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WineCouture 1-2/2024

WineCouture è la testata giornalistica che offre approfondimenti e informazione di qualità sul vino e quanto gli ruota attorno. È una narrazione di terroir, aziende ed etichette. Storytelling confezionato su misura e che passa sempre dalla viva voce dei protagonisti, dalle riflessioni attorno a un calice o dalle analisi di un mercato in costante fermento. WineCouture è il racconto di un mondo che da anni ci entusiasma e di cui, con semplicità, vogliamo continuare a indagare ogni specifica e peculiare sfumatura, condividendo poi scoperte e storie con appassionati, neofiti e operatori del comparto.

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18<br />

PROTAGONISTI<br />

Inizi e nuove ripartenze, nel segno di un cognome<br />

che “pesa” nel mondo del vino italiano. L’annuncio<br />

è già tema del passato, con la notizia a metà dicembre<br />

di un accordo interno da parte della famiglia<br />

Allegrini che conduce al riassetto proprietario e di<br />

governance aziendale. Nello specifico, sono Francesco,<br />

Giovanni e Matteo Allegrini, eredi di Franco, ad acquisire<br />

la maggioranza delle società veronesi Allegrini e Corte<br />

Giara, radicate in Valpolicella, diventandone la nuova<br />

guida unitamente a Silvia, erede di Walter. Un nuovo inizio,<br />

in un update della storica realtà veronese, che assiste<br />

in parallelo alla nuova ripartenza, a cavallo tra Veneto e<br />

Toscana, di Lady Amarone: con Marilisa Allegrini e le figlie,<br />

Carlotta e Caterina, a mantenere la proprietà delle<br />

aziende toscane, Poggio Al Tesoro a Bolgheri e San Polo<br />

a Montalcino, oltre che di Villa Della Torre a Fumane in<br />

Valpolicella. Ed è così, che in questo inizio di <strong>2024</strong>, sul<br />

