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L’ITALIACHE LAVORAImplacabiliSOGNATORIQuando Nazzareno e Luca hanno messo in piedila prima attività «internet era agli albori». Nel 2003hanno avuto il coraggio di puntare tutto sull’emailmarketing ed è nata Mail-Up. La piattaforma che liha portati da Cremona a Milano, fino a San FranciscoFuori dalle finestre c’è la Milano nuova, quella che pulsa tra gru, palazzi e trafficodisciplinato ma rumoroso. Lo sguardo viene subito catturato da Palazzo Lombardia,la nuova sede della Giunta regionale che sovrasta la città e rende l’aria intornodiversa, quasi frizzante. Impossibile non buttare l’occhio, ogni tanto, a questo giganteche quasi fa da scudo al palazzo che gli si erge di fronte. Più modesto, ma assai brulicanted’idee, persone, creatività che tra il settimo e l’ottavo piano lavorano con passione a unprogetto nato qualche anno prima in una bella cittadina di provincia.Forse nemmeno Nazzareno Gorni e Luca Azzali credevano che un giorno avrebberoguardato fuori dalla finestra e ci avrebbero visto lo skyline milanese. Per loro, compagnidi liceo, fino a qualche anno fa la realtà faceva rima con Cremona, dove, alla finedegli anni Novanta, avevano dato vita a un progetto ad alto tasso tecnologico, come raccontaNazzareno: «Nel 1999 Luca fonda Network, società di hardware, software e serviziper le aziende. Sono gli anni della diffusione di internet e così anche noi iniziamo a svilupparesiti web e le prime applicazioni per la rete. Con il tempo questa parte aziendalediventa sempre più importante e nel 2002 decidiamo di dar vita a uno spin-off e fondiamoNWeb, società specializzata in siti web, web marketing e applicazioni verticali, coninternet come minimo comune denominatore della nostra attività». Il periodo non è deipiù rosei: «La bolla speculativa delle aziende attive nell’ambito della rete era già scoppiata,noi eravamo una piccola società di sei persone e vendere siti non era semplice, nonsempre le persone ne recepivano il valore e l’utilità. Insomma, non avevamo molti puntia nostro favore. Per questo abbiamo iniziato a sviluppare applicazioni che potesseroincontrare un pubblico più ampio». Luca e Nazzareno realizzano sette prodotti semplici«ma il risultato – spiega Luca – non è stato dei migliori. Diciamo pure che è stato un fiasco.La nostra società era troppo piccola e non poteva permettersi d’investire adeguatamentesu tanti i prodotti».I due compagni di liceo non si danno per vinti e nel 2003 scelgono di indirizzare sforzie investimenti in una sola direzione, «ma sempre nei ritagli di tempo, perché i siti webrimanevano il nostro business più redditizio». Così questo piccolo progetto comincia acrescere, piano ma con costanza, e nel 2009 è finalmente in grado di camminare sulle suegambe «tanto da spingerci a chiudere tutte le altre linee di business e concentrarci soloNella foto, NazzarenoGorni (a sinistra)e Luca Azzali,fondatori di Mail-Up,azienda di emailmarketingprofessionale, oggileader del mercatoitaliano. «L’esigenzadi mandare dellecomunicazioni miratee di massa accomunatante imprese.Abbiamo rischiatomolto ma oggipossiamo direcon orgogliodi aver avutol’intuizione giusta»36 | 9 ottobre 2013 | |

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