold
Chain. Un sistema di monitoraggio della temperatura
in tempo reale che aiuta le flotte che
effettuano trasporti a temperatura controllata
a mantenere la qualità e la sicurezza del loro
carico. Ogni anomalia viene, infatti, immediatamente
segnalata per intervenire rapidamente
ed evitare danni. Con Webfleet Cold Chain è poi
possibile fornire, al momento della consegna,
la prova della costante regolarità della temperatura
evitando anche possibili contestazioni.
"Siamo orgogliosi di aiutare le flotte di trasporto
a proteggere le merci, prevenire i costi e soddisfare
i loro clienti - ha commentato Taco van
der Leij, Vice President di Webfleet Europe -
Webfleet Cold Chain fornisce alle flotte a temperatura
controllata gli strumenti e le informazioni
di cui hanno bisogno per avere successo.
La nostra soluzione semplifica notevolmente il
rispetto delle normative e il mantenimento di
standard sempre più elevati. E tutto avviene attraverso
un’unica piattaforma".
La soluzione per la catena del freddo di
Webfleet è adatta a qualsiasi semirimorchio,
autocarro a cassone rigido o furgone purché
questi veicoli siano dotati di dispositivi di refrigerazione
e utilizzati per mantenere il carico a
temperature corrette.
La nuova soluzione Webfleet Cold Chain è in linea
con il Bridgestone E8 Commitment.
La prima gigafactory Stellantis
L’impianto francese sarà operativo da fine anno. Si parte con
13 gigawattora ma si punta ad arrivare a 40 entro il 2030
Stellantis, insieme a TotalEnergies e Mercedes-
Benz, ha inaugurato a giugno, a Billy-Berclau
Douvrin (Francia), la gigafactory di Automotive
Cells Company (ACC) per la produzione di batterie.
È la prima delle tre previste in Europa e
sarà operativa entro la fine dell’anno. Con una
capacità produttiva iniziale di 13 gigawattora
(GWh), destinata ad aumentare fino a 40 entro
il 2030, l’impianto realizzerà batterie agli ioni di
litio ad alte prestazioni con un’impronta di CO2
minima. La gigafactory contribuirà all’obiettivo
di Stellantis di raggiungere una capacità produttiva
di 250 GWh in Europa entro il 2030 che
diventeranno 400 GWh grazie alle altre duegigafactory
situate in Nord America e ai contratti
di fornitura.
Considerando che la chimica delle batterie è in
continua evoluzione, Stellantis sta esplorando
tutte le tecnologie disponibili per rispondere
alle esigenze diversificate della clientela e assicurare
una mobilità non solo pulita, ma anche
sicura e accessibile. Si guarda soprattutto alla
tecnologia delle batterie a stato solido di
Factorial e al litio-zolfo di Lyten.
Oltre alla produzione di batterie, Stellantis, ACC,
l’Union des industrie et métiers de la métallurgie,
lo Stato e la regione hanno creato il Battery
Training Center di Douvrin come parte del programma
di riqualificazione e aggiornamento
professionale. Grazie a un corso di 400 ore, i
dipendenti di Stellantis acquisiranno nuove
competenze nella produzione di batterie, consentendo
alla regione Hauts-de-France di svolgere
un ruolo da protagonista in un settore cruciale
per la transizione verso l’elettrificazione.
Colonia culla delle elettriche
Inaugurato il nuovo Electric Vehicle Center. Un impianto
carbon neutral con una capacità di 250mila veicoli anno
Acceleratore sull’elettrico in casa Ford. Con un
investimento di ben due miliardi di dollari l’Ovale
Blu a riconvertito lo storico stabilimento di
Colonia per dare vita all’Electric Vehicle Center,
inaugurato lo scorso giugno. Un impianto dedicato
alla produzione della nuova generazione
di veicoli elettrici. Il sito si estende su un’area
di 125 ettari ed è dotato di una nuova linea di
produzione, assemblaggio di batterie e attrezzature
e automazione all’avanguardia, che consentiranno
una capacità produttiva annuale di
oltre 250.000 veicoli. Si partirà con Explorer.
Si tratta del primo impianto di assemblaggio a
emissioni zero di Ford che punta a raggiungere
la neutralità carbonica in Europa entro il 2035.
“L’apertura dell’Electric Vehicle Center di Colonia
- ha dichiarato l’Executive Chair di Ford, Bill Ford
- sancisce l’avvio di una produzione sostenibile
per la costruzione di veicoli elettrici in Europa.
Questo impianto sarà uno dei più efficienti e responsabili
dal punto di vista ambientale. Sono
entusiasta di continuare a lavorare per un futuro
a zero emissioni per i nostri figli e i nostri nipoti”.
Tutta l’elettricità e il gas naturale necessari per
il funzionamento del sito sono carbon neutral,
in quanto si tratta di elettricità e biometano certificati
al 100 per cento. Il fornitore locale di
energia compenserà le emissioni corrispondenti
per conto di Ford.
“L’Electric Vehicle Center - ha aggiunto il
Cancelliere tedesco Olaf Scholz - rappresenta
un nuovo inizio ed è il più grande investimento
nella storia dell’azienda presso lo stabilimento
Ford di Colonia. È una buona notizia per Colonia,
MOTORI SPENTI
Luglio
per l’industria automobilistica in Germania, per
la mobilità elettrica e per il futuro”. Ancora più
stretto, dunque, il rapporto tra l’Ovale blu e
Colonia dove dal 1930 sono state prodotte oltre
18 milioni di auto.
L’implementazione di macchine ad autoapprendimento,
di sistemi di trasporto autonomi e di
gestione dei big data in tempo reale a Colonia
hanno consentito di migliorare i tempi aumentando
la qualità del prodotto finito.
Ford sta inoltre facendo un ulteriore passo
avanti per supportare - e non sostituire - l’eccellenza
umana. Nuovi robot cognitivi e collaborativi
e soluzioni di realtà aumentata supporteranno
i dipendenti e aumenteranno l’efficienza
e lo scambio di dati con altri stabilimenti per
condividere le esperienze in tempo reale.
Agosto
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1 dalle ore 7,00 alle ore 22,00 - 2 dalle ore 8,00 alle ore 16,00 - 3 dalle ore 16,00 alle ore 22,00
4 dalle ore 8,00 alle ore 22,00
La limitazione interessa, fuori dai centri abitati, i veicoli e le combinazioni di veicoli adibiti
al trasporto di merci aventi massa complessiva massima autorizzata superiore alle 7,5 tonnellate
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