grande palcoscenico del vino italiano sono due nuovi<br />

corsi a presentarsi.<br />

DI MATTEO BORRÈ<br />

Allegrini 2.0: dalla nuova cantina Tenuta Merigo<br />

a un Amarone per Franco<br />

Prima a salire in scena, in ordine di presentazione il 9<br />

gennaio, è la “nuova” Allegrini, capitanata ora dai fratelli<br />

Francesco, Giovanni e Matteo con la cugina Silvia. Un<br />

nuovo corso, quello che si apre per l’azienda simbolo del<br />

vino veronese e per Corte Giara, che si focalizzerà sull’asse<br />

che congiunge Valpolicella Classica e Lugana. “Diamo inizio<br />

a un nuovo capitolo”, ha spiegato Francesco Allegrini,<br />

Ceo. “Portiamo avanti quello che era il progetto di nostro<br />

padre Franco ritornando a porre il centro dell’attenzione<br />

su Allegrini e la Valpolicella dopo l’acquisizione delle quote<br />

di nostra zia Marilisa, cui va il ringraziamento per aver<br />

contributo notevolmente a valorizzare il brand in Italia e<br />

nel mondo in tutti questi anni, di Allegrini, Corte Giare,<br />

Allegrini in Lugana e Tenuta Merigo, l’azienda che si occuperà<br />

della costruzione della nuova cantina”. Ed è proprio<br />

da una nuova “casa” che riparte il corso della versione<br />

“aggiornata” di Allegrini. “La novità sarà quella della nuova<br />

cantina di Tenuta Merigo, che prende il nome da mia<br />

nonna, a cui il centro produttivo è dedicato”, le parole di<br />

Francesco Allegrini. “Così, da ora in avanti, potremo gestire<br />

al completo la filiera produttiva in ogni passo sia per<br />

Allegrini sia per Corte Giara”. Sul versante della “squadra”,<br />

un nuovo importante innesto: “In questi mesi ci siamo dedicati<br />

alla costruzione del team di lavoro e continueremo<br />

a essere azienda a conduzione famigliare, ma affidandoci<br />

ora a dei manager – come Luca Ardiri, che dopo quasi 20<br />

anni torna in azienda col ruolo di direttore commerciale<br />

– che gestiranno gruppi di azione. Grande attenzione<br />

sarà dedicata al vino, sviluppando sotto il punto di vista<br />

qualitativo e della gestione vitivinicola Allegrini come<br />

riferimento per la Valpolicella. A riguardo, faremo affidamento<br />

all’opera di un team giovane che sarà coordinato<br />

da chi da tempo collabora con noi, come nel caso di Paolo<br />

Mascanzoni, il nostro responsabile tecnico, che è stato a<br />

Qualcosa è cambiato<br />

a Fumane<br />

Il futuro di Allegrini e delle aziende di Lady Amarone<br />

dopo il riassetto proprietario in famiglia<br />

fianco di mio padre Franco fin dagli anni ’90”. Poi l’annuncio<br />

di una grande novità di prodotto: “Arriverà soltanto<br />

nelle migliori annate una nuova selezione, omaggio a mio<br />

padre Franco, di una particella dell’appezzamento in cui<br />

nasce il nostro Amarone più importante: Fieramonte”.<br />

Nulla cambia, infine, sul lato dell’attività distributiva con<br />

Corte Giara, “confermando quelle che sono le eccellenze<br />

di Francia con cui cooperiamo”, conclude Francesco Allegrini,<br />

“Olivier Leflaive dal 2018, Thibault Liger-Belair<br />

dal 2020 e Domaine Henri Rebourseau dal 2022, a cui<br />

aggiungeremo un’azienda italiana,<br />

Agricola Lanciani, con Oscar<br />

Lanciani che sarà anche il<br />

nostro direttore Italia in sostituzione<br />

di Leonardo Vallone.<br />

Ma presto entreranno<br />

in portfolio anche altre etichette,<br />

sia italiane sia straniere”.<br />

Marilisa Allegrini riparte da San Polo: il futuro<br />

di Lady Amarone<br />

Lady Amarone riparte da un altro grande rosso: il Brunello<br />

di Montalcino di San Polo. “Mai un anno presenterà<br />

delle novità per me come questo <strong>2024</strong>”, ha esordito Marilisa<br />

Allegrini il 10 gennaio introducendo la nuova annata<br />

2019 della produzione di punta dell’azienda toscana da<br />

lei acquisita nel 2007. “Siamo tutti desiderosi di vedere<br />

quali saranno gli sviluppi di questo nuovo capitolo che<br />

si apre. Ovviamente di novità ce ne sono tante e mi sembra<br />

di ritornare indietro nel tempo, quando è mancato<br />

mio padre e ho dovuto prendere in mano l’azienda: sono<br />

passati 40 anni, ma oggi sono affiancata dalle mie figlie<br />

Carlotta e Caterina, ragazze di grande valore”. È così che<br />

una nuova avventura tutta al femminile riannoda le fila<br />

di un discorso interrotto dopo la pagina voltata a seguito<br />

dell’accordo in famiglia. Diversi i cambi annunciati in<br />

una squadra che si strutturerà con una serie di figure che<br />

accompagneranno Lady Amarone nel nuovo cammino, a<br />

iniziare da Saverio De Luca, che l’affiancherà nella direzione<br />

commerciale, mentre Michele Susini sarà il direttore<br />

vendite Italia. “San Polo, Poggio al Tesoro e Villa della<br />

Torre andranno avanti con un’organizzazione molto diversa,<br />

proseguendo nel solco di quella manageralizzazione<br />

delle aziende avviata nel 2016 con la collaborazione<br />

di Leonardo Vallone”, ha spiegato Marilisa Allegrini. Se<br />

tutti ancora da scoprire sono i progetti su Villa della Torre<br />

– che nel frattempo ha visto il lancio del secondo capitolo<br />

dell’alleanza in bottiglia con Palazzo Te che, dopo<br />

il Valpolicella Classico Camera dei Giganti, ha assunto<br />

la forma del Lugana Doc Camera di Amore e Psiche – e<br />

su Poggio al Tesoro, due asset che si annunciano centrali<br />

all’interno di nuove visioni in termini di Hospitality, già<br />

chiari sono gli orizzonti in merito all’azienda di Montalcino.<br />

“In mano ho tre aziende bellissime dal grande potenziale,<br />

come dimostrano i vini della nuova annata di San<br />

Polo entrata in commercio il 1° gennaio”, ha evidenziato<br />

Lady Amarone. “San Polo è oggi sinonimo di Sangiovese,<br />

in attesa di scoprire se i filari di Moscato Bianco che abbiamo<br />

impiantato per il Moscadello si trasformeranno un<br />

domani in un vino fresco o in un bianco passito. Siamo a<br />

450 metri s.l.m. in una location che, per esposizioni, si<br />

apre a 360° a tutti i versanti della terra del Brunello. Per<br />

una ricchezza di suoli che conduce a un ampliamento degli<br />

orizzonti: non a caso, quando sono sbarcata a Montalcino,<br />

il nostro pay off è stato fin da subito Expanding<br />

Horizons”. C’è ancora mistero sulla visione di Gruppo<br />

nel lungo termine, ma per descrivere l’avvenire Marilisa<br />

Allegrini ha risposto con un’immagine<br />

presa in prestito dal suo direttore<br />

Riccardo Fratton. “Sotto la foto<br />

nel suo profilo Whatsapp”,<br />

ha concluso la produttrice,<br />

“c’è scritto: non guardare indietro,<br />

non è più lì dove stai<br />

andando. Ed è proprio questo<br />

che sto facendo oggi”.

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