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In Fonderia 2 2024

Secondo numero del 2024 di In Fonderia

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ARTE E FONDERIA<br />

Giovanni Grande, Emilio Sperati, 1921, Collezione Sperati, Consiglio Regionale<br />

del Piemonte, Palazzo Lascaris, Torino.<br />

Giovanni Grande, Emilio Sperati, 1921, Sperati Collection, Regional Council of<br />

Piedmont, Palazzo Lascaris, Turin.<br />

ficina la fusione di statue di bronzo da quindici<br />

tonnellate.<br />

Molte statue monumentali fuse da Sperati sono<br />

dislocate non solo a Torino ma anche in varie<br />

città italiane. Il monumento a Giuseppe Garibaldi,<br />

eseguito da Odoardo Tabacchi (1831-<br />

1905), fu sistemato nel 1887 in corso Cairoli e<br />

attirò molte lodi, oltre che allo scultore, anche<br />

al fonditore.<br />

È di Sperati anche la fusione dell’imponente<br />

monumento al generale Alfonso Ferrero della<br />

Marmora, opera dello scultore Stanislao Grimaldi<br />

del Poggetto del 1891, ubicato in piazza<br />

Bodoni di Torino. La statua, in proporzioni doppie<br />

del vero, venne, ad eccezione della base,<br />

fusa a cera perduta in 10 mesi circa. Un articolo<br />

del 1892 di A. Quaratesi (Tecnologia industriale,<br />

del modellamento a cera perduta e a Tasselli<br />

per la fusione in bronzo, in «L’ingegneria civile e<br />

le arti industriali», anno XVIII, Torino, pp. 14-15)<br />

offre una importante descrizione tecnica circa<br />

la fusione di questo monumento che vale la<br />

pena di rileggere: “Il cavallo fu fatto in 4 pezzi, e<br />

cioè: testa con l’incollatura sino alla martingala,<br />

parte del corpo anteriore alla cinghia, parte<br />

posteriore e coda. L’uomo in un pezzo solo ad<br />

eccezione della testa, che, come parte più importante,<br />

venne fusa separatamente, per averla<br />

senza il più piccolo difetto, mentre se fosse<br />

stata fusa assieme col corpo sarebbe potuto<br />

venire facilmente un pò spugnosa, perché verso<br />

la parte superiore un getto non è mai perfettamente<br />

sano, riunendovisi le impurità e le scorie.<br />

Cavallo e cavaliere pesano insieme 7550 chili.<br />

La legna di ontano adoperata per la cottura di<br />

tutte le forme a cera perduta salì alla cifra imponente<br />

di 600 quintali, cioè presso a poco 10<br />

volte il peso del bronzo fuso con tal sistema e<br />

le varie terre adoperate quasi toccarono i 600<br />

quintali; le cere preparate raggiunsero il peso di<br />

circa 10 quintali, dei quali 3 di colofonia e grasso<br />

e 7 di cera”.<br />

Il risultato, di grande livello artistico e tecnico<br />

è ancor oggi perfettamente fruibile ed ammirabile<br />

per la sua eleganza, certamente uno dei<br />

migliori dell’Ottocento italiano nel settore dei<br />

monumenti equestri. Ma forse il capolavoro di<br />

Sperati fu la faticosissima e complessa fusione<br />

del monumento al Duca Amedeo d’Aosta di<br />

Davide Calandra, sistemato nel 1902 al parco<br />

del Valentino a Torino. Lo straordinario gruppo<br />

bronzeo con basamento in granito rosa fu realizzato<br />

con tale finezza di particolari che gli valthe<br />

Ferdinand Barbedienne of Italy. King Umberto<br />

I, his admirer, appointed him a knight of the<br />

Crown of Italy in 1891. <strong>In</strong> 1898 at the National Exhibition<br />

he was honoured with a gold medal and<br />

praise from the Italian and international press. <strong>In</strong><br />

the same year he managed to arrange the casting<br />

of fifteen-ton bronze statues in his workshop.<br />

Many monumental statues cast by Sperati are<br />

located not only in Turin but also in various Italian<br />

cities. The monument to Giuseppe Garibaldi,<br />

created by Odoardo Tabacchi (1831-1905), was<br />

placed in 1887 in Corso Cairoli and attracted<br />

much praise not only for the sculptor, but also for<br />

the foundryman.<br />

The casting of the imposing monument to General<br />

Alfonso Ferrero della Marmora, the work of the<br />

sculptor Stanislao Grimaldi del Poggetto in 1891,<br />

located in Piazza Bodoni in Turin, is also by Sperati.<br />

The statue, with double life-size proportions<br />

was, with the exception of the base, cast in lost<br />

wax in approximately 10 months. An article from<br />

1892 by A. Quaratesi (<strong>In</strong>dustrial technology of<br />

lost wax and dowel modelling for bronze casting,<br />

in “Civil engineering and industrial arts”, year XVI-<br />

II, Turin, pp. 14-15) offers an important technical<br />

<strong>In</strong> <strong>Fonderia</strong><br />

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