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AMICI MIEILIBRI/1Padre Spadaro, dopol’intervista un testosu Papa FrancescoPadre Antonio Spadaro, gesuitae direttore della rivista La CiviltàCattolica, autore della primaintervista a papa Francesco, arrivain libreria con un denso saggiodedicato alla progettualitàdi un pontificato che già nei suoiprimi sei mesi si preannuncia caricodi originalità. Ne Il disegnodi Francesco. Il volto futuro dellaChiesa (Editrice MissionariaItaliana, 128 pagine, 9,90 euro)il gesuita tratteggia un’autorevoleanalisi del pontificato di Francesco.Spadaro compie una doppiainterpretazione dell’azionedel pontefice: da un lato realizzaun’attenta rilettura degli interventidel Papa durante la Gmg,dall’altro attinge alla sua pregressaconoscenza del pensieroe degli scritti dell’allora cardinalBergoglio. In questo modol’autore individua alcuni aspettidi quel “volto futuro della Chiesa”che il Papa argentino desidera:una Chiesa missionaria, che sifa prossimo di ogni uomo e donna,in cui il primato di Dio e delsuo originario amore per ognicreatura svetti su ogni altra scelta.In libreria a partire dal 5 novembreè disponibile in e-book ein versione cartacea presso l’editoreEmi dal 10 ottobre.LIBRI/21943, diario eclatantedi un anno terribileIl 1943 cambiò il corso della SecondaGuerra Mondiale; i suoieventi determinarono il crollodel fascismo in Italia e la conseguenteguerra civile. Da allorala data dell’8 settembre, quelladell’armistizio con gli Alleati, rimarràper sempre nella memoriadegli italiani come sinonimodi caos e di sfascio, di fuga e diGIACOMO BISTROT, MILANOOstriche, hamburger, cocktailTrovate tutto a tutte le oredi Tommaso FarinaMangiare qualcosa a tutte le ore, è una delle faccende chespesso gli italiani invidiano agli americani. Non panini,toast, pizzette: proprio potersi sedere in qualcosa chesembri un ristorante, e mangiare qualcosa che rassomigli a unpiatto. Questo pensò Giacomo Bulleri, grintoso giovanotto classe1925, quando a Milano, cinque o sei anni fa, ideò il Giacomo Bistrot.Giacomo è un bel nome della ristorazione cittadina. Da circacinquant’anni mantiene aperto il suo ristorante Giacomo, devotoal pesce, preceduto da un assaggio di pizza alla toscana (luiviene da Collodi, il paese della mamma di Lorenzini, l’autore diPinocchio). Solo che, non essendo, per sua stessa ammissione, maicontento di niente, Bulleri a un certo punto ha deciso di rimettersiin gioco con questo bistrot. Aperto dalle 12 a mezzanotte, tutti igiorni. L’ambiente è caldo, ammiccante al punto da strizzare l’occhiolinoai veri bistrot francesi con poltrone e perfino una scansiadi bei libri antichi.La cucina? Piatti di varia estrazione, sia tradizionali sia “giovanili”.Si può cominciare con le ostriche (siamo un bistrot o no?)o con la crema di baccalà mantecato su crostone di pane al nero epomodori secchi. Si prosegue con i paccheri alla gricia; il risottoai porri e zafferano con cuore di Gorgonzola; i tagliolini neri confinferli e scampi. Tra i piatti forti, si segnalano l’hamburger e ilcheeseburger, lontani parenti di quelli delle multinazionali: carneeccellente, cottura perfetta, ottime patate. Se no, filetto con foiegras e cappella di porcino; nodino di vitello cotto a bassa temperaturaal Passito di Pantelleria e uvetta; rombo alla livornese. Sichiude con la crostata di crema cotta e amarene.C’è una bella carta dei vini. Volendo, ci si può fermare anchesolo per un tè o un cocktail o un panino (oltre agli hamburger, cisono i club sandwich e varie tartine). La spesa? Sui 60 euro, conquattro piatti e un eccellente servizio. Ribadiamo: è sempre aperto,sette giorni su sette, senza cedimenti. Bravo Giacomo.Per informazioniGiacomo Bistrotwww.giacomobistrot.comVia P. Sottocorno, 6 – MilanoTel. 02 76022653 – Non chiude maiIN BOCCA ALL’ESPERTOdisonore ma anche di riscattoe di orgoglio, come accade cosìspesso nella storia del nostro paese,capace di reazioni estremequando la situazione si fa insostenibile.1943 – Diario dell’annoche sconvolse l’Italia (Castelvecchi,283 pagine 16,50 euro) raccontadodici mesi terribili edeclatanti, in cui accadde di tuttoe di tutto si disse. Il lavoro diMarco Gasparini e Claudio Razetoè la ricostruzione quotidianadi un anno ad alta intensità, raccontatoai lettori tramite articolidi quotidiani italiani e stranieri,rapporti governativi, documentiufficiali, lettere private, materialestorico di Esercito, Aeronauticae Marina militare. Una fedeletrascrizione di ogni singola giornata,un diario scritto con le vocidei protagonisti che riserverànon poche sorprese.LIBRI/3Cos’è l’embrione?PER PIACEREPotrebbe sembrare una semplicerelazione del convegno “<strong>Alla</strong>riscoperta dell’uomo” promossodal Movimento per la Vita, ilCentro Aiuto alla Vita di Este-Padova e dalla Fondazione Radicantie Ruzzantini. E invece èmolto di più, è un percorso dovestudiosi di fama nazionale einternazionale si interrogano suifondamenti della bioetica a partiredalla riscoperta dell’umano esulla base dell’approccio di moltescienze: antropologia, filosofia,medicina, etica, teologia, diritto.Quelli di Marcianum pressne hanno fatto un libro: La vitae l’essere. L’embrione: grumodi cellule o persona? (123 pagine,13 euro). Che cos’è l’uomo?Chi sono io? Sono queste le domandefondamentali a cui VittorioPossenti, filosofo e professoreemerito di Filosofia politica, EnricoBerti, presidente dell’Istitutointernazionale di filosofia e professoreemerito di Storia della filosofia,Renzo Pegoraro, cancellieredella Pontificia accademiaper la vita, Giovanni Cappellari,presidente del Gabinetto di letturadi Este-Padova e LeopoldoSandonà, docente di Filosofiae bioetica, tentano di rispondere«riprendendo a riflettere sullavita, la persona, l’embrione allaluce delle scoperte scientifiche,leggendole con le più solide dottrinefilosofiche, tenendo gli occhirivolti verso il contesto culturalecontemporaneo».MOSTRELa Via Crucisdi Raffaella SurianPresso il museo Diocesano incorso di porta Ticinese (Milano)sarà allestita dall’11 ottobree fino al 10 novembre (dalleore 10 alle 18, chiuso il lunedì)la mostra di Raffaella Surian,Via Crucis, a cura di Paolo Biscottini.Giovedì 10 ottobre, alleore 18, l’inaugurazione. Perinfo: www.museodiocesano.it ewww.raffaellasurian.it.| | 9 ottobre 2013 | 41

